Palermo, autonomia di… 25 minuti: è un problema tecnico o atletico?

Se persino un inguaribile ottimista come Tedino ha definito questo Palermo come “troppo brutto per essere vero”, è forse giunto il momento di cercare nuove risposte a vecchi interrogativi. Il 4-3-1-2 è un modulo sostenibile per questa squadra? Perché tutti, inclusi i “pezzi da 90”, sembrano essere lontanissimi dalla loro forma migliore nonostante si sia solo a ridosso di novembre?

Il doppio schiaffo rifilato dal Novara ha messo in luce tutti i limiti di una squadra ancora in cerca di una sua precisa identità. Sia con la difesa a 3 che con lo schieramento a 4, ad esempio, i rosanero non sono mai riusciti a mostrare quella compattezza difensiva propria delle squadre di vertice. Nemmeno in attacco, dove le alternative sono numericamente consistenti, si è registrata costanza di rendimento. A centrocampo, invece, non si è ancora capito chi è che deve creare gioco: Murawski? Jajalo? Coronado?

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Sin qui il Palermo se l’è cavata con un gioco principalmente incentrato sugli esterni: triangolazioni mezzala – terzino e cross dal fondo. Ma se Rispoli e Morganella non riescono a trovare i varchi giusti, questa squadra non sa più come avanzare. Lo stesso Coronado, che dovrebbe rompere le linee degli avversari sfruttando la sua abilità nello stretto, si ritrova spesso a dover ripiegare sui centrocampisti che a loro volta ripartono dalla difesa. È uno stillicidio per gli occhi e un vero e proprio stress-test per la pazienza del tifoso medio.

Molti rimproverano a Tedino di non essere all’altezza della B. Posizione discutibile ma c’è un dato che è invece evidente: il Palermo non si regge sulle gambe. Sembra quasi una squadra appena rientrata dal ritiro estivo. L’autonomia è di 25’, a volte di buona intensità. Poi si sgonfiano tutti, indipendentemente da chi scende in campo. È un problema che riguarda la squadra nel suo complesso e non il singolo.

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Lo stesso Tedino ha sottolineato il problema: “Questa settimana abbiamo lavorato molto, da questo punto di vista alcuni hanno pagato quanto fatto. Se non si lavora, però, non si fa bene”. Insomma, una presa di coscienza del problema c’è stata. È quindi attorno a questo aspetto che ruota tutto: dalla modestia dei movimenti senza palla al crollo di rendimento nel secondo tempo.

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La necessità di intervenire sul mercato a gennaio, peraltro ribadita dai vertici della società, passa per il momento in secondo piano. Così come finisce per perdere rilevanza la cosiddetta ”emergenza nazionali” che tanto ha monopolizzato le ansie di Tedino e Zamparini. Nessuno dei nazionali ha giocato peggio di chi è rimasto a Palermo nelle scorse settimane. È un dato di fatto. Per risollevarsi, in sostanza, bisogna solamente individuare il vero nemico da combattere. Un nemico che oggi richiama più al fiato corto che alle partite delle Nazionali.

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11 thoughts on “Palermo, autonomia di… 25 minuti: è un problema tecnico o atletico?

  1. La condizione fisica c’entra poco il problema del palermo sta nella mancanza di qualità in mezzo al campo perchè jajalo,muraski,grahore,chochev sono tutti in contristi e non sanno impostare finchè non s’interverrà con l’acquisto di almeno un centrocampista dai piedi buoni il gioco sarà sempre questo.

  2. Ma dove sono quei bellissimi editoriali di Monastra che esaltano la.B la.squadra il primato lupo tedino e chi piu ne ha più ne Monastra …..ahahah ragazzi la proma cosa che deve crescere in citta è la qualità e il livello dei giornalisti tra editoriali programmi tv e silenzi che.resistono da anni …ce da mettersi le mani nei capelli

    1. Un po’ di pazienza, mi sopporti ancora per un po’. Oppure cerchi siti con gente più giovane e più brava di me. Grazie (gm)

  3. Purtroppo la scelta di questo modesto tecnico ( mi domando come mai uno che ha trent’anni di carriera sulle spalle non è mai approdato in serie b ) è stata quella di non avere un regista che costruisce e detti i tempi in questa squadra, affidandosi esclusivamente all’inventiva del singolo più o meno valido.
    Si nota lontano un miglio che non ci sono schemi prefissati, tagli, verticalizzazioni improvvise nè quei cross da fondo campo che servono a tagliare le difese avversarie.
    Quando si fa la scelta di non avere un regista ci si affida al gioco sugli esterni e mi sembra anche da questo punto di vista che il Palermo non è eccelso. Al di là del fatto che questa squadra passeggia e non corre evidentemente la base degli allenamenti non è quella di Zeman e cioè i gradoni della Favorita.
    Non capisco tutto questo ottimismo che aleggia attorno a questa squadra ad iniziare dalla cessione (cosa molto improbabile) per finire al fatto che sicuramente non mancherà la promozione.
    Io sono sempre stato convinto che il grande bugiardo se avesse voluto la promozione, come va decantando, avrebbe messo su una squadra che avrebbe ammazzato il campionato ed un tecnico che ad occhi chiusi te lo faceva vincere. Questo significa che al di là di quello che va dicendo (come sempre) corrisponde ben altro come la permanenza nella categoria che gli garantirebbe un ulteriore entrata di 15/mln di euro di paracadute, che sommati alle ulteriori plusvalenze (Nesto, Rspoli etc) , farebbero un bel gruzzolo.

