Ohhh, Zamparini ci ha ascoltato: primi passi verso il disgelo

E’ cominciato il disgelo. Forse è solo una speranza ma l’impressione è che il presidente Zamparini abbia raccolto in pieno l’appello che era partito da questo giornale. Appena due giorni fa avevo pubblicato (LEGGI QUI) un pezzo in cui parlavo della necessità di inviare segnali distensivi. Ognuno ha le sue ragioni, Zamparini da un lato e i tifosi dall’altro e probabilmente l’asprezza della contestazione di queste ultime settimane è proprio il segno che si tratta di una storia d’amore: finito, tradito, ma sempre amore.

Nelle ultime ore Zamparini ha continuato a parlare a 360 gradi ma ha usato toni molto più soft, si è detto disponibile a un confronto con i tifosi più accesi a condizione che sia un vero confronto e non l’occasione per nuovi insulti alla persona. Tutto sommato è un’apertura importante, anche perché – con la malizia che gli è propria – Zamparini ha sottolineato che il suo addio a Palermo è ormai imminente, non fosse altro che per ragioni anagrafiche e che darebbe volentieri la presidenza del club a Frank Cascio (cosa che credo davvero poco probabile).

I tifosi “intransigenti”, quelli che hanno dato vita alla protesta di Boccadifalco, dal canto loro, avevano diffuso un comunicato per certi versi molto duro nei confronti del presidente ma che – a leggere tra le righe – conteneva soprattutto una richiesta (legittima) a non sminuire la portata della contestazione: “La protesta – scriveva la curva nord – è la risposta della parte più esasperata del tifo al tentativo di ridicolizzare la contestazione nei tuoi riguardi. Non siamo 200 o 300, siamo molti di più e ogni volta che apri bocca ci moltiplichiamo. Quando lo capirai forse comincerai a trattare con rispetto questa tifoseria che si è sempre distinta per il suo comportamento”.

E’ già qualcosa, dipende dalla prospettiva con cui affronti il problema. Di certo non è più una “guerra” tra Zamparini e una frangia della tifoseria ma un “tutti contro tutti” che a volte ha il sapore paradossale della beffa, della guerra tra poveri. Così come può apparire paradossale – per chi è più distaccato dalla passione – che si raccontino le vicende calcistiche con la stessa cautela con cui si scrive delle trattative tra israeliani e palestinesi.

Io ho una certezza. Zamparini deve puntare alla serie A per non impantanarsi in guai finanziari ancora più grossi: se non si vuole credere al suo amore per la città e per la squadra bisogna almeno credere al suo inevitabile spirito di sopravvivenza. I tifosi – altra certezza – non possono e non debbono voltare le spalle alla maglia e ai colori per nessuna ragione al mondo. I termini della questione sono chiarissimi e sono tutti sul tappeto. Nel calcio solo i risultati possono lenire certe delusioni ma è un fatto incontestabile che l’insofferenza dei tifosi non è soltanto dovuta alla retrocessione (lo stesso Zamparini ha ammesso che tre anni fa la situazione era ben diversa) ma a un modo di condurre la società ritenuto poco rispettoso nei confronti dei tifosi. Zamparini – anche questo è tra le righe – ha comunque ammesso che non si poteva essere contenti della gestione sportiva dello scorso anno, implicitamente ammettendo le proprie responsabilità.

Ci auguriamo altri piccoli passi verso il disgelo, almeno fino a quando le prime partite vere diranno con più chiarezza se questa squadra è così forte come dice Zamparini (e i bookmakers) o se ci sono lacune evidenti come vanno ripetendo moltissimi tifosi (e non certo solo quelli più “caldi”) nei loro commenti social. L’esperienza di 40 anni di calcio mi fa dire una cosa: si va in serie A non soltanto con una squadra forte ma anche con un ambiente compatto che sappia superare gli inevitabili momenti di crisi che capitano in un campionato. E con l’atmosfera di oggi è come se il Palermo partisse con un meno dieci in classifica. C’è meno di un mese per azzerare questa “penalità”, pur da separati in casa deve prevalere l’interesse comune.

18 thoughts on “Ohhh, Zamparini ci ha ascoltato: primi passi verso il disgelo

  1. Ma cosa c’è da chiarire con uno che sosterrà sempre di avere le proprie ragioni.Qualcuno dimentica la lettera di scuse alla città intera di qualche tempo fa ?? carta igienica da gabinetto. Voltare le spalle alla squadra ????
    Nessuno mi potrà costringere a digerire ogni domenica Struna pittosto che Chocev, piuttosto che Balogh, piuttosto che Posavec, piuttosto che Jajialo.

