Dybala: “Non abbiamo giocato benissimo, dobbiamo migliorare”

Al termine della gara vinta dalla Juventus per 4-1 contro il Palermo allo “Juventus Stadium”, nel primo anticipo della 25esima giornata, l’attaccante bianconero Paulo Dybala ai microfoni di Premium Sport ha così commentato la vittoria: “Oggi per rispetto che ho verso  il Palermo non ho esultato, lì ho vissuto tre anni bellissimi e quindi lo avevo già deciso prima. Abbiamo fatto un passo in avanti ma abbiamo sbagliato troppo. Siamo stati superficiali, non può succedere. Dobbiamo cambiare mentalità, serve maggiore concentrazione in vista del Porto”.

Ai microfoni di Sky Sport, Dybala ha parlato della sua intesa con Higuain:Io e Higuain lavoriamo insieme da un bel po’, parliamo spesso e sappiamo dove trovarci senza guardare. Per fortuna le giocate riescono bene. Secondo me questi risultati scoraggiano le avversarie. Giocare qui non è facile, l’ho vissuto da avversario e adesso me lo godo da giocatore della Juve. Penso che sia una vittoria più che meritata, abbiamo fatto bene approfittando delle opportunità avute. Ora dobbiamo cambiare mentalità”.

A Jtv, Paulo Dybala è tornato a parlare del successo contro i rosanero: “Oggi per me era una giornata particolare, oltre che per l’avversario non segnavo da un po’. Non l’avrei detto di fare una doppietta prima della partita. A volte contro squadre come il Palermo è difficile trovare spazi, perché si chiudono tanto. Giocando più dietro posso aiutare i compagni”.

Dybala ha voluto fortemente il gol su punizione: “Lo scorso anno ci ho provato a segnare direttamente su calcio d’angolo, nell’ultima partita contro la Sampdoria. Non ci avevo mai provato prima però. Sul palo avevo visto che il portiere era molto lontano e ho provato a piazzarla, non a calciarla forte. Poi, quando ho preso il palo, ho pensato che fosse una partita stregata. Per fortuna è andata bene. Se avessi segnato con l’Inter sarebbe stata una gioia immensa, anche per i tifosi”.

I giocatori del Palermo non si sono risparmiati questa sera: “Oggi sì, ho preso un po’ di botte, ma le abbiamo date anche noi. Loro hanno fatto una buona partita, anche in contropiede. Noi abbiamo sbagliato un po’ cercando spesso la giocata più difficile”.

Il suo secondo gol è merito di una magia di Higuain: “Pensavo che Higuain andasse a segnare, però sono andato a seguirlo. Goldaniga lo ha trattenuto e io l’ho chiamato. Lui pensava che fossi più avanti, ma la palla è arrivata perfettamente. Gli avversari già ci conoscono e non è semplice, ma cerchiamo di fare il meglio per la squadra”.

 


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