Avanti c’è posto: tutti vogliono salire sull’autobus del Palermo

Non offendetevi se non riprendiamo le dichiarazioni di tutti gli aspiranti presunti proprietari del Palermo, se non cerchiamo interviste improbabili, se non andiamo dietro allo spaventoso gossip che tracima da ogni frase, se centelliniamo dichiarazioni e notizie non verificate.

Vi garantisco che in un momento come questo non è facile fare informazione. La tifoseria vuole sapere, è incuriosita, delusa e speranzosa al tempo stesso. Non vogliamo vendere illusioni, non vogliamo anticipare i tempi. Il Palermo ancora respira, sebbene siano gli ultimi aneliti prima della mazzata finale. Il bando annunciato da Orlando non è pronto e non lo sarà, almeno ufficialmente, per i prossimi dieci giorni.

La cosa che sorprende (e un po’ infastidisce, ve lo confesso) è scoprire che da Palermo alla Cina ci sono tantissimi facoltosi imprenditori che sono pronti a innamorarsi del Palermo e di Palermo e a mettere sul piatto soldi a profusione. Leggiamo di Ferrero che ci mette il cuore, di Preziosi che ha sempre un’ideuzza, di imprenditori locali che avrebbero volentieri messo soldi anche nel Palermo attuale, di Mirri e Sagramola che vanno avanti, di Dragotto che è disponibile ma non da solo, di contatti con Lotito, dei cinesi, degli sceicchi del Qatar, della voglia di restare di Tuttolomondo. Alcune cose serie, altre certamente meno.

Invitiamo anche voi, cari lettori, a esercitare lo spirito critico, a non lasciarvi suggestionare da dichiarazioni roboanti delle quali – anche per colpa nostra – sono state piene le cronache degli ultimi anni. Tutti vogliono il Palermo e intanto il Palermo ha fatto la fine che ha fatto. La Serie D è una cosa seria, tristemente seria, perchè non sarà facile uscire dal tunnel e chi ha un po’ di anni sulle spalle lo sa benissimo.

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27 thoughts on “Avanti c’è posto: tutti vogliono salire sull’autobus del Palermo

  1. Nello stato in cui versava il malato era ovvio che nessuno con un briciolo di intelligenza e buona fede avrebbe messo un euro nelle casse. La cosa più intelligente (anche se triste) era ripartire dalla D, meglio sarebbe stato un fallimento pilotato in tempi pregressi ma, ahinoi, il domiciliato non ha permesso…

  2. Certo, a questo prezzo è un affarone per tutti!!! Ma si mettano per iscritto dei paletti, che non vengano avventurieri a prenderci in giro, che penso che per questa vita abbiamo dato abbondantemente!!!!

  3. Una piu’ che solerte Procura e qualcuno che ha “lavorato” negli ultimi due anni nell’attesa del fatidico 12 Luglio!…ecco perche’ siamo in D!

  4. Io sono convinto che se non lo lasciava oberato di debiti un compratore serio si trovava e secondo me al netto delle chiacchiere che sentiamo da anni non ha voluto mai vendere sino a quando rischiava la galera, ma un club pieno di debiti e intrallazzi non se lo compra nessuno o solo gente che non paga

  5. Il Palermo è morto per un acquisto di grido di una delle grandi di questo buffoncalcio che pklverizza miliardi.. In cui si lima un prezzo nell ordine dei milioni di euro, quei pochi che sarebbero bastati per restare in vita

  6. Dragotto, I cinesi e compagnia, oggi pronti ad impegnarsi in una impresa che alla fine, fra tanti anni, sarà costata moltio di più del debito del Palermo…..

  7. Ragazzi il problema siamo noi palermitani, abbiamo il grande difetto di essere troppo accoglienti e riconoscenti , abbiamo nel dna il gene di chi subisce il dominatore, manchiamo di orgoglio e presunzione che nel calcio servono. A Napoli non avrebbero mai permesso tutto ciò, perchè i napoletani benchè non siano in generale persone migliori di noi, nel calcio non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno e non dimentico le contestazioni a De Laurentis quando comunque il Napoli era nelle prime posizioni. Dobbiamo cambiare prima di tutto noi tifosi…..

  8. Chi aveva il cuore ed i picciuli poteva benissimo fare lo stesso passo che hanno fatto i Tuttolomondo. Non era poi un’impresa così impossibile. Peccato che loro si son fermati sul più bello.

