Diamanti e il Palermo, una storia d’amore che non è mai sbocciata

Non so se ci fosse un filo di polemica e di sarcasmo in quel video. La prima sensazione, a pelle, è sgradevole, Diamanti, con un’aria di sufficienza, dice: “Sarà dura… per quegli altri” (GUARDA QUI IL VIDEO). In realtà è una frase un po’ criptica, volutamente criptica, considerato che il giocatore ha sempre avuto grande capacità comunicativa: potrebbe significare qualcosa tipo “sarà dura per voi giocatori che restate a Palermo in serie B” ma volendo interpretarla da un altro punto di vista può anche rappresentare un educato rammarico del giocatore per non essere presente in ritiro a faticare insieme con i compagni (ma perché chiarmarli “quegli altri”?). Di sicuro è la sigla finale dell’avventura di Diamanti a Palermo: il giocatore non è stato convocato per il ritiro perché la sua cessione – secondo quanto ha riferito il ds Lupo – dovrebbe essere imminente. Se così non sarà, Diamanti potrà aggregarsi in ritiro e allenarsi con gli altri.

Ma in realtà il suo rapporto con la città e la maglia rosa è ormai agli sgoccioli, Zamparini qualche giorno fa è stato tranciante nell’escludere la possibilità che Diamanti serva ancora al Palermo (mentre il tecnico Tedino è stato più diplomatico). Al di là degli aspetti tecnici, la verità è che il contratto di 650 mila euro di Diamanti è giudicato troppo oneroso per la serie B e il Palermo non può permettersi più certe cifre.

Sarebbe servito Diamanti al Palermo in serie B? Domanda senza senso perché nessuno potrà rispondere davvero. I tifosi, come spesso accade, si sono divisi nel giudizio ma la verità è che Alino non ha inciso come avevamo sperato tutti e come lui stesso era sicuro di poter fare. Sarà vero che la squadra dello scorso anno era scarsa ma Nestorovski – per fare un esempio – i suoi gol li ha fatti lo stesso. Diamanti no, un solo gol (contro la Fiorentina) a retrocessione conclamata. Il piatto piange: ecco perché quel suo video con “messaggio ermetico” doveva essere evitato.

I tifosi lo hanno sostenuto. Diamanti è un giocatore estroso, dotato di grande talento individuale, ragazzo sveglio e intelligente, bravo a “vendersi”, un po’ teatrale nelle sue esibizioni in campo, a modo suo un leader di spogliatoio. Lui è stato bravo a “lisciare” la maglia e la fantasia dei tifosi, ci ha anche provato a fare il fuoriclasse ma non è stato mai sorretto da una condizione atletica ottimale: all’inizio ha giocato tanto, poi le sue presenze si sono rarefatte (e non certo per capriccio dei vari allenatori), sono aumentate le sostituzioni e le presenze in panchina.

Non è un caso che da alcuni anni – più o meno in coincidenza con l’esperienza in Cina – Diamanti non abbia più fatto la differenza in serie A. In un certo senso il suo indiscutibile fascino ha seguito la stessa direzione della squadra: retrocesso in B. E un giocatore non banale come lui aveva il compito, direi il “dovere”, di fare di più. La storia d’amore tra il Palermo e Diamanti non è sbocciata. Può capitare, ognuno per la sua strada in perfetta buona fede. Ma quel video lo avremmo evitato.


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