Baccaglini: “Stadio fondamentale, entro fine stagione il progetto” – VIDEO

Baccaglin inizia l'incontro con le istituzioni partendo dal Teatro Massimo

Prosegue il tour istituzionale per il nuovo presidente del Palermo, Paul Baccaglini. Ieri l’incontro con gli esponenti dell’Ars, oggi il faccia a faccia con il sindaco Leoluca Orlando. “Mi sono state chieste promesse per i tifosi e per il Palermo ma io posso promettere ciò che posso realizzare e lo stadio è fondamentale – afferma il nuovo patron rosanero in conferenza stampa dopo aver parlato con il primo cittadino – . Si farà per tappe e grazie al sindaco ho potuto presentate le nostre idee, cercando di creare un punto di riferimento per i palermitani, per il Sud e per l’Italia intera. Non voglio sminuire la grandezza di un tale progetto ma qui tutti abbiamo gli stessi interessi. In passato non è stato respinto per mancanza di volontà. Credo che i palermitani lotteranno per questo progetto. I social dimostrano un grande interesse e Palermo sarà pronta a questa attenzione mondiale. La userà per globalizzare un modo di presentare una cultura dello sport. Guardate dove siamo, è un posto splendido. Se andata alla casa bianca è bruttissima. Ho visto nel sindaco una persona che abbraccia e sposa queste tematiche, non potrà che essere un rapporto costruttivo“.

VIDEO – BACCAGLINI ILLUSTRA I PROGETTI SUL PALERMO

All’interno del primo progetto dello stadio ci sono molti elementi validi ma anche aspetti che hanno inficiato nella mancata approvazione –  analizza Baccaglini – , quindi apporteremo delle modifiche e lavoreremo nelle infrastrutture interne come museo e ristorazione. Abbiamo idee da mettere su carta, credo che chiunque diventerà sindaco lo fa perché ha come interesse primario il benessere di Palermo quindi non potrà non vederci un grande valore aggiunto e sarà colpito positivamente. Prima cominciamo questo processo, prima lo portiamo a termine. Le lungaggini verranno affrontate seriamente e positivamente per contrastarlo con gli interessi stessi dei burocrati. Credo che la burocrazia sia spesso vista come un nemico ma esiste per tutelare lo svolgimento corretto di un progetto, quindi a fin di bene. Se rispettiamo il processo sono convinto che si possa parlare per trovare una soluzione. Qui la chiarezza è palese. Quando una cosa e trasparente può sempre essere motivata. C’è già un piano finanziario ed è all’interno del progetto col gruppo Zamparini e col Palermo calcio“.

Avere un budget è una cosa,ma il grande rischio è creare aspettative su questa cifra – prosegue – . Se andiamo a realizzare lo stadio dobbiamo dare assicurazioni finanziarie per avere accesso all’approvazione del progetto. Non possiamo creare un pentolone con 200 milioni ma un progetto sostenibile. Sul piano finanziario, congelare un capitale che so da 100 milioni sarebbe poco furbo. Diamo dimostrazione alle autorità che i soldi ci saranno e verranno utilizzati anche per finanziarie altri progetti“.

Fondo ed investitori, Baccaglini fa chiarezza: “Gli investitori, i nostri clienti, hanno tutti aspettative diverse. Tra i nostri servizi c’è una diversificazione dei portfolios a medio lungo termine. I clienti devono fidarsi. Siamo noi ad investire, non i clienti che ci danno piena fiducia. Ovviamente non proponiamo l’investimento sullo stadio ma diciamo loro che diversifichiamo i loro investimenti per generare ricavi. Come siamo stati bravi a scommettere su brexit, adesso dobbiamo essere altrettanto bravi. Ma decidiamo noi, altrimenti investono da soli“. I tempi? “Entro la fine della stagione il progetto sarà presentato in comune – assicura Baccaglini – . Sicuramente il velodromo è l’area individuata ma ci sono anche altre idee che stiamo valutando col team che ci sta aiutando. Servono anche alternative e ci sarà un po’ di flessibilità. Si troverà il miglior set-up, questa è la chiave per facilitare il processo“.

Questo è un progetto che entra in una sorta di ombrello culturale – afferma – . In questi giorni ho conosciuto lo staff tecnico del Palermo e nella sala del magazziniere ci sono ancora le scarpe di Toni, cimeli che rappresentano la storia del club. Perché non definirla cultura?“. L’idea è quella di portare la mentalità americana dello sport: “Andate a vedere quanto vale la NFL – suggerisce l’ex iena – , se portiamo in Italia l’1% del valore giriamo tutti in Lamborghini… Usiamo la globalizzazione a fin di bene, cerchiamo di farlo con intelligenza“.

Integritas Capital? Fatevene una ragione, così come ha fatto Zamparini – prosegue Baccaglini – . L’incontro di oggi è stato veramente ottimo perché i ruoli sono stati distinti, il convincimento della solidità del gruppo non è affare dei giornalisti. Non continuate a sottolineare questo aspetto, anche quando le istituzioni lo hanno accettato, si può passare a parlare per esempio anche della gara di domenica. Sarà la mia prima partita, si sta facendo un lavoro mentale straordinario con squadra e staff. Ho detto ai ragazzi che se loro in campo non supportano noi, le parole sono sterili. Spero che i tifosi si fidano di chi ha fatto le valutazioni. Secondo la squadra è come una bella ragazza, mentre Palermo inteso come voi giornalisti è il papà. Arriva il ragazzo – Baccaglini si cimenta in paragoni – per la prima volta per portare la ragazza e se vede me si fa qualche domanda. Ma io voglio dimostrare di meritare fiducia“.

La Spv è un veicolo societario ottimizzato – continua – . Sono utilizzate moltissimo in America. Utilizziamo la struttura migliore, ma non sarà Integritas. Stadio? Troveremo quanto non andava bene nel primo progetto, ma non lo butteremo via. La parte interna dello stadio non è stata sviluppata adeguatamente, si può creare un mini spazio per eventi all’interno dello stadio stesso. Il Velodromo è il piano A, è una zona fantastica. E’ necessario però dare elasticità al progetto, per eventuali problemi. Ovunque mi portano vedo aspetti incredibili di questa città. Quanti posti? Vanno fatte delle analisi statistiche, ovviamente la bellezza dello stadio è vederlo pieno. Bisogna tarare la grandezza in base alle esigenze di Palermo, qui il tifo è sempre stato il dodicesimo uomo in campo“.

Riportare entusiasmo intorno alla squadra? Baccaglini accetta la sfida: “Palermo, pur avendo vissuto delle stagioni non semplici, non ha perso passione ed entusiasmo. Si sono trasformate in critica. Riportare entusiasmo non è impossibile. Domani parleremo con il rettore dell’Università di Palermo, vorremmo dedicare uno spazio fisico ai ragazzi palermitani. Centro sportivo? Dipende dalla località. Siamo andati a vedere Carini. Fa parte della progettualità, verranno valutate varie location“.


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