NestoToni, il truffaldo Posavec e la taddarita. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

le pagelle del girone di andata dell'attacco del palermo

Queste sono le partite che ci piacciono: belli, sporchi e cattivi. Vinciamo, convinciamo, ci entusiasmiamo e, a fine giornata, siamo pure primi da soli e nessuno ci può raggiungere! Che volete di più, vi chiederete voi? Niente, vi rispondiamo noi! La formazione messa in campo da Tedino ci pare quasi obbligata.

Un Posavec rinato tra i pali, la linea gotica dell’Est, Jajalo davanti alla difesa a picchiare e farci disperare sin dal primo minuto, Centrocampo ricco di corsa, ritmo e randellate e un pizzico di fosforo con Coronado. In avanti, solo, a resistere come gli spartani alle Termopili, il bomber del nostro cuore: Nestorosvki.

PALERMO – ENTELLA, LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Nei primi 18 minuti un Palermo senza troppa grinta che si sveglia solo dopo una traversa su fuorigioco dei giocatori dell’Entella che ancora non abbiamo capito se è un posto oppure un nome inventato. C’è ancora il tempo di spaventarsi un po’ con una parata di Posavec, che poi nega spudoratamente di avere toccato la palla, guadagnando numerose posizioni nella personale classifica di due vecchi delinquenti del pallone come i vostri croni-tifosi.

Poi il Palermo prende campo e redini del match (ormai parliamo come due veri cronisti sportivi!) e comincia a mettere in crisi l’Entella. Coronado prende una traversa a tu per tu con il portiere che nega il gol a un Nestorosvki più pimpante di Hugh Hefner dopo l’ennesima dose di viagra.

PALERMO – ENTELLA, GLI HIGHLIGHTS

Finalmente arriva il gol: “fagiolata” in area, con Rispoli abbattuto come neanche i vietcong dalle bombe dello statistico McNamara. Nestorosvki va sul dischetto ed è meglio della Cassazione: sentenza dagli undici metri. A quel punto vi diciamo che noi siamo entrati in uno stato di serenità mentale che manco un buddista alle soglie di un bordello di Amsterdam.

Il Palermo non rischia mai e nelle poche occasioni in cui i liguri riescono a combinare qualcosa trovano un Posavec in stato di grazia. Peraltro, stante l’assoluto vuoto allo stadio, abbiamo sentito il portiere rosanero urlare per richiamare la difesa invece che pregare come è suo costume.

PALERMO – ENTELLA, LA FOTOGALLERY

Il secondo tempo è scivolato via in attesa del secondo gol, confezionato da una punizione di Nestorovski che valeva il prezzo del biglietto. Vi confessiamo anche che abbiamo versato qualche lacrimuccia perché prima del macedone così le tirava solo ‘u picciriddu “Dybala”. Abbiamo potuto apprezzare un Fiordilino applicato benché fuori ruolo e un Embalo più confusionario che giocatore di calcio e autore di giocate al limite dell’impossibilità fisica.

Alla fine è stata una partita come la sognavamo da tempo, senza troppi patemi d’animo e con un Palermo autoritario e capolista. Ci siamo addormentati guardando la classifica e sperando che resti così fino a maggio. Possiamo festeggiare il nostro amico Fabrizio senza neanche annegare i dispiaceri nell’alcol, anche se lui comunque garantiva l’open bar: stima. Forza Palermo!

LA PROTESTA DEI TIFOSI FUORI DALLO STADIO: FOTO E VIDEO

Posavec – 7. Più che le belle parate a noi è piaciuto che abbia negato di aver toccato la palla, beffando così i giocatori dell’Entella che chiedevano il corner. Truffaldo.

Cionek – 6: E’ il meno brillante dei tre della difesa ma alla fine porta comunque a casa almeno la sufficienza. All’inizio falcia gli avversari come un contadino sovietico all’inizio della rivoluzione russa. Bolscevico.

Struna – 7: Ci fa schifo dargli questi voti, anche in considerazione di capigliatura e tatuaggi, ma non possiamo farne a meno perché guida le armate difensive dell’Est come i sovietici contro i tedeschi. Resistente.

Szyminski – 6,5: Qualcosa avrà fatto ma noi non ricordiamo cosa. Ma siccome dal suo lato non passa nessuno ci fidiamo. Sereno.

Rispoli – 7,5: Ara campo, avversari e compagni come un trattore all’inizio della mietitura. Non lo può fermare nessuno e corre anche con gli avversari attaccati alla maglia. Mezzo voto in meno per i soldi persi dal nostro amico Fabrizio che lo ha giocato a 23 come autore del terzo gol (fallito di poco al 90esimo). Briegel.

Morganella – 8: Siamo influenzati dalla sua immagine in barella a fine partita. Gli vogliamo comunque bene. Arripigghiati.

L’INFORTUNIO DI MORGANELLA, I DETTAGLI

(Fiordilino dal 42′ p.t.) – 7: Gioca in un ruolo non suo e non sbaglia nulla. Applicato.

Murawski – 6,5: Anche se in cattive condizioni fisiche crea superiorità a centrocampo. Quando c’è lui anche Chochev gioca bene. Supporto.

Jajalo – 6: Prende la sufficienza solo perché abbiamo vinto. Riesce a restare in campo nonostante l’ammonizione ad inizio partita e ci sembra già un miracolo. Incerto.

Chochev – 6,5: Ormai gioca bene senza neanche rendersene conto. E noi appresso a lui continuiamo a non capire come sia possibile. Assurdo.

Coronado – 6,5: Lampi di gran classe ma una condizione fisica degna del calcetto del martedì. Aspettando Godot.

(Embalo dal 27′ s.t. – 7): Confusione e genio. Entra, fa un poco di ammuina e conquista punizioni e metri. Taddarita.

Nestorosvki – 9: È il nostro Toni del 2017. Lotta, segna, trascina, esulta, twitta e ci entusiasma come quando eravamo bambini. Ne fa trenta!

Tedino – 7: Anche stavolta segue pedissequamente le nostre indicazioni. Difesa a 3, polacchi a gogo, randellate sugli avversari e “all in” su Nestorosvki. Texas Hold-Em.

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5 thoughts on “NestoToni, il truffaldo Posavec e la taddarita. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

  1. “Che volete di più” rivedere i tifosi sugli spalti – senza di loro manca un pezzo importante di questo Palermo

  2. Poverino il portierino. Fa la più bella parata da quando è a Palermo (volo plastico con il peso del corpo proteso ad aumentare lo slancio e deviazione decisiva con la punta delle dita della “mano di richiamo” e l’arbitro, incredulo più che orbo, neppure se ne accorge. Io, piuttosto che fare il “truffaldo”, avrei urlato come la Vispa Teresa sull’erbetta: “L’ho presa, l’ho presa. E quando mi capita di nuovo ?”. Sfigato perpetuo.

  3. SPETTATORI: Vitale, Dottor Giuffrida, Cav. Di Mauro Ignazio, con i figli Tanino e Pietro, Commendator Di Stefano e Signora, Di Salvo, Basile, Leona, Bonfiglio, i fratelli Cavallaro, Finocchiaro, Spadaro , Balistreri e il ragionier Cannizzaro.

  4. POCHI SPETTATORI… CHE VOGLIAMO DI PIU’… NOI CHE SIAMO ABITUATI A FARE LA COPPA DEI CAMPIONI.. LA CHAMPIONS,,, MICA ANDIAMO A VEDERE LA CAPOLISTA IN SERIE B… PUBBLICO VI MERITATE LA C2!

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