Nestorovski: “Mio blackout? Anche ai grandi capita. Nazionali? I giocatori non hanno… “

Un gol per Palermo. Ilija Nestorovski, bomber macedone e capitano dei rosanero si racconta alla vigilia di Palermo – Novara (decima giornata di Serie B) tra le impressioni di questo avvio i campionato e uno sguardo al futuro: “Il rinnovo e il mercato? Programmo giorno per giorno, nel mio futuro c’è soltanto il Novara in questo momento e sono concentrato per non fallire l’appuntamento della Serie A”.

Intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, Nestorovski si dice fiducioso nonostante il digiuno sotto porta: “Può succedere che io vada a vuoto e che a brillare sia un altro compagno. L’importante è vincere. É normale avere un blackout, capita anche ai grandi campioni”. Sul fronte delle convocazioni tira dritto: “Noi giocatori non abbiamo voce in capitolo e non interroghiamo il ct. É una questione che devono gestire società e Federazione”.

ARCOLEO: “IL PALERMO NON É ANCORA GRANDE”

Una responsabilità in più dovuta alla fascia da capitano: “Non è certo per sentirmi più degli altri o per ricerca di popolarità, al contrario la fascia mi dà pesanti responsabilità. Alcune volte mi vedete poco. Un capitano dovrebbe parlare quando si perde e per fortuna, quest’anno, non è mai successo. Noi come la Juventus? Certo: ovviamente intendo che noi siamo i favoriti per la B così come loro sono i favoriti per la A”.

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Tedino dice che un solo giocatore non fa la differenza: “Non c’è un attaccante che risolva tutto con un colpo di bacchetta magica. Anche a Frosinone siamo stati al’altezza degli avversari anche se alla fine è mancato il colpo del k.o. Classifica marcatori? Se avessi giocato tutte le partite, forse a quest’ora sarei già a quota 7 o 8. E mi dispiace anche avere sbagliato due occasioni da rete a Frosinone. Dettagli, in verità, perché il primo traguardo è la A. Non l’egoismo”.

NESTOROVSKI, CHE SUCCEDE? SERVONO I TUOI GOL

“Coronado? – aggiunge – Mi piace, è un fantasista molto tecnico e in grado, con dei palloni filtranti, di metterti nelle condizioni di segnare. É ancora presto per capire se sarà una star, ma ha tutto per diventarlo. Trajkovski: per me è il più forte di tutti. É migliorato tantissimo. A Palermo, forse, gli manca un po’ di continuità. Ai tifosi dico di venire allo stadio perché con un ‘Barbera’ con 20-25 mila presenze sono sicuro che vinceremmo le partite con 3 o 4 gol di scarto”.

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