Baccaglini: “Europa, why not? Ho fiducia in Lopez e nel gruppo”

Protagonista assoluto della settimana. Paul Baccaglini si è preso la scena, alla conquista di Palermo e dei palermitani. Il nuovo presidente rosanero è intervenuto il live streaming sul profilo Facebook del club: “Più social di così! Forza Palermo – esordisce – . Si potrebbe fare un mojito per ogni gol segnato (ride, ndr). Ritorno al vecchio stemma? Pensiamo a tante cose per il futuro. Mi hanno raccontato la storia dello stemma che ho tatuato, magari se ne potrà riparlare. Noi vogliamo portare il marchio del Palermo Calcio in tutto il mondo, ci sono tanti palermitano in giro per il mondo. Si parla sempre di tutti i palermitani e i siciliani all’estero e secondo me Palermo rappresenta un motivo per ricordarsi con un sorriso, un simbolo per restare uniti alla terra di origine. Questo è quel che cercheremo di fare. Ancora è presto per parlare di tour negli USA, ma anche lì metteremo a disposizione mezzi di comunicazione per proporre idee, per dire che so, a Copenhagen ci sono 10.000 palermitani scatenati. Faremo del nostro meglio per portare il Palermo da voi“.

I prezzi sono stati già abbassati, vogliamo aprire le porte – dichiara – . Palermo-Roma 1-0? Che Santa Rosalia ti ascolti! (ride, ndr). La salvezza è solo una questione di testa. Provate a farvi due conti matematici. Abbiamo l’ultima in casa contro l’Empoli, tenetevi già liberi. I ragazzi sono stati fantastici, ho fatto due chiacchiere quasi con tutti e sono ragazzi che hanno voglia di fare ma che sono un po’ spaesati. Serve il nostro supporto e calore. Abbiamo le possibilità di stare in Serie A, basta volerlo“. Parole al miele per il gruppo e lo staff, conosciuti da pochi giorni: “Mi piace condividere con voi un giudizio personale con Lopez: parlo con lui in portoghese e mi risponde in spagnolo, è umile e ha una voglia di fare pazzesca – racconta – . Davvero, è stato bello parlare con lui e con i giocatori, che sembrano inavvicinabili. Siamo tutti esseri umani. Ho molta fiducia in questo gruppo di ragazzi. Non abbiamo avuto un campionato positivo finora, ma ci sono tanti buoni segnali. La squadra è giovane, se prendiamo entusiasmo i giovani si lasciano contagiare. Prendendo questo entusiasmo possiamo ottenere la salvezza“.

Marzo e clima primaverile: “Oggi è una giornata stupenda – fa notare il presidente rosanero – , dietro di me c’è il mare di Mondello. Si sta meravigliosamente. Mi fa piacere condividere questo momento con voi“. Baccaglini ammaliato dalle condizioni climatiche palermitane ma non solo: “Ho visto la Cattedrale, il Parlamento e l’Università: è incredibile. Ero con il sindaco, alzo gli occhi e vedo il tetto affrescato. In America ci sogniamo certe cose ed è una delle cose che deve essere valorizzata”.

Speranza nel futuro ma riconoscenza per il passato, ecco la lezione di Baccaglini: “La storia d’amore tra Zamparini e la città di Palermo è una bellissima favola. Ci stanno le incomprensioni e ci sta che finisca, magari c’è un po’ di astio e si rompe qualche piatto. Uno dei nostri punti chiave però è ricostruire sulla base delle cose buone fatte da Zamparini. A distanza di tempo tutti si renderanno conto di quel che ha fatto e gli saranno grati. Io lo sono“. Tanti allenatori cambiati nella gestione Zamparini, ma Baccaglini non si sbilancia: “Se nella visione del presidente Zamparini era la scelta giusta, lo rispetto. Io però non ero all’interno del processo che ha portato il presidente a gestire la squadra come ha fatto. Personalmente credo che più si riesca a dare continuità, meglio è

Tanti progetti per il futuro e per chi chiede un parto tematico a tinte rosanero, ecco la risposta del patron: “Stamattina ne parlavamo: al nord ci sono parchi tematici, noi americani siamo bravi a farli come dimostra Orlando, che altrimenti sarebbe una palude. Il Palermoland non è parte della progettualità, ma in futuro chi lo sa? Magari ci sarà anche un progetto del genere“. Ritiro estivo in America? Baccaglini lascia uno spiraglio: “Cerchiamo di organizzare la tournée in America, cerchiamo di portare il Palermo da tutti voi“, ribadisce.

