Possanzini: “Mancata la cattiveria, bisogna lavorare sulla testa”

Inizia male l’avventura di Roberto De Zerbi al Palermo. Il neo-allenatore della compagine rosanero è stato sconfitto per 3-0 in casa dal Napoli, gara che ha seguito dalla tribuna per una squalifica rimediata con il Foggia in Lega Pro. Al suo posto Davide Possanzini, ex attaccante della Reggina.

Intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, al termine del match contro i partenopei, l’allenatore in seconda del Palermo ha analizzato così la prestazione della compagine siciliana: “La squadra si è applicata, avevamo chiesto una partita di sacrificio visto che in pochi giorni era difficile imporre le nostre idee per una sfida contro il Napoli – ha dichiarato Possanzini-. È mancato coraggio, i giocatori hanno fatto bene ma hanno mancato nel proporsi e nella cattiveria. Nel gol ci siamo disuniti ed è venuta fuori la qualità del Napoli. Per il calcio che vuole De Zerbi serve maggiore intensità durante gli allenamenti, poi verrà tutto di conseguenza. Dobbiamo lavorare sulla testa, bisogna voler far male all’avversario. Per vedere il Palermo che vuole De Zerbi servirà tempo, ci sono tante cose che lui vuole vedere e che stasera si sono visti limitatamente. Ci vuole coraggio e tempo, con la testa giusta si può accorciare questo tempo“.

E sulla scelta di schierare Diamanti esterno: “Serviva per dare più profondità con un giocatore che attacca lo spazio, per questo ho fatto quel cambio – ha dichiarato Possanzini ai microfoni di Sky Sport Sport-. Il Napoli ha fatto una grande partita, noi abbiamo provato a difenderci bene per fargli male in qualche ripartenza. Forse nel primo tempo potevamo avere un po’ più di coraggio ed essere propositivi, mentre nel secondo tempo con quel gol a freddo abbiamo perso le distanze ed è venuta fuori tutta la loro qualità”.


“La scelta di schierare Jajalo è dovuta alle valutazioni fatte in pochissimo tempo da De Zerbi, inoltre c’erano tanti nazionali fuori”.
Queste le dichiarazioni di Davide Possanzini in sala stampa al termine della sconfitta contro il Napoli. “Ha messo in campo la squadra più pronta dal punto di vista fisico. Abbiamo impostato la partita così perché c’era pochissimo tempo per lavorare sulla nostra idea di calcio. Volevamo limitare la forza del Napoli, ma per i nostri errori e per la loro qualità abbiamo fatto fatica – prosegue Possanzini-. C’è mancato coraggio, sappiamo che c’è da lavorare e che davanti avevamo una delle squadre più forti. Ci sono le qualità e ci crediamo. Non avremmo accettato l’incarico altrimenti, senza il coraggio però si fa fatica. Dobbiamo lavorare su questo e sulla mentalità anche se sarà lunga”.

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