    1. Una società seria, con i conti in ordine, si vende in un attimo, vedi fiorentina. La verità è che nei conti del Palermo, con tutti gli impirugghi fatti, non ci capiva più niente manco zamparini… ecco allora che gli unici che si avvicinano sono personaggi senza scrupoli che non hanno una lira…

  9. Immaginavo che sarebbe finita così, con quel credito debito di mezzo. Bastava che venisse pagato da zamparini. Ed il Palermo poteva costare 20 milioni di euro anzi che 10 euro. Non so, forse la faccio semplice…. Ora tutti all assalto della visibilità a costi contenuti

  10. Io non ho letto niente in merito e nessuna parte, ma un interesse da parte di lotitolo non si può sentire… Nemmeno come battuta…

  11. Io rimango convinto però che sarebbe bastata la serie A (meglio l’anno scorso). Qualcuno a cui fosse data la possibilità di partire con qualche cosa in meno di debiti considerando le maggiori entrate da diritti televisivi, quelle da maggiori entrate da qualche sponsor ingolosito dalla maggiore visibilità ed una rivalutazione del parco giocatori ( anche qualche atta tipo Trajkosky ) che quando è promossa ogni singolo aumenta di valore, Insomma qualcuno magari si sarebbe fatto avanti. Invece adesso si avvicinano solo sciacalli.

  12. Dopo tutto quello che abbiamo passato e che stiamo passando, se ancora una volta ci facciamo fottere da qualche sciacallo speculatore non abbiamo più scuse. Non possiamo e non potremmo più prendercela con gli altri. Ma anche questo non basta, penso che dovremmo interessarci molto di più di questo Palermo e chi ha la possibilità, per quello che può dovrebbe contribuire. Ma non soltanto per il lato economico ma per potere esercitare una sorta di controllo affinchè nessuno ci possa più fottere.

  13. E’ sconfortante leggere ancora certi commenti tipo quelli dei palermitani che non devono farsi mettere i piedi in testa dopo che siamo andati in D con in carica Presidente e Vice palermitanissimi…..giusto per rispettare la tradizione ….

  14. Così come e’ patetico il commento che Zamparini avrebbe preferito la galera rispetto a liberarsi del Palermo in modo da poter ricavare il massimo ….. ci vuole impegno a scrivere certe corbellerie

  15. Infatti tutti questi proclami di tutti questi acquirenti non mi illudono più. Uscire dalla D non è facile…e poi ci sarebbe la C che non è facile vincere. Povero Palermo come ti hanno fottuto! Solo con uno riccone appassionati di potrebbe sognare

  16. Mirri è l’unico che ci ha messo soldi e passione, ha perso 2,8 milioni di euro per pagare gli stipendi, spero che lo prende lui il Palermo.

  17. Paolop, ringrazia Trajkovski, senza i cui gol, assist e persino gol salvati, non ci saremmo salvati con la penalizzazione, dunque saremmo retrocessi in c e dunque saremmo finiti due categorie sotto (quindi eccellenza) dopo mancata iscrizione.

  18. No a presidenti che hanno già squadre in A. No a presidenti indagati per reati economici e societari (basta nuovi casi zamparini). Tra le soluzioni migliori restano Mirri (grande tifoso), i cinesi (prima potenza mondiale) e gli sceicchi arabi (pieni di soldi per farci sognare). Una di queste 3 soluzioni farebbe sognare Palermo e ricreerebbe entusiasmo anche in serie D.

  19. ma sul serio il nostro destino è Ferrero? Cioè tra 3 anni saremo più pieni di debiti di ora ma siamo pazzi?

  20. Scusatemi se vado contro corrente ma io in tutta questa faccenda vedo del losco…..troppe strane situazioni…..spero che un giorno venga a galla tutta la verità…..

  21. Comunque chiunque venga faccia come il parma che tenne alcuni big tra cui il capitano Lucarelli. Chiunque venga tenga alcuni big (magari allettandoli con l’entusiasmo certo della città e della tifoseria nonché con un progetto triennale di tripla promozione). Tengano ad esempio capitan nestorovski, Puscas, Rajkovic, Trajkovski, embalo e pomini. Con questi 6 più cinque innesti di categoria, il Palermo conquisterebbe la promozione già a febbraio e potrebbe vincere pure lo scudetto di d con record di punti e vittorie

  22. Bravo Monastra! Esercitare lo spirito critico! E’ l’unica arma vera che abbiamo come tifosi, e se poi ci unissimo e mandassimo a quel paese un giorno il calcio business ci ptremmo reimpossessare di un bene collettivo, ma quello è un altro discorso, oggi forse prematuro.

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