De Sciglio: “La Supercoppa è un trofeo speciale”. E su Montella…

Grazie al successo in Supercoppa, il Milan dopo cinque anni è tornato ad alzare un trofeo. Tra i protagonisti della finale contro la Juventus, c’è stato anche Mattia De Sciglio, che in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Spot è tornato a parlare della partita: “Davvero molto bello ed emozionante, questo successo ha reso unico questo Natale. Dopo la delusione della Coppa Italia alla fine della scorsa stagione avevamo una gran voglia di rivincita sulla Juve. E poi questo per quasi tutti noi è il primo trofeo della carriera, quindi ancora più speciale. A parte i primi 20 minuti, siamo venuti fuori alla grande, loro alla fine sono crollati e noi abbiamo avuto diverse occasioni per chiuderla prima dei rigori. Così, però, è stata una vittoria ancora più sofferta, e quindi più goduta”.

De Sciglio ha parlato del gruppo giovane a disposizione di Montella: “Ora siamo un bel gruppo di giovani, italiani e non solo italiani. E’ qualcosa di molto bello e particolare, anche guardando le altre squadre. Con ragazzi di questa età il Milan è a posto per prossimi 15 anni. Il Milan può e deve ripartire da questa base. Prossimo obiettivo? La vittoria della Supercoppa è senz’altro un nuovo inizio, perché è il primo trofeo importante, ci dà tanta consapevolezza in più. Il discorso Champions è difficile perché la concorrenza è tanta, ma se riusciamo a essere costanti nel rendimento e risultati, è giusto avere l’ambizione di tornarci”.

Il terzino rossonero ha infine commentato le voci sul suo futuro: “In questo momento, ma era così anche in estate, sono concentrato su questa maglia. Sto bene al Milan, l’atmosfera è bella. Quanto al rinnovo ne devo parlare con la società, ancora non si è affrontato il discorso, nemmeno col mio procuratore. Lo faremo con molta tranquillità”.

Montella è l’arma in più di questo Milan: “La sua stima mi ha fatto piacere. L’anno scorso avevo giocato meno, mi serviva sentire nuovamente la fiducia del tecnico. Lui è stato il nostro uomo in più, ci ha aiutato molto. Mentalmente ci ha restituito consapevolezza, con la Juve è stata la cartolina perfetta del nuovo Milan: siamo andati sotto, abbiamo reagito e abbiamo vinto”.


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