Faggiano: "A Palermo con entusiasmo, gruppo sano"

Da ormai due mesi Daniele Faggiano è il direttore sportivo del Palermo. Sono state settimane intense per il dirigente salentino, che ha dovuto lavorare sul mercato per rinforzare la squadra fino al 31 agosto. Adesso un periodo più tranquillo, ma Faggiano è sempre concentrato sul campo e sul lavoro svolto dalla squadra. Intervistato da stadionews24, il direttore sportivo del Palermo ha parlato dei suoi primi mesi in rosa: “In questo lavoro ci sono sempre difficoltà, si viene giudicati da tutti. Questo è uno stimolo in più per cercare di sbagliare il meno possibile. La tensione è la stessa, sia nei dilettanti che in Serie A, le difficoltà si incontrano a qualsiasi livello. Ho scelto Palermo con entusiasmo, questa spinta mi fa andare avanti ogni giorno per trasformare le cose negative in positive“.

VIDEO – FAGGIANO A SN: “A PALERMO CLUB SANO”

Archiviato il mercato, Faggiano sta seguendo da vicino il lavoro della squadra. Cinque punti nelle prime sei giornate, ma ancora nessun punto raccolto tra le mura amiche: “Nessuno dice che in casa abbiamo giocato contro Sassuolo, Napoli e Juventus – le parole di Faggiano -. Siamo alla gogna perché non abbiamo fatto punti tra le mura amiche, ma qualcuno dimentica che abbiamo giocato contro le prime della classifica. Ci siamo espressi bene anche al Barbera, ci è mancato solo il gol. Abbiamo tenuto testa ad una Juventus che qualche giorno dopo ha battuto per 4-0 la Dinamo Zagabria in Champions League. Sampdoria? Noi non guardiamo gli altri ma a casa nostra, viviamo sul filo di lana per avere il coraggio di giocarci la partita“.

Ben oltre i risultati in campo, Faggiano è contento del gruppo a disposizione di mister De Zerbi: “A Palermo ho trovato una squadra con sani principi, con giocatori che vogliono il ben del Palermo. Diamanti? Con lui ho un ottimo rapporto da sempre, lui prima di essere un grande professionista è un grande uomo“.

L’unico rimpianto del mercato di Faggiano è il mancato acquisto di un attaccante. Nestorovski è riuscito a sbloccarsi, scacciando via i pensieri sugli svincolati della dirigenza rosanero: “Macheda? Non è vero, non cercavamo svincolati. Mi hanno chiamato 10 persone dicendomi di essere il loro agente. Di Campli con me non ha mai parlato. Né prima ne dopo il gol di Nestorovski abbiamo pensato a Macheda“.

Infine un pensiero per Bruno Petkovic, attaccante accostato al Palermo questa estate: “Se prendo un giocatore significa che ci credo. È un giocatore che apprezzo, però è un giocatore che fino al 30 d’agosto non stava bene e ancora oggi a Trapani gioca a tratti. Se dovevamo fare un investimento importante dovevamo prendere qualcuno subito pronto“.