Il Palermo fa i regali e l’Empoli resta a +8: Lopez, serve un miracolo

I punti da recuperare rimangono otto. La montagna che il Palermo è chiamato a scalare si fa sempre più impervia e il rischio crolli è in agguato, ancora una volta. Dopo il successo col Crotone, i rosa avrebbero dovuto strappare altri punti all’Empoli, che invece si mantiene ad otto lunghezze di distanza dal terzultimo posto. Un’agonia senza fine per la squadra di Diego Lopez, che in qualche modo prova a rimanere aggrappata ad una speranza.

Il tecnico uruguaiano è l’ultimo ad avere colpe e la partita con la Juventus non può essere considerata fondamentale. Fatte queste dovute premesse, Lopez non è certo intoccabile: aver avallato la decisione di schierare contemporaneamente Balogh e Sallai ha peggiorato la solitudine a cui Nestorovski è settimanalmente sottoposto, in più la difesa a quattro con Aleesami e Rispoli è già stata più volte oggetto di critiche e revisioni da parte di altri allenatori. C’è chi si è convinto a cambiare in corsa (De Zerbi) e chi non ha nemmeno pensato di utilizzare una difesa diversa da quella a tre (Corini). Avendo subito dieci tiri in porta col Napoli e sette con la Juventus, forse sarebbe il caso di adeguarsi.

Quel che più incide, però, sono gli errori individuali. Troppi, ripetuti e sempre identici. Lopez li ha sottolineati e adesso deve eliminarli, perché il tempo sta scadendo. Posavec a Napoli, Jajalo con l’Atalanta e Goldaniga con la Juventus giusto per rimarcare i casi più eclatanti, ma anche tanti altri errori meno lampanti (Pezzella nel primo gol atalantino, l’intera difesa sulla punizione dell’1-0 della Juventus e altri ancora) che il Palermo sembra essersi abituato a commettere. Un vizio che porterà alla fine anticipata della corsa salvezza, se non ci si dà una mossa. Saranno in grado di svoltare contro la Sampdoria? Altri sette giorni di attesa per alimentare una speranza ormai sempre più vana.

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