Lopez: "Sono fiducioso, non abbiamo gettato la spugna"

Dopo l’ennesimo passo falso contro il Cagliari il Palermo, che si ritrova con un piede e mezzo in Serie B, domenica a San Siro, nella sfida valida per la 31esima giornata del campionato di Serie A Tim, dovrà cercare di salvare il salvabile.

Contro il Milan, sicuramente, non sarà una gara facile. Anzi, a dirla tutta, è una di quelle gare che sulla carta appare già persa, ma per tentare di portare a casa un risultato utile è meglio non partire prevenuti. Di ciò, naturalmente, ne è consapevole anche Diego Lopez, che nella consueta conferenza stampa pre-partita, ha così analizzato il match: “Siamo mancati in momenti importanti e nelle partite dove bisognava far punti ma adesso bisogna andare avanti. Col Milan sarà una partita difficile, loro stanno facendo bene anche se nelle ultime gare il risultato ha condannato un po’ i rossoneri noi, però, dobbiamo andare a Milano e fare una grande prestazione. Martedì è stata una giornata critica per noi, ma in settimana la squadra si è allenata bene, e dopo la mazzata contro il Cagliari non era semplice. Hanno reagito bene sia sotto l’aspetto tecnico che mentale, quindi penso quindi che potremmo fare una grande prestazione. In questi ultimi giorni la squadra ha dimostrato di non aver buttato la spugna, e questo ci permette ancora di sperare”.

Grazie alla revoca arrivata direttamente dalla Corte Sportiva di Appello Nazionale della Figc che ha accolto il ricorso rosanero Diamanti, domenica, sarà a disposizione per la sfida contro il Milan: “Penso che lo butterò subito nella mischia. A me Zamparini non ha mai detto di non far giocare Diamanti, assolutamente. Le sue panchine erano frutto del lavoro visto in settimana o della scelta di adottare un modulo piuttosto che un altro. Domenica voglio puntare su di lui, ma in generale la squadra sarà simile a quella vista in campo contro il Cagliari. Io non ho mai mollato e pretendo che nessuno dei ragazzi lo faccia, anche perchè chi molla non solo non andrà in campo ma non verrà neanche in trasferta, ma non è questo il caso, perchè nessuno ha mollato. L’atteggiamento e la determinazione dei più grandi in questo momento è importante, perchè sono proprio loro a trascinare i più piccoli”.

“Nestorovski -continua il tecnico rosanero – non sta facendo gol ma ha avuto le opportunità per far gol, però è ovvio che bisogna aiutarlo. Non bastano solo i gol di Nestorovski per salvarsi, bisogna che tutti diano il massimo e che provino, quanto meno, a far gol. Sallai è un giocatore giovane che ha fatto grandi progressi ma in questo momento non è tra le mie scelte primarie ciò, però, non significa che non giocherà più. Sul campo non ci sono gerarchie. Posavec e Fulignati, per esempio, hanno giocato una partita l’uno. Chi scenderà in campo domani lo vedrete domani stesso”.

Dietro compenso ben 300 cittadini brasiliani, tra cui alcuni calciatori, hanno ottenuto la cittadinanza italiana senza però avere i requisiti previsti dalla legge. Tra i giocatori coinvolti ci sarebbe anche Bruno Henrique, ma Lopez assicura che questa situazione non ha destabilizzato la concentrazione del rosanero: “Bruno sta bene, si è allenato bene ed è tranquillo nonostante tutto. I tifosi sono sempre stati vicini alla squadra, i loro fischi al termine della gara contro il Cagliari sono normali, adesso tocca a noi stare vicini a loro. I miei ragazzi indossano una maglia importante, una maglia che va rispettata, e quindi dobbiamo dare il massimo per onorarla”.

Tra poche ore scenderanno in campo Empoli e Pescara per un vero e proprio duello il cui risultato potrebbe essere decisivo per la corsa salvezza. Ma il tecnico uruguaiano spinge i suoi uomini a soffermarsi solo sulle proprie partite: “Non dobbiamo pensare all’Empoli o alla classifica. Dobbiamo guardare solo il campo e pensare solo a noi stessi anche perchè è già successo altre volte che non siamo riusciti ad approfittare di situazioni simili. Bisogna lavorare proprio come abbiamo fatto in questa settimana, io ho fiducia nei miei ragazzi”.