Oggi riparte la Serie A. Ed il Palermo resta a guardare

Ci siamo. Un’altra stagione di Serie A sta per ripartire: sarà un campionato da vivere tutto d’un fiato ma che per i tifosi del Palermo non sarà lo stesso. Ricordate le attese, le speranze, i sogni, le illusioni delle passate stagioni? Quest’anno non ci sarà nulla di tutto ciò. Tutti a seguire le big italiane ma dei colori rosanero non ci sarà traccia.

É stata talmente netta la retrocessione da non lasciare nemmeno i rimpianti, solo rabbia nei confronti del presidente perché con pochi sforzi di mercato si sarebbe potuto mantenere la massima serie. Tre anni fa, quando il Palermo giocò l’ultima serie B, la contestazione nei confronti del presidente non era così forte e c’era la sensazione di poter risalire in fretta. Può succedere anche quest’anno ma ci sperano in pochi, anzi qualcuno addirittura teme un’altra retrocessione.

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Che campionato sarà? Tra una Juventus in cerca di conferme e un Napoli a caccia di uno scudetto che sarebbe leggendario; le milanesi in cerca di nuova gloria, le romane in cerca d’identità e possibili sorprese all’orizzonte e la novità VAR (che farà discutere tanto, non temete…) ci sarà da divertirsi. Certamente sarà sempre più evidente la spaccatura tra le big e il resto della squadre, con il rischio di un altro campionato a blocchi e una lotta retrocessione per pochi intimi. Il tutto con un livello medio che si preannuncia sempre più basso.

Lo scorso anno il Palermo partiva con brutti presagi perchè la squadra era palesemente indebolita con gli addii di Sorrentino, Maresca, Vazquez e Gilardino ma aveva almeno l’entusiasmo per una salvezza piovuta dal cielo sulla quale in pochi speravano. Se ci fossimo salvati l’anno scorso, adesso staremmo a guardare verso il basso: con chi lottare per non retrocedere? La principale indiziata è il Benevento, ma il Crotone ha appena dimostrato che in Serie A a salvarsi non sempre è la squadra meno scarsa ma la squadra più organizzata, più tenace, più forte di testa e soprattutto quella capace di non smantellare tutto alla prima difficoltà. La Spal sembra un gradino più su, così come il Verona. Ma nel lotto delle “pericolanti” entreranno… di diritto anche il Crotone, il Cagliari, il Bologna, il Chievo e magari anche Udinese e Genoa.

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Quando tornerà a fare questi calcoli il Palermo? Difficile da dire: l’augurio è che ciò avvenga tra dodici mesi ma il rischio di non farcela, in un campionato comunque sempre duro come la B, è acuito da una situazione ambientale di certo non ottimale. Sarà importante dare supporto alla squadra e affidare a Tedino una rosa di giocatori priva di lacune, senza che venga messa in discussione al primo momento difficile. Altrimenti il rischio è di continuare a vedere la Serie A solo dalla tv di casa, comodi comodi sul divano. E non solo per la prossima stagione.


3 thoughts on “Oggi riparte la Serie A. Ed il Palermo resta a guardare

  1. Il problema non è il rischio ambientale, ma la palese campagna acquisti totalmente insufficiente e direi cronica (come lo scorso anno) che ha mantenuto inalterati quei giocatori inadatti al campionato italiano, a cominciare dalla scommessa su un allenatore con zero esperienza in quel campionato di serie B che pochi possono vantare di avere vinto più volte. Questi sono segnali inequivocabili per la tifoserie.

  2. È vero noi guardiamo x colpa si uno chef dice di essere il presidente del palermo invece è soltanto un commerciante di calciatori e basta!mai come questa volta è stata una retrocessione voluta fortemente dal friulano

  3. Concordo con Francesco e Salvatore la cosa che mi da impazzire è pensare che non solo a giugno ma anche a gennaio a pensato a vendere a indwbolire labsquadra incassando ancora e il Crotone comprando 3 giocatori si è salvato solo x questo deve andare via da palermo x sempre manco si è scusato con città e tifosi sto…..

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