Baccaglini ribadisce di voler puntare molto sulla comunicazione e sui giovani: “La comunicazione è fondamentale, abbiamo messo Palermo sulla stampa mondiale finendo persino sul Washington Post. Qui a Palermo si sta bene e si respira un’aria fantastica. Ieri siamo stati all’Università col rettore, una persona fantastica. Le dieci idee che ha sparato sul tavolo potrebbero essere fenomenali con una proiezione commerciale per il futuro. Già nelle prossime settimane cercheremo di mettere in pratica qualcosa di concreto per i palermitani. State con noi, intersecatevi e proponete idee: non è possibile pensare che una persona sola possa avere le idee per fare qualunque cosa. Servono tante teste che possano contribuire con idee nuove, progetti e iniziative che possano migliorare la qualità dell’economia, far girare il pensiero positivo. Portare il Palermo nelle scuole sarà molto importante. Oggi mi chiedevano se continuerò a promuovere il marchio palermitano e dico di sì. Il futuro sono i giovani e col settore giovanile coltiveremo i giocatori del futuro. Dalle scuole calcio possono crescere sì grandi campioni, ma anche altri bambini che potranno crescere con i valori sani dello sport, valori che porteranno avanti nel resto della vita. Il sindaco ha una serie di iniziative interessanti – prosegue – . Palermo è la capitale dei giovani e della cultura, è tutto già pronto“. E alle domande sui vari progetti dei giovani in cantiere, Baccaglini dà le coordinate: “Per ciò che riguarda il processo delle start-up già dalla settimana prossima torneremo a parlare col rettore. Stiamo risolvendo un paio di questioni logistiche e una volta chiarite avremo la possibilità di proporre al rettore la concretezza di questo progetto che partirà subito. I ragazzi presenteranno i loro progetti e noi avremo il piacere di aiutarli. Credo sia questo il primo progetto che potrete toccare con mano“.

Trai progetti del nuovo Palermo, un ruolo centrale è occupato dalla costruzione dello stadio di proprietà: “Se non rendiamo lo stadio a misura di famiglia non vinciamo la nostra scommessa. Dobbiamo trovare una formula che funzioni, mi fa piacere che condividiate il pensiero“. Un passaggio chiave e Baccaglini ne spiega i vantaggi usando un paragone presente in Serie A: “I numeri dello Juventus Stadium, per fare un esempio, hanno portato il fatturato della Juventus da 200 a 400 milioni. Le proiezioni per Palermo vanno fatte nello specifico, ma in percentuale capite bene quale possa essere il salto potenziale dato da una struttura del genere ad una squadra, ad un marchio e ad una città. Lo stadio non significa solo giocarci la domenica, ma anche un punto di ritrovo per chi viene a Palermo: la cattedrale, i luoghi chiave, ma anche lo stadio col museo, il ristorante e altre cose che attirano l’attenzione anche senza la partita. Ci permette inoltre di organizzare eventi e concerti”.

Una fiducia da conquistare, Baccaglini fa una promessa ai palermitani: “Farò del mio meglio sempre per raccontarvi cosa succedere e condividere con voi ogni momento della società. La trasparenza è l’unica chiave per riuscire a capirsi sempre. Stiamo cercando di innovare e non è facile perché si viene criticati spesso – afferma sconsolato ma fiducioso -, i frutti arrivano ed è l’entusiasmo“. Innovazione e un modo di comunicare: “Figa e pallone? Binomio tutta la vita (ride, ndr), ma su Facebook si può dire, è comunicazione giovane – specifica – . Sì, ci sarà Thais allo stadio. Anche se non vi interessa il calcio venite“. Ex iena ed una “bella presenza” che, secondo un tifoso, potrebbe rivelarsi fondamentale per portare più donne allo stadio: “Sarebbe una figata se avessimo lo stadio con più donne d’Italia, pensate che claim (ride, ndr)“.

Dici Baccaglini e pensi anche a Frank Cascio, suo socio ai tempi delle prime trattative: “E’ un grande amico, ha fatto parte di un’operazione che non ha funzionato per diversi motivi. Ama Palermo ed è palermitano, farà sempre parte di ciò perché è tifoso ma non ha alcun ruolo ufficiale – specifica – . Noi siamo sempre aperti alle idee e lui è una persona molto creativa“. E prima dell’arrivo di Baccaglini, prendeva piede l’idea dell’azionariato popolare: “Sicuramente è un’opzione molto interessante , perché dal punto di vista economico ha i suoi meriti, in più ha la gran forza di rendere tutti partecipi del progetto – spiega – . In un’ottica del genere l’importanza del risultato aumenta esponenzialmente. Questo è interessante, ci sono tutta una serie di idee e progetti che vogliamo portare avanti e se ci riusciamo avvicineranno questo sistema, questo connubio tra la società e i tifosi palermitani. Per cose di questo tipo siamo aperti, ci sono indirizzi mail sul sito e siamo presenti sui social“.