    1. quando si perde giocando così male tutte le critiche hanno fondamento. L’obiettivo di questo pezzo è sottolineare la condizione atletica che a mio avviso, nel calcio moderno, conta quanto la tattica o la tecnica. In quanto al paracadute non ci saranno seconde tranche per colpa… del Palermo (che ha fatto “retrocedere” l’Empoli e non il Crotone). Sull’ottimismo: non sono tra quelli (Zamparini) che pensa di vincere il campionato a mani basse ma credo che la squadra sia competitiva per giocarsela fino in fondo (se non gioca come sabato); la cessione societaria è possibile (non so se è Cascio il vero interlocutore) perchè Zamparini è ormai a fine ciclo ma ho sempre detto che non è scontato che il successore di Zamparini sia per forza migliore. Tutto qua (gm)

  4. “Cerchi siti con….”caro monastra non si puo leggere fa parte di un passato,peraltro tutto palermitano,dove i clienti/utenti/utilizzatori non contano nulla!oggi esiste la.customer satisfaction la fidelizzazione che forse lei non conosce il.cliente utente è sacro e prezioso!si aggiorni un po!!

    1. assolutamente d’accordo con lei, il cliente lettore è sacro e grazie al cielo Stadionews sta recuperando migliaia di posizioni in classifica perchè ho collaboratori giovani e moderni. Ma lei rilegga il suo commento, non è da lettore (o cliente) ma da provocatore “seriale”: come vede dò molta attenzione (e spazio) ai miei lettori più critici ma se mi considera scarso (e probabilmente ha ragione) credo sia più giusto per lei cambiare sito anzichè mettersi le mani nei capelli. E mi creda, non c’è nessun problema. Mi permetta anche di dire che forse lei non ha letto molto bene Stadionews negli ultimi tempi, non ha visto pagelle e commenti ma questo è un altro discorso. Se vorrà fare altri clic sereni (o anche utilmente critici) sarà il benvenuto altrimenti pazienza. Anticamente, passatamente e palermitanamente pazienza. (gm)

  5. Se sono sacro,non capisco la chiusura del pezzo che non fa altro che ribadire la sua posizione in fatto di cliente utente.ho difeso una critica di un lettore che condivido perché la sua categoria a Palermo deve crescere.in questi anni non avete mai preso una posizione avete assistito muti allo scempio del friulano.non ho mai detto scarso ho parlato di creacita.a firenze e roma la stampa ha preso posizione contro Lotito e della Valle voi mai.

  6. P.S.le riconosco come merito in una citta che “filtra” tutto il grande spazio ch ha lasciato a noi lettori.le volevo ribadire la mia assoluta serenità e nessuna provocazione .i miei click come li chiama leinsono solo critici quando non condivido credo sia ancora permesso o….No?

    1. La critica ovviamente le è permessa, ci mancherebbe. Ma ho il sospetto che lei – come tanti altri – abbiate un concetto non preciso del ruolo della stampa. Ho più volte criticato Zamparini (non sempre e non in modo preconcetto) ma mica posso fare una crociata per espropriare un cittadino da un suo bene…. Le azioni sono sue mica gli posso sparare se non vende…. In quanto alla stampa di altre città può anche darsi che sia meglio però Lotito è ancora lì da non so quanti anni: fa antipatia anche a me ma non posso non riconoscergli di avere ottenuto eccellenti risultati senza avere dilapidato un patrimonio (che non ha). In quanto alla sacralità del lettore non so più come dirglielo, viviamo di questo: chi “crede” in me mi legge, chi non crede in me perchè ritiene che io e i miei colleghi non siamo adeguatamente cresciuti ha il diritto – dovere di cercare altre fonti di informazione. Io più di questo non posso dirle, ospiterò sempre il suo parere contrario (purchè civile) ma non per questo debbo essere d’accordo sempre con Lei. A parte il fatto che non ho ben capito su cosa siamo in disaccordo, perchè la mia prima risposta non era a lei ma a un altro tifoso (ben accetto anche lui) che però non mi sembrava molto ben disposto: chi dice che io esalto la B, Tedino o Lupo o Zamparini è lontano dalla realtà. Solo che molti tifosi (colpa anche del web) ritengono che per esprimere critiche sufficienti sia necessario insultare oltre il limite dell’educazione: penso (e spero) di non farlo mai (gm)

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