Iachini: “Provo affetto per Zamparini. Un ritorno? Mai dire mai”

Il grande ex della sfida tra Palermo e Udinese è senza dubbio Beppe Iachini. Protagonista in rosa, meteora in bianconero, il tecnico ascolano ha lasciato la sua impronta dalle parti del “Barbera” e soltanto un rapporto deteriorato con Zamparini l’ha costretto ad andar via. La partita odierna doveva essere la sua, ma l’avventura a Udine è durata meno del previsto.

Per Iachini un rapporto di amore ed odio con Zamparini per il quale, nonostante tutto, riserva ancora parole al miele: “Nonostante tutto, provo affetto per Zamparini – ha ammesso Iachini alla Gazzetta dello Sport –  Se sono stato l’allenatore che ha resistito di più nella sua gestione si vede che ho fatto qualcosa di positivo. Zamparini ha un carattere particolare, lo conosco da una vita, ero un suo giocatore al Venezia. Alla fine il rapporto si era deteriorato per differenti vedute tecniche: lui voleva la difesa a 4, io gli facevo notare che non avevo i giocatori con le caratteristiche giuste. E infatti Ballardini poi si è salvato con il 3­5­2. Comunque è stata un’esperienza positiva durata quasi tre anni. Per questo, al di là di come sono finite le cose, devo ringraziare Zamparini per l’opportunità che mi ha dato”.

Iachini non dimentica la stagione da record in Serie B, quella che ha portato al ritorno in Serie A con una squadra di qualità assoluta: “Un campionato incredibile, chiuso con 86 punti, una quota da record. Non solo, ma ho lanciato anche giovani come Dybala e Belotti. Ho capito quanto valevano, avevano entrambi molti margini di miglioramento, giocavano in coppia nel 3­5­2 o con Vazquez trequartista. Un attacco fortissimo. E non dimentico Quaison, Chocev, Rispoli, che sono protagonisti anche nella squadra di oggi”.

Con il passare del tempo, però, qualcosa è cambiato: “Nello scorso campionato le cose sono andate male fin dall’inzio – prosegue Iachini – l’importante è che, tra tante tribolazioni, alla fine sia arrivata la salvezza. Questo Palermo può salvarsi? Penso proprio di sì, come l’Udinese”.

Chiosa finale su un possibile ritorno alla corte di Zamparini: “Perché no? Dipende dal progetto, da tante cose. Ci penserei su. Mai dire mai”.


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