Il Napoli vince ma concede troppo: 3 – 1 al Feyenoord / LE PAGELLE

napoli chievo pagelle

Dopo la clamorosa sconfitta della prima giornata, il Napoli non poteva rialzarsi in modo migliore: 3-1 casalingo al Feyenoord e gerarchie ristabilite all’interno del girone, dove il City primeggia a quota 6 punti.

> I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA DI CHAMPIONS

La squadra di Sarri inizia col botto e trova il gol dopo poco più di 5 minuti con il lampo di Insigne, autore di un gran gol al termine di un’azione personale: solito grande calcio ad altissimo ritmo nel corso di tutta la prima frazione, nella quale il Napoli concede agli avversari poco o nulla.

> NAPOLI, LA GAFFE DI INSIGNE

Il secondo gol del Napoli, firmato Dries Mertens, arriva, anche in questo caso, a 5 minuti dall’inizio del tempo (il secondo): il belga si dimostra spietato sfruttando al meglio un pasticcio della difesa olandese.

All’ora di gioco cala vertiginosamente il livello di attenzione dei partenopei, che concedono 4-5 nitide palle gol agli avversari, una di queste è un calcio di rigore, splendidamente neutralizzato da Reina, che risponde alle critiche da campione dopo la pessima partita contro la Spal.

Pochi minuti dopo il rigore fallito da Toonstra, arriva il gol della sicurezza sull’asse Mertens-Callejon: lo spagnolo firma il quinto gol consecutivo (record per lui) con la maglia del Napoli. Al 90esimo la disattenzione più grave di tutte, quella di Maksimovic, che causa il gol della bandiera del Feyenoord: Sarri non sarà soddisfatto.

Il Napoli porta a casa il risultato ma ha, senza dubbio, da rimproverarsi la superficialità dell’ultima mezz’ora, che avrebbe addirittura potuto condizionare il risultato.

LE PAGELLE

NAPOLI (4-3-3): Reina 7; Hysaj 6, Maksimovic 5, Koulibaly 5,5, Ghoulam 5,5; Allan 6,5, Jorginho 6 (dal 35′ s.t. Diawara s.v.), Hamsik 6,5 (dal 23′ s.t. Zielinski 5,5); Callejon 7 (dal 28′ s.t. Rog 6), Mertens 7,5, Insigne 7.

Reina: spettatore non pagante fino all’ora di gioco, poi un paio di buone parate. A mezz’ora dalla fine la giocata che decide la partita: para il rigore a Toornstra, riscattandosi dopo la pessima prova di Ferrara.

Hysaj: nessuna sbavatura dietro, poco propositivo in fase offensiva. Dalla sua parte è più impegnato a coprire che attaccare.

Maksimovic: perfetto fino al 90esimo, macchia la sua gara con una leggerezza, che causa il gol della bandiera per gli olandesi.

Koulibaly: è il più coinvolto dei 2 centrali difensivi, respinge senza troppi affanni gli attacchi avversari nella prima parte di gara, rendendosi protagonista anche di un paio di buone uscite palla al piede. Troppo distratto, però, nel secondo tempo: concede 3-4 occasioni ghiotte agli avversari.

Ghoulam: che prova altalenante. Nullo nel primo tempo, fa tanto (forse troppo) nel secondo: propizia il gol di Mertens e causa il rigore del Feyenoord.

Allan: è, probabilmente, l’uomo più in forma del Napoli in questo momento. Imprescindibile la sua grinta e la sua corsa in mezzo al campo, vince tutti i contrasti con gli avversari: un guerriero al San Paolo.

Jorginho: solito lavoro in cabina di regia, oggi con meno precisione rispetto al solito. Un suo passaggio sbagliato, per poco, rischia di causare un sanguinoso contropiede.

Hamsik: la vera notizia è la non-sostituzione al 60esimo minuto: prova di grande sostanza per il capitano azzurro, i cui continui inserimenti non vengono però sempre premiati dai compagni.

Callejon: corsa, equilibrio e tanta qualità. Lo spagnolo segna il quinto gol consecutivo con la maglia del Napoli: la continuità di un giocatore pazzesco.

Mertens: altra prova super del bomber belga. Spietato e cinico: approfitta di un errore della difesa avversaria per realizzare il gol personale e timbra anche l’assist per Callejon.

Insigne: parte a razzo e dopo pochissimi minuti realizza il gol che indirizza la gara al termine di una splendida azione personale. Cala nel secondo tempo, senza mai abbassare il tasso di qualità.

Zielinski: entra dopo il 3-0 e ha il compito di addormentare la partita: non ci riesce benissimo.

Rog: subentra a gara già, di fatto, chiusa, in un ruolo non suo. Con impegno e disponibilità, riesce a non sfigurare.

Diawara s.v.

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *