Giampaolo: “Col Palermo potevamo fare meglio, ci siamo adagiati”

L’allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo, intervistato da Sky al termine della gara contro il Palermo, ha così commentato la prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo avuto qualche buona occasione all’inizio e poi ci siamo adagiati sul ritmo lento del Palermo che ha delle difficoltà oggettive. Potevamo dare di più, potevamo fare meglio”.

“La partita andava rimessa in piedi – continua Giampaolo – e, dunque, i cambi sono dettati dalla condizione individuale dei giocatori. Schick ha fatto una buona gara, poi quando non fai la squadra non fa la prestazione che ci si aspettava, è chiaro che anche lui ne risente. Ci siamo svegliati un po’ quando il Palermo era in vantaggio e il pubblico li incitava. Cassano? Io ho parlato con lui ieri e lui mi ha detto che vuole continuare a giocare, ma non so quali sono le alternative”.

La Sampdoria con un gol realizzato da Quagliarella pochi secondi prima della fine del secondo tempo regolamentare, ha negato al Palermo tre punti d’oro ma Giampaolo non è totalmente soddisfatto del pareggio e, nella consueta conferenza stampa post gara, ha sottolineato gli errori dei blucerchiati: “L’orgoglio e la qualità dei nostri calciatori ci ha portato ad ottenere questo punto ma noi abbiamo avuto il torto di adeguarci alla condizione psicologica del Palermo, che vive una difficoltà mentale dovuta ai risultati e alle poche partite vinte e questo inibisce i calciatori nell’esprimersi con qualità e lucidità. La Samp che vive una situazione diversa ha avuto il torto di adattarsi a questa situazione, di non dare vivacità alla partita e di dare speranze agli avversari”.

“Questa per noi – continua l’allenatore della Sampdoria – era una gara delicatissima, perchè per il Palermo, come lo sarà per il Pescara e per l’Empoli, questa forse era un’occasione d’oro e proprio in queste gare noi ci giochiamo la nostra credibilità quindi avremmo dovuto far meglio. Io conosco lo stato di forma, mentale e psicologico, dei miei ragazzi quindi so chi, come e quando schierare in campo. Li alleno ogni giorno e so a chi devo affidarmi, e che verifiche fare, per costruire qualcosa”.

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