Di Marzio: “Lo Faso piace anche alla Juventus, Sallai un bambino”

L’anno scorso, scaramanzia a parte, dopo il suo arrivo alla corte di Zamparini, il Palermo iniziò l’impennata che portò alla salvezza finale. Oggi a quasi un anno di distanza la sua figura è decentralizzata, ed è diventato il consulente del consulente del presidente. Gianni Di Marzio è stato intervistato dal Corriere dello Sport e ha parlato della stagione rosanero in corso. “Ci penso e mi sarei tuffato in questa nuova avventura. L’anno scorso fu un trionfo indimenticabile, non avrei avuto paura a mettermi in discussione … Mi sembra una cosa strana che il Palermo non riesca a salvarsi, impossibile per come vanno le cose. L’Empoli fa di tutto per retrocedere, allo stesso modo incredibile buttare via partite come il Palermo. Quella con la Samp non la digerisco. Prendere gol a pochi secondi dalla fine… In certi momenti agli avversari non devi permettere di superare la metà campo. Nonostante tutto, oggi la squadra è ancora in condizione di farcela, bastano due partite e due vittorie”.

Di Marzio si schiera su chi scegliere tra Sallai e Lo Faso: “Sallai è tecnicamente forte però un bambino. I colpi ce li ha, ma se crede di risolvere le situazioni con tiri da trenta metri, e che tiri!, si sbaglia. Fa di testa sua e per il gioco prodotto in Italia lo vedo in difficoltà. Lo Faso è un giocatore serio, buono per il presente e per il futuro e ha gli occhi della Juve addosso. Tra Posavec e Fulignati invece? Fulignati è bravo, ha personalità, gioca bene con i piedi, l’altro è reattivo. La mancanza di esperienza gioca brutti scherzi e a lungo andare Posavec l’ha pagata anche con colpi di sfortuna. Del resto, se scegli un portiere giovane, devi sapere a cosa vai incontro”.


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