17 gennaio 1988: il Palermo campione d’inverno (in C2) “sbanca” Ercolano

Una giornata da sogno a occhi aperti. Il 17 gennaio 1988, ad Ercolano, arrivò il Palermo campione d’inverno. Un evento senza precedenti per la città vesuviana e per la sua squadra, la Ercolanese, che da alcuni anni calcava i palcoscenici della Serie C2 e che in quella stagione si trovò improvvisamente ad affrontare nel proprio campionato una delle nobili decadute del calcio italiano, sfiorando anche l’impresa di fermare i rosanero nella rincorsa alla C1.

Le immagini sono quelle sgranate dei filmati degli anni’ 80, la voce quella compassata dei cronisti locali dell’epoca, ma l’emozione si avverte in maniera chiara ed evidente. Dopo giorni di attesa, la città di Ercolano si ferma: stadio comunale gremito, accoglienza trionfale per i tifosi e ultras palermitani giunti in Campania (con conseguente nascita del gemellaggio) ma soprattutto per la squadra rosanero, accolta al pari di una superstar e onorata prima della partita da un cerimoniale ufficiale alla presenza del sindaco, con tanto di scambio di targhe in segno di rispetto e amicizia fra le due città.

La formazione rosa arrivò all’ultima giornata del girone d’andata già certa del titolo di campione d’inverno (fino a lì 12 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte per 25 punti totali – era ancora l’epoca dei 2 punti a partita): era il primo Palermo post radiazione; il Palermo del presidente Lagumina, guidato in panchina da Giuseppe Caramanno, impegnato nell’ardua risalita dalle serie minori. Un Palermo che aveva iniziato la propria stagione con la leggendaria amichevole contro l’Atletico Mineiro, prima di calcare i campi roventi del Sud, come quelli di Crotone, Lamezia o Giarre.

Sulla carta lo scontro sembra impari e la partita (almeno all’inizio) scorre su un binario prevedibile: Ercolanese volitiva e sfortunata e Palermo cinico a capitalizzare in attacco, che chiude il primo tempo avanti di due reti e si porta a inizio ripresa sullo 0-3 con un’azione di contropiede. Partita chiusa? No, perché l’Ercolanese accorcia subito le distanze e inizia ad assediare i siciliani nella propria area, accarezzando il sogno “proibito” della rimonta. I campani giocano con orgoglio, le provano tutte e possono anche recriminare per un rigore non assegnato per un contatto causato da Pappalardo in uscita.

La rete segnata da fuori area da Colasanto arriva però quando ormai è troppo tardi. Finisce 2-3 e con il triplice fischio finisce anche il sogno a occhi aperti di una città, Ercolano, che pochi mesi dopo vedrà la propria squadra retrocedere e poi sprofondare in Promozione a causa del fallimento. Non prima però di aver ospitato, sfidato e messo paura al “nobile” Palermo.

ERCOLANESE: Efficie; Guadagno, Capiluongo, Mastrolia, Colasanto, Spigariol, Tramontana, Papa, Sarnelli, Franchini, M. Esposito.

PALERMO: Pappalardo; Cracchiolo, Bigotto, Di Carlo, Marsan, Manicone, D’Este, Marchetti, Perfetto, Macrì, Nuccio.

Marcatori: 31’ p.t. Bigotto (P), 43’ p.t. Perfetto (P), s.t. Nuccio (P); 12’ s.t. Franchini (E), 45’ s.t. Colasanto (E)

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5 thoughts on “17 gennaio 1988: il Palermo campione d’inverno (in C2) “sbanca” Ercolano

  1. Carissimo Guido Monastra, intanto consentimi di ringraziare te e tutta la tua squadra perché questo articolo con tanto di video di Ercolanese Palermo mi fa venire in mente tantissime emozioni.

    Io infatti quell’anno li avrei compiuto 15 anni e frequentavo il secondo anno di scuola superiore.

    Purtroppo quasi tutti i miei compagni erano tifosi delle “strisciate” e solamente io ed un mio compagno di Borgetto tifavamo Palermo, anche i professori ci sfottevano perché in inverno venivamo con le nostre sciarpette rosa-nero al collo e non capivano che eravamo più tifosi noi che non tutti gli altri perché venivamo da una radiazione ingiusta e che a distanza di anni sembra ancora paradossale.

    Poi ti inviterei a dire la tua con gli occhi di giornalista su quella faccenda accaduta nell’estate del 1987.

    Torniamo comunque a quel giorno, vedere le immagini ti porta indietro in un Mondo ormai perso, fatto di rispetto per la grande squadra che veniva a giocare in certi campi ridicoli (vedi targhe ricordo e gemellaggio tifoseria) ma circondata appunto da un affetto e una stima che ci fecero stravincere quel campionato.

    Ora sarebbe impensabile perché gli pseudotifosi di adesso hanno prima di tutto la boria e la presunzione, valori purtroppo sostituiti dal rispetto e dalla stima.

    Comunque è bello pensare a quel lontano 1988 quando scrivevo nel mio diario scolastico il tabellino della partita e poi con tanta cura aggiornavo la classifica aspettando spesso e volentieri la sera per seguire sui canali regionali i risultati di tutte le altre squadre (allora mica c’era internet) perché nonostante tutto quell’anno portò una promozione a noi ma anche ad una seconda squadra siciliana, il Giarre ed a me fece tanto piacere.

    Purtroppo dopo quella promozione ci toccò aspettare altri 5 anni prima di vedere il palcoscenico della serie B e soprattutto 2 anni di pene vissute a Trapani, ma questa è un’altra storia che potremmo raccontare con altre immagini se riuscite a trovarle, magari prossimamente.

    Sempre e solo Forza Palermo, Cosimo Palmisano.

    1. Grazie per le belle parole. La radiazione fu conseguenza di una crisi economica ma certamente “figlia di lotte politiche intestine” di fine prima Repubblica. Se non sbaglio (vado a memoria) passarono meno di 5 anni tra la C/1 e la serie B. (gm)

  2. Io cero. Mi ricordo tutto di quel giorno.un campetto con solo due tribunette di fronte delle case.terreno battuto.un centinaio o poco più di tifosi rosanero. Mi trovai a Ercolano perché ero ospite da un cugino. Decidemmo di andare ha vedere quella partita.curioso che se ne ricorda una partita a cui ho assistito. Amacord

  3. Andammo in serie b nel 1991.Lo ricordo benissimo,perché festeggiammo la promozione il 27 giugno del 1991 contro il Real Madrid e quel giorno nacque mio fratello.io avevo 14 anni.buona serata.

  4. Andammo in serie b nel 1991.Lo ricordo benissimo.festeggiammo la promozione il 14 giugno 1991 in amichevole con il Real Madrid.finì 1-1.e quel giorno nacque mio fratello.io avevo 14 anni.buona serata.

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