Accardi: “Il Palermo è stato sopravvalutato. Che errore cedere Cionek”

Beppe Accardi a ruota libera. Il procuratore sportivo palermitano ed ex terzino rosa negli anni ’90, ospite della trasmissione “Petali di Rosa” in onda su Tele One (canale 19 del digitale terrestre), commenta il momento delicato del Palermo non risparmiando critiche alla squadra.

NUOVO INFORTUNIO, ROLANDO KO

Il Palermo dall’inizio della stagione è stato sopravvalutato – dice Accardi -. Nel girone d’andata tutti parlavano di una squadra che doveva ‘ammazzare’ il campionato ma ci vogliono giocatori abituati a vincere. Non puoi dare via Cionek se vuoi andare in Serie A, in questa rosa era di importanza vitale. Il problema degli infortuni, poi, è la causa principale della stagione insufficiente dei rosanero. Tedino non ha avuto lo spessore per gestire la situazione, anche quando era primo in classifica. È caduto in un baratro e si è fatto travolgere”.

In studio si approfondisce il tema infortuni, concentrandosi sull’ultimo giocatore entrato nella lista, Gabriele Rolando. Accardi prova a fornire una visione alternativa: “Il problema del calcio è che non si fanno più preparazioni fisiche adeguate. Il Palermo anche l’anno scorso ha avuto tanti infortuni muscolari, c’è qualcosa che non va anche nella fase di recupero dei calciatori. Palermo è una città soffocante che crea stress e questo può incidere a livello fisico. Probabilmente i calciatori non hanno lo spessore caratteriale per reggere questa pressione”.

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La discussione poi si sposta sugli aspetti tattici e sul cambio di modulo voluto dal nuovo allenatore rosanero: “Il problema di Stellone è che il Palermo è impostato per giocare con la difesa a tre – commenta il procuratore -. Il 4-4-2 non funziona con centrocampisti lenti e Rispoli e Aleesami vanno in difficoltà in fase difensiva. Coronado è un giocatore che se inizia bene la partita si esalta, sennò si deprime. Con il vecchio allenatore si defilava sempre a sinistra. In questa nuova posizione, invece, non può più andarsi a cercare la palla, non è libero come nel modulo di Tedino”.

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Sulla partita pareggiata contro il Cesena, che molto probabilmente costerà alla squadra rosanero l’accesso diretto alla Serie A, Accardi dice: “Se il Palermo fa gol contro il Cesena, la partita finisce 5 – 0. Se non segni poi ti innervosisci e la gara si fa difficile. Bisogna anche dire che la squadra, nel corso della stagione, ha avuto culo come ad esempio con Pro Vercelli e Ternana all’andata”.

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Il procuratore, tra gli altri, di Andrea Accardi e Fiordilino, prova a consigliare la sua ricetta in ottica dei sempre più probabili playoff: “Il Palermo ha bisogno di ritrovare motivazioni, è una squadra scarica mentalmente. Andare in ritiro? Non so se potrebbe aiutare, però devi fare allenamenti che non appesantiscano troppo le gambe. I tifosi, poi, non devono ricordarsi di andare allo stadio quando il biglietto costa due euro o quando la partita è importante. Con lo stadio sempre pieno il campionato sarebbe stato diverso”.

4 thoughts on “Accardi: “Il Palermo è stato sopravvalutato. Che errore cedere Cionek”

  1. Scarso come giocatore, scarso come procuratore e discutibile come uomo, con giudizi sempre al vetriolo sul Palermo, sulla gestione di Embalo, sui moduli di gioco, su Tedino….. ecc. ecc. Ma chi è? Ma che vuole?

  2. Cionek è stato ceduto perchè Zamparini gli ha negato il rinnovo contrattuale ed essendo in scadenza poteva accasarsi dove voleva.

  3. Il palermo ha creato più occassioni gol negli ultimi 3 match che nellle precedenti 10 partite con tedino,il problema sta nella mancanza di qualità nella rosa e nelle preparazione atletica disastrosa effettuata da tedino e il suo staff.

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