Calciomercato, il Palermo prepara le strategie: cosa c’è sul taccuino

La lettera dei tifosi a Babbo Natale è già partita da un po’. La richiesta è quella di un robusto intervento della società sul calciomercato. Il Savoia ha già quasi annullato lo svantaggio e serpeggia la preoccupazione di poter subire l’ennesima delusione dopo un girone di andata chiuso in testa.

La palla passa a Renzo Castagnini (il “Babbo Natale” del fotomontaggio), direttore sportivo e uomo mercato  del Palermo sotto la guida dell’amministratore delegato Rinaldo Sagramola: i due si sono già confrontati con Pergolizzi e in questa sosta dovranno programmare le strategie in vista del calciomercato dei “pro” che aprirà il 2 gennaio. La sessione invernale dei dilettanti è stato snobbata, probabilmente ritenendo che la squadra non era migliorabile con giocatori di pari categoria.

È ormai data per scontata la sostituzione forzata del capitano Mario Alberto Santana, che certamente non tornerà in campo nei prossimi tre mesi: ma il vicepresidente Tony Di Piazza non ha escluso ulteriori innestiPerchè in realtà al Palermo servono almeno tre rinforzi – uno per reparto – per poter ripartire a gennaio con immutate “certezze” di promozione.

“La lista dei regali”:

UN LATERALE DI DIFESA: Il reparto arretrato è quello più solido. Pelagotti in porta è una sicurezza; Fallani ha fatto qualche sporadica apparizione senza demeritare. Al centro ci sono Lancini e Crivello, con Peretti e Accardi come validi sostituti. Sulle fasce, invece, c’è qualche carenza. Doda e Vaccaro tirano la carretta da inizio stagione e non hanno rimpiazzi di ruolo.

Quando è mancato l’esterno sinistro, Pergolizzi ha dovuto “riciclare”Accardi, che non ha certo brillato in quella posizione. In teoria anche Crivello potrebbe tornare al suo ruolo originario ma Pergolizzi ha sempre evitato questa soluzione. Sulla destra, invece, si può adattare qualche centrale come Peretti, che però al centro ha dimostrato di essere affidabile, o Marong, che ancora non ha visto il campo. Nemmeno Bechini, laterale sinistro, ha mai giocato ma essendo un 2001 potrebbe essere utile se dovesse fermarsi Felici.

UN CENTROCAMPISTA DI “ROTTURA”: A livello numerico, il reparto sembra completo se non in esubero, ma guardando le caratteristiche dei giocatori manca proprio un giocatore che possa battagliare in zone nevralgiche del campo, con un po’ di “garra” e più disciplina tattica. In rosa, con queste caratteristiche, c’è solo Martinelli, giocatore unico per il Palermo e per questo insostituibile e difatti mai sostituito, nemmeno quando non è stato in grande condizione. Martin ha il suo vice che è Mauri, mentre Kraja è in ballottaggio perenne con Langella. Ambro, per Pergolizzi, è più un trequartista, mentre Mendola è “desaparecido”, sempre infortunato.

UN ATTACCANTE DI MOVIMENTO: con l’infortunio di Santana si è complicato un po’ tutto. Il capitano era il leader tecnico della squadra e soprattutto faceva i movimenti che piacciono a Pergolizzi, cioé l’attacco della profondità. Ricciardo e Sforzini sono più statici, uomini d’area, Felici e Ficarrotta giocano più palla al piede e non sempre “vedono” la porta. Ecco quindi che il primo innesto (e forse unico) dovrebbe essere proprio nel reparto avanzato, con un attaccante che sappia saltare l’uomo e che possa dare brio alla manovra rosanero.

I nomi di Floriano e Piccolo vanno proprio in questa direzione: esterni per il 4-3-3 e all’occorrenza seconde punte in caso di utilizzo del trequartista. A proposito di mezze punte, bisogna risolvere gli “equivoci” riguardanti Rizzo Pinna e Lucera: i due hanno giocato pochissimo, senza trovare una precisa collocazione tattica. Il primo sembra un pesce fuor d’acqua quando gioca esterno, mentre il palermitano non è riuscito a dimostrare maturità alla prova del nove (vedi trasferta di Palmi). Ah, c’è anche il classe 2001 Ferrante, che però il campo l’ha visto col binocolo. In un campionato a vincere anche per lui sarà dura trovare spazio.

LEGGI ANCHE

“BUON NATALE, PALERMO!”. GLI AUGURI DI TUTTA LA REDAZIONE

IL SAVOIA ALLE 15? COLPA DEL “SACRO” PRANZO DOMENICALE

CALANDRA: “IL PALERMO È PIÙ FORTE DEL SAVOIA”

8 thoughts on “Calciomercato, il Palermo prepara le strategie: cosa c’è sul taccuino

  1. Io prenderei Antonio Di Gaudio, palermitano, esterno d’attacco esperto, nel Verona non gioca mai potrebbe accettare di ritornare a Palermo, tra l’altro è un giocatore che puo’ benissimo fare bene anche in serie C e B, ha 30 anni con un contratto di 2/3 anni secondo me accetta.

  2. io direi meglio un laterale che sappia fare la fase offensiva nel caso in cui si voglia giocare a tre dietro
    un trequartista per giocare con il modulo 4 3 1 2 (secondo me il migliore per le caratteristiche dei giocatori in rosa )
    e un attaccante con le caratteristiche descritte nell’articolo
    buon natale a tutti

  3. Bi sogna essere più umili e calarsi nella categoria perché domenica anno giocato bene però con questa aria di superiorità non andremo in nessun posto. Auguri e buone feste.

  4. Ci sono tanti allenatori bravi liberi, Delio Rossi, Aglietti, Breda, Rastelli, Gregucci, Bisoli, Calori, gente che ha un curriculum buono, altro che pergolizzi che nella sua carriera è stato esonerato più volte e ha vinto solo un campionato di eccellenza nel 2014.

  5. Se allena Pergolizzi puoi prendere chi vuoi, giocano sempre gli stessi, anche se fuori forma… ci vuole un allenatore serio…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *