Paulo Dybala, il bambino che ormai è diventato grande

Il bambino è ormai diventato grande. Sembrano lontani i tempi in cui Dybala vestiva la maglia del Palermo, quando un ragazzo con un fisico esile e la faccia da ragazzino arrivò in Italia senza conoscere il suo futuro glorioso. Era il 2012, e quasi cinque anni più tardi Paulo si è preso la scena anche in campo europeo e questa sera è forse arrivata la sua consacrazione anche sul palcoscenico più importante al mondo: la Champions League.

Due gol al Barcellona nell’andata dei quarti di Champions League, davanti al suo idolo e modello Leo Messi. La pulce resta il giocatore più forte al Mondo, ma questa sera Dybala ha dimostrato di poter arrivare ai livelli del suo connazionale. Non è un sogno, parlano i fatti e le giocate che hanno fatto innamorare tutti: se prima era Dybala che guardava tutti con gli occhi di un picciriddu, adesso sono i tifosi che guardano con lo sguardo di tanti ragazzini esaltati dalle giocate di un campione.

Dalla Serie B alla Champions League, dalle sfide contro Juve Stabia e Padova a quella contro il Barcellona. Dybala a 23 anni sa di avere un talento al di fuori del normale e le reti di questa sera allo Stadium ne sono la dimostrazione: una girata in un fazzoletto ed un siluro al millimetro sul primo palo. Un DNA da campione destinato a vincere la Champions e a vestire in futuro la maglia del Barcellona. Perché nella MSN, anche una D starebbe bene.


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