    1. Da quello che scrivi, ne fai una questione personale…. i calciatori son o scarsissimi, e questo lo sappiamo tutti…. La vera protesta si fa’ senza sceneggiate o violenza, si fa’ ignorando lo stadio, non la squadra …

      1. Dove l’ha vista la violenza ????
        abbiamo capito che Lei è pro Zamparini.
        La violenza è perchè gli abbonamenti sono pari allo zero??
        Ma mi faccia il piacere………………….

  2. Perchè sono i suoi pupilli. Non volendo ammettere che continua a fare cortesie , forse, al suo amico Curkovic propinando alla piazza intera mercato da vomito. Ribadisco questo non è più il Palermo, squadra della città ma la Zamparinese e d è per questo che il Sindaco dovrebbe ritirare l autorizzazione a giocare nel nostro stadio. Se la porti a casa sua.

  3. Complimenti a Guido Monastra, per l’iniziativa, se ci riesce sarebbe una ottima iniziativa…… Ma speriamo nel miracolo, che l’ignoranza calcistica e culturale di una certa tifoseria, possa recepire il messaggio per il bene della città e del Palermo Calcio.

    1. Mi spiace ma nonostante le sue asserzioni non mi sento un ignorante calcisticamente parlando.
      E non facciamone una questione di cultura. Per l’amor di Dio.

  4. Monastra ma che scrivi?10 anni che il vecchio incassa e visite che il palermo ha i migliori bilanci del mondo x poi scoprire che devè soldi a tutti e un buco da 40mil. E tu parli di dialogo?dovevamo lottare con fiorentina toro Atalanta Samp invece andiamo in B e lottiamo con Crotone Frosinone Pescara e carpi e voi alle conferenze stampa sempre muti.ma che dici Ma quale dialogo con uno che ha solo preso distruggendo tutto le casse ma anche la passione di una città intera.caro guido ti seguo da sempre ma adesso svegliati anche tu.

  5. Signor Guido Monastra,
    Capisco le ragioni implicite che hanno spinto lei a scrivere questo articolo. Tuttavia la invito a riflettere sul fatto che basare una tesi sulle dichiarazioni di Zamparini è quantomeno imprudente. Il presidente ha smesso di fare il buon proprietario del Palermo calcio 6 anni fa. Da allora ci ha abbindolato dichiarando tutto il contrario di tutto. I fatti dicono questo:
    -Ci sono SEMPRE buchi di bilancio nonostante la società rosanero sia una delle squadre che crea più plusvalenze d’Europa.
    -Si vendono ogni anno giocatori illustri a suon di milioni e si prendono Scartine o giocatori di belle speranze.
    Ora… Non dico che questa non è una cosa che bisogna fare ma… Devi avere un progetto… Un telaio di squadra affidabile, uno zoccolo duro che crea competitività e che garantisca la valorizzazione delle nuove leve. Questo il presidente una volta lo faceva, ora non più. Noi tifosi abbiamo tutte le ragioni del mondo per protestare. Quando siamo scesi in B l’ultima volta avevamo in attacco Belotti, Hernandez, Lafferty, Dybala, Vasquez…. Nomi che letti tutti assieme oggi farebbero sognare qualsiasi squadra della massima serie.
    Oggi abbiamo le cessioni di Goldaniga, Bruno Enrique, Gonzalez, Andelkovic, Vitiello. Abbiamo le possibili partenze di Lo Faso, Nestorovsky, Alesami, Rispoli. Vogliamo parlare dei sostituti? Chi metterebbe la mano sul fuoco sui nuovi?
    Anche quest’anno si prospetta sulla carta un ulteriore indebolimento della squadra… Non contestare questa gestione equivale al suicidio sportivo dei nostri colori. Qui si incassa 10 e si spende 1. Non è possibile e non è etico. Spero di averle dato qualche buon spunto di riflessione signor Monastra, buon lavoro!

    1. Ottimo Calciomercato, il Palermo vincerà il Campionato contro tutto e tutti, ne riparleremo tra qualche settimana…. tutti bravi a criticare…. senza nemmeno conoscere i giocatori…. mah…..

  6. Ma qualcuno ha capito che Zamparini quando vuole incontrare i tifosi farebbe solo un monologo, adducendo tutte le sue giustificazioni del Kaiser. Ha sempre ragione lui e non accetta nessun contraddittorio. E’ una continua presa per il culo.
    Vi rammento ancora la lettera di scuse alla città di Palermo.

  7. Mi fa sempre piacere leggere gli articoli del Sig. Monastra che contribuiscono a riportate serenità all’ambiente. C’è né veramente bisogno!

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