Scommesse per domani? Non so, ho un risultato nel cuore ma ho imparato che a Palermo non si può parlare di risultato positivo altrimenti le mani vanno sotto al tavolo.. (ride, ndr)”, afferma divertito .  E ad un visitatore che ha reclamato Napoli come capitale del Mediterraneo: “Non c’è nessuna guerra di campanilismo. Certo, le rivalità ci sono e fanno parte dello sport, sono anche divertenti quando non sfociano in violenza. Però pur restando ciò, se vogliamo diffondere il marchio Italia, il made in Italy, tutto questo è importante. Il mondo potrebbe essere pronto a ricevere le cose migliori, esportandole una volta fatte”.

Dybala e Ranieri? Possiamo provarci… Non sto trattando con Ranieri, non è così, ma mi fa piacere: significa che la gente ci avvicina a persone importanti – declina così l’argomento – . Metteremo mano nella rosa in estate, all’interno di una progettualità tecnica, con persone che fanno già parte di questo team – preannuncia -. Faremo valutazioni anche in base alle circostanze, sulla base di questo ci muoveremo a livello teorico già in questi mesi. Da giugno in poi entreremo nello specifico. E’ presto per parlare di nuovo direttore sportivo, la squadra rimane intatta fino a fine stagione. Noi vogliamo creare una mentalità vincente, come quella dei palermitani. Vogliamo che sia abbracciata da tutti, chi lo farà entrerà nel nuovo progetto“.

Dodicesimo uomo in campo, ma non come un tempo. Il tifo palermitano si è spaccato: “Dobbiamo riuscire veramente ad avere il vantaggio di giocare in casa – afferma Baccaglini -, di avere il calore dei tifosi che è un po’ mancato“. Un allontanamento causato anche dai risultati non esaltanti. Lo spettro della Serie B è vivo ed i tifosi sono curiosi di capire se una retrocessione cambia i piani: “Abbiamo un piano A e un piano B. In questo momento non voglio concentrarmi molto sul piano B perché credo fortemente nel piano A. Il campionato di Serie B però ha equilibri diversi dalla massima serie, il nostro obiettivo rimane comunque quello di preparare la miglior squadra per affrontare il campionato in cui saremo“, la risposta del presidente.

Tanti progetti per il futuro, anche suggestivi: “Al nord ci sono parchi tematici, noi americani siamo bravi a farli come dimostra Orlando, che altrimenti sarebbe una palude. Il Palermoland non è parte della progettualità, ma in futuro chi lo sa? Magari ci sarà anche un progetto del genere“. Ritiro estivo in America? Baccaglini lascia uno spiraglio: “Cerchiamo di organizzare la tournée in America, cerchiamo di portare il Palermo da tutti voi“, ribadisce. Musichetta della Champions, il sogno nella mente dei tifosi: : “La canzoncina della Champions posso pure farvela sentire domenica, ma voi volete sentirla per davvero. Scherzi a parte, il luogo comune più utilizzato nel calcio è la parola “Europa”, ma questa è la naturale conseguenza di un progetto. Se costruiamo una mentalità vincente, non vedo perché no. Ci sono tantissimi esempi, anche nella storia recente, di situazioni sportive improbabili che si sono però concretizzate. Why not?“.

Un nuovo Palermo che apre le porte ai palermitani? Forse sì, ed ecco avanzata la candidatura di Schillaci: “Non so se porteremo Totò Schillaci in società, parleremo con lui perché rappresenta un grande valore e ha fatto la storia del calcio a Palermo, in modo molto credibile. In questa operazione di inclusione, a priori, noi apriamo le porte. Poi parliamo con tutti. Se poi ci sarà spazio per Schillaci, se avrà delle idee, saremo felicissimi di collaborare“.

Il presidente Baccaglini conclude con due iniziative: “Ci sono due iniziative: volevo lanciare un hashtag. Passeggiando ed entrando in contatto con i palermitani, pensavo ad una cosa: quando avete un momento di felicità durante la vostra giornata, ad esempio quando andate a lavoro e non trovate traffico, date un bacio al vostro figlio, o c’è il sole, usate l’hashtag #HappyPalermo. Scattate la vostra foto #HappyPalermo e postatela su Instagram taggando il profilo ufficiale con l’hashtag. Fatelo davvero, è un modo per ricordarvi delle cose belle che accadono in tutti i giorni. L’ultima iniziativa è l’asta su Charity Stars per il progetto Rosanero Cares con la maglia che sto indossando (la terza, col numero 1 e il nome Baccaglini, ndr). La firmo e gli metto pure l’hashtag #HappyPalermo. La troverete all’asta per Charity Stars“.


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