Tedino: “Non capisco accanimento su Posavec. Contro il Foggia è difficile. Frosinone più forte”

A poche ore da match tra Foggia e Palermo l’allenatore dei rosanero, Bruno Tedino, ha risposto alle domande dei giornalisti: “Se ho visto voglia di rivalsa nella squadra? Si vive sempre con quella voglia di ottenere il risultato. Se avessimo vinto contro l’Empoli, tutti avrebbero detto che avevamo cuore e gamba. È stata comunque una prestazione buona e meritavamo di far 3 punti. Ma la dietrologia non serve”.

Tedino si aspettava un processo di crescita più rapido: “Amaro in bocca? Certamente non abbiamo il 100% dell’entusiasmo che avrebbe dato una vittoria, ma questa squadra si è dimostrata tale ed è scesa in campo con l’Empoli per fare una prestazione che soddisfi il club ed i tifosi. Purtroppo non ci siamo riusciti. Ma fare 90 minuti come i 20 eccellenti visti sabato è impossibile. Adesso si tratta di consolidare quanto fatto, lavorando con continuità: abbiamo i mezzi per migliorare, pensavo che il processo fosse più veloce; ma non sarà un alibi“.

Sulla forma fisica dei suoi giocatori, dice: “Qualcuno ha qualche acciacco, altri non sono al 100% ma mi aspetto come sempre una grande disponibilità”.

Idee chiare su Posavec:Posavec e il clima attorno lui? A lui non si perdona niente, anche quando non succede niente. Se mi accorgessi che un giocatore non portasse benefici, forse si, ma io non sono influenzato da nessuno sulle scelte tecniche. Ha avuto una settimana tranquilla: non ha avuto mezza responsabilità, ha fatto due interventi importanti e nessuno ne ha parlato. Non capisco tale accanimento. Fare dietrologia sui suoi errori dello scorso anno non permette di costruire. Non si vince o si perde per colpa di un portiere. Josip è un giocatore di assoluto valore. Nel presente mi dite che errori ha fatto? A me non interessa come parte: ho allenato tanti grandi portieri e anche loro fanno errori. Bisogna capire se Josip vale il Palermo: per ora dimostra di essere un ottimo portiere. È sereno ma è normale che tutti al primo errore criticano; noi poi dobbiamo valutare serenamente. Non basta una partita per cambiare la valutazione di un giocatore”.

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Il prossimo avversario è temibile: “Il Foggia ha fatto per 3 anni di fila campionato incredibili sotto l’aspetto tecnico: c’è stato De Zerbi che ha portato un calcio incredibile e dietro ha il 96% di palloni giocati. Un calcio “dilettante” e che fa tanto possesso e propone molto: andare a batterla è stato quasi impossibile lo scorso anno in Serie C. L’organizzazione e la continuità in Serie B pagano, la SPAL lo dimostra”.

Tre giocatori di talento in avanti: “Due punte con Coronado? A me piacerebbe avere più talento possibile, siamo molto orientati a giocatore con questi tre giocatori (Coronado, Nestorovski, Trajkovski). Tutti però devono dare sempre quel qualcosa in più. Coronado si sta facendo il mazzo per la squadra: per noi è importantissimo. Sono convinto sia un ragazzo intelligente e metterà il massimo impegno e la massima attenzione in questa partita”.

Il mister predica serenità: “A Foggia ci sono tante voci che non ti fanno vivere una vigilia più serena del solito: io sto attento a determinate bucce di banana messe in giro. Bisogna mettere in difficoltà questa squadra”.

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Nessun dubbio su quale sia la squadra più forte al momento: “Per me la squadra più forte adesso è il Frosinone, è molto quadrata e strutturata. Il Carpi è una sorpresa a metà, ma le squadre forti sono quelle lì; le prime 7 partite ovviamente non sono indicative, bisogna attendere”.

Si sprecano gli elogi per Gnahoré: “Ha fatto una buona settimana ed è un giocatore importante, che ama fare la mezzala ed inserirsi, sebbene oggi non esistano più ruoli fissi. Può diventare un giocatore universale e migliorare sul piano dell’ordine e pulizia di gioco”.

Anche Tedino dice la sua sulla questione Nazionali: “Io per due anni sono stato nelle nazionali giovanili. Normale che i giocatori convocati hanno una distrazione: è sempre un discorso pesante e paradossalmente è stata più difficile la settimana dopo Brescia che non quella quando non c’erano diversi giocatori. Quando vuoi vedere se la squadra al completo funziona e i giocatori sono appena tornati come fai? Chiaramente è una situazione difficile per lavorare, ma bisogna tirare giù la saracinesca e tornare a lavorare”. “Foggia tutto da guadagnare e Palermo tutto da perdere? Non credo: il Foggia anche a Pescara poteva vincere 4-1, per me è una squadra molto forte e gioca un grande calcio“.

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La Gumina e Monachello possono aiutare molto: “Gli attaccanti che fanno tanti gol aggiungono qualcosa in più alla squadra. Qualcosa ci manca ma manca poco: la pedalata per arrivare al traguardo ci manca. Monachello ha avuto un problema fisico, ma lui e La Gumina possono darci una grossa mano“.

Poi, un appello ai tifosi in vista delle prossime tre partite nel giro di pochi giorni: “Il tour de force imminente è un momento fondamentale per i tifosi? Non siamo gelosi e invidiosi di nessuno: tutti sono i benvenuti per sostenerci e darci una mano. I tifosi sono un patrimonio di una città che per emergere ha bisogno di loro“.

Tedino chiarisce la situazione degli esterni: “Sono tutti giocatori diversi: l’idea non è scegliere il giocatore più o meno offensivo, ma che chi vada in campo faccia un lavoro importante in ampiezza e nelle due fasi. A parte Rolando che ha qualche problema, gli altri 3 stanno facendo bene e sono molto felice del loro rendimento. Rispoli poteva gestir meglio alcuni palloni contro l’Empoli, ma a suo modo l’indice di pericolosità lo sta alzando. Sono comunque soddisfattissimo del loro lavoro”.

Infine, attestati di stima per il mister avversario: “Stroppa? Giovanni è bravo e capace e non credo sia già in discussione. Il Foggia ha il pubblico, giocatori di qualità e dobbiamo renderci conto che sarà una gara difficile. Cosa ci manca? Oliare gli ingranaggi: mantenere l’inerzia della gara, essere squadra insieme per tutti i novanta minuti”.


5 thoughts on “Tedino: “Non capisco accanimento su Posavec. Contro il Foggia è difficile. Frosinone più forte”

  1. Su Posavec non siamo d’accordo, giá ha dimostrato molteplici volte di non essere un portiere adatto a questo livello.Cos’altro deve fare il ragazzo per non farlo giocare?Buttare la palla dentro da solo??Tutti quelli che sono passati da Palermo negli ultimi anni hanno fatto vedere che avevano piú talento di lui, da Alastra a Fulignati e Pomini, ma non hanno avuto fiducia.Mah…

  2. Uno che commette sempre e comunque gli stessi errori dimostra solo di essere presuntuoso e che manca dei fondamentali.
    Sino adesso ha dimostrato che con due preparatori di portieri non riesce nemmeno a migliorare.
    Non ha neanche caratterialmente le possibilità di “COMANDARE” la difesa che è la prima cosa per un portiere e poi ogni uscita è un brivido alla schiena.

  3. Come fa un tecnico, a meno che sia un tappetino dell’innominabile, a dire che sino ad oggi non ha commesso errori ????
    Ma quando parli della squadra come patrimonio della città , ha capito che non lo è più, ma squadra di proprietà personale del grande bugiardo ???

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