Baccaglini: “La squadra ha dato un bel segnale, il progetto sarà vincente”

Sconfitta per il Palermo davanti a Paul Baccaglini. Il presidente rosanero, a fine gara, analizza il match: “Abbiamo reagito ed è importante – afferma a Premium Sport – . La Roma è forte, ma vedere i ragazzi combattere è importante, anche il bel pubblico ha dato un segnale forte per sperare ancora nella salvezza. Lopez rimane? Presto per parlare di cambi tecnici. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, ha le idee chiare e sicuramente gli diamo l’appoggio per terminare questa stagione. Poi vedremo come procedere nel nostro progetto. Gol annullato a Nestorovski? Io vengo dall’America, il football americano si sarebbe fermato a rivedere le immagini. Il calcio è uno sport meraviglioso, ma non entro nel merito del lavoro degli arbitri. Nel secondo tempo abbiamo attaccato, certo iniziare con un gol sarebbe stato diverso. Io già ero andato avanti di quattro file“.

E sul progetto di inserire palermitani nel nuovo Palermo: “Palermo è una città incredibile, c’è un entusiasmo pazzesco. Si deve investire sui giovani, far crescere subito la mentalità giusta nei ragazzi. E’ un progetto vincente, ci auguriamo che i giovani possano dare il contributo anche in prima squadra. Confermo, sarò proprietario al 100%“.

Ai microfoni di Sky, il neo presidente rosanero prosegue nella sua analisi: “Ho il grande piacere di dire in diretta il mio primo luogo comune da quando sono nel calcio: il risultato è beffardo. Ho visto dei ragazzi veramente determinati e prima di venire qui sono passato negli spogliatoi, ho visto un grande dispiacere. Nessuno però è disperato, nessuno è rassegnato. Il calcio, senza entrare in polemica, è fatto di episodi. Vedo comunque segnali incoraggianti, vedo l’entusiasmo del pubblico che pian piano va tornando. Questo è il modo giusto“. Ed un episodio curioso: “Spalletti è enigmatico: mi ha scambiato per un calciatore e mi ha dato un cazzotto (ride, ndr) – racconta -. Mi ha consigliato la fermezza, mi ha aiutato a capire il ruolo del presidente nello spogliatoio“.

Palermo e Baccaglini, amore a prima vista: ” Ogni dubbio che potevo avere, dopo una settimana a contatto con i palermitani se n’è andato. Gente strepitosa, che dà senza chiedere nulla in cambio. Un tifoso mi ha detto che possiamo pure perdere, basta divertirsi allo stadio. Sotto il punto di vista del marketing e degli investimenti ci sono molte cose interessanti, progetti da far crescere. Migliorare questo brand vale assolutamente la pena. Voglio essere un presidente presente, per fare vedere ai ragazzi che sto costruendo una mentalità. Non si può fare da lontano: voglio essere presente, ma non invadente. Mi piacerebbe farlo anche con la città, parlare con la gente e trovare dei canali di comunicazione alternativi. Nel 2017 è importante farlo”.

Baccaglini stempera ancora i tanti dubbi sull’operazione: “I soldi? Tranquillissimi. Se è tranquillo Zamparini e sono tranquilli gli altri, potete stare tranquilli anche voi. Credo che ci siano tanti luoghi comuni, di solito deve arrivare un presidente arabo o cinese con una valigetta di contanti. Ora non succede più, sono cambiati i meccanismi e si possono fare investimenti diversi da quello che è stato il mainstream fino adesso. Sono convinto che anche chi mi ha criticato vedrà i fatti“.

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