Caos Palermo e Serie B, Ghirelli: “In gioco c’è la credibilità del calcio italiano”

Il presidente della lega Pro Francesco Ghirelli ha parlato a margine della cerimonia per i 59 anni della Rappresentativa di Lega Pro, lanciando un monito al sistema calcio in merito a quella che potrebbe essere l’ennesima stagione di processi e ricorsi.

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Intervistato da TuttoC, afferma: “Le regole le abbiamo fatte, alcune già entrate in vigore, altre che entreranno in vigore il 24 di giugno. In questo mese definiremo il Codice di Giustizia Sportiva. Il percorso è stato compiuto. Ci troviamo però di fronte per la seconda volta di fronte ad un atto del genere. Se i centomila che sono andati allo stadio in questi playoff si son rotti le scatole, spero se ne tenga conto. Perché quei centomila vorrebbero vedere che le cose si risolvano sul terreno di gioco e non nelle aule”.

E in merito alle sentenze della giustizia sportiva su Foggia, Palermo e playout di B aggiunge: “Io mi auguro che il Collegio di Garanzia del Coni e la Corte Federale d’Appello abbiano chiaro cosa comporti una discussione del genere, ovvero la credibilità del calcio italiano. Che c’è voluta l’ira di Dio in questi sette mesi per recuperarla. Per portare un campionato a compimento sul quale è meglio sorvolare, e portare a regime un insieme di regole. Quei centomila ci hanno dato credito e lo vogliamo portare avanti con le partite. Se io vado allo stadio e qualcun altro decide diversamente in aula di tribunale, c’è il rischio che stacchiamo la spina e restiamo da soli”.

Poi sottolinea la propria posizione, già espressa in Consiglio Federale: “Ho assunto una posizione chiara. Credo ci sia bisogno di rispetto nei confronti della città, della tifoseria, delle storie. Rispetto che ci vuole nei confronti anche degli altri. Tutto deve restare sul terreno di gioco. Bisogna ricorrere alle aule di tribunale quando la situazione è irreversibile. Bisogna avere rispetto per quei centomila, altrimenti li perdiamo”.

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12 thoughts on “Caos Palermo e Serie B, Ghirelli: “In gioco c’è la credibilità del calcio italiano”

  1. continuate cosi e allo stadio vedrete solo i dirigenti delle squadre di calcio…quindi datevi una regolata che di schifezze ne avete fatte fin troppe!!!

  2. Che cosa vuole dire questo che il Palermo non può avere giustizia e deve andare in C? Vergognatevi bastava aspettare la sentenza prima di iniziare i playoff

  3. Quei centomila sono andati allo stadio perchè sperano che le loro squadre vincano i play off e vadano in A. Il Palermo quei play off e quella eventuale serie A se l’era conquistato sul campo e non nei tribunali. Comunque sicuramente di quei centomila solo dieci, al massimo ventimila vanno regolarmente allo stadio. Se vuoi perdere i ventimila moltiplicato 18/19 partite interne del Palermo fai pure, tanto li avete già persi fra quelli abbonati alle tv, me compreso. La credibilità invece non l’avete persa solo perchè non l’avete mai avuta.

  4. Di credibile non c’e’ niente,pensa che domani il giudice che deve dare la sentenza e il compare di anello del signor Lotito ma di cosa stiamo parlando VERGOGNA

  5. Credibilita’??? Ma di cosa parla questo pupazzo??? La credibilità, il calcio italiano se l’è fatta fuori da un pezzo!!!!

  6. Che pagliaccio ……..adesso la credibilità del calcio la da l’ingiustizia sportiva non il campo……povera Italia in mano a chi sta j

  7. Buonasera direttore, è la prima volta che scrivo ma leggo spesso.
    Volevo chiederle un parere su una questione a mio avviso fondamentale ma che non ho letto su nessuna testata, quindi magari sono semplicemente io che “ragiono male”. Partiamo dai fatti, ormai stranoti:
    1) Il Palermo viene retrocesso d’ufficio all’ultimo posto della serie B perchè “non avrebbe neanche dovuto iscriversi” ma i suoi risultati non vengono annullati, al punto che si ritrova ultimo con 63 punti (34 in più rispetto al Carpi, penultimo).
    2) Tutte le squadre guadagnano una posizione in classifica col Foggia che diventa quart’ultimo e il Perugia ottavo.
    3) Al Perugia viene concesso di disputare i playoff, al Foggia non viene concesso di disputare i playout che di fatto vengono annullati.
    4) Sempre quest’anno, in serie C, il Matera è stato escluso dal campionato (col torneo in corso) e tutte le partite disputate fino a quel momento (e anche le successive) sono state trasformate in sconfitte 0-3 a tavolino, di fatto restituendo qualche punto a chi, contro il Matera aveva pareggiato o perso.
    La domanda è: se il Palermo “non aveva diritto ad iscriversi” perchè non gli sono stati annullati i risultati come invece è stato fatto al Matera per non falsare il campionato? Forse perchè, a conti fatti la squadra più penalizzata sarebbe stata proprio la Salernitana che avrebbe ottenuto soltanto 2 punti in più (visto che ha vinto a Palermo e pareggiato a Salerno) anzichè, per esempio, +5 per il Foggia o +4 per Venezia e Livorno, di fatto mandando direttamente in C la squadra di Lotito? Sarebbe stata la logica conseguenza e invece, ancora una volta, proprio per salvare la propria squadra Lotito ha ignorato anche questa più banale regola. Certo, poveretto, non avrebbe proprio potuto pensare di doversi ritrovare ad inventarsi le regole in corsa, considerando che la Salernitana era ad un passo dai playoff, ma “purtroppamente” la sua squadretta con quelle 5 sconfitte di fila lo ha gettato nel panico…

    1. No, la vicenda del Matera è diversa, è stato escluso dal campionato come il Pro Piacenza perchè non è riuscito a far fronte agli impegni e non aveva nemmeno i soldi per le trasferte. La penalizzazione del Palermo è la retrocessione all’ultimo posto, è improprio parlare di 63 punti. Il suo ragionamento è un po’ perverso, segue una logica complottistica … esagerata. Il problema sarà vedere come deciderà la corte d’appello e quali saranno le motivazioni a supporto di una eventuale condanna. E la sentenza, qualunque essa sia, sarà appellabile al Collegio di Garanzia del Coni (gm)

      1. Beh, sì, forse sarà anche un ragionamento un pò perverso ma le menti che governano il calcio in Italia non penso che non siano in grado di partorire qualcosa di simile (o peggio). In ogni caso a me non farebbe piacere aver perso contro una squadra che non aveva il diritto di iscriversi al campionato, mi sentirei derubato/truffato due volte (per quanto riguarda il Foggia, anche tre volte). Aspettiamo il verdetto ma le decisioni prese, a mio avviso, non hanno alcuna logica se non quella di usare il potere per fini personali.

  8. Ecco un altro filosofo…..quindi la credibilità e’ più importante della giustizia? quindi l’ingiustizia non scalfisce la credibilità? Il Palermo in due partite di playoff ne avrebbe fatti 60.000 di spettatori…e se durante tutto il campionato non ci fossero stati i continui attacchi di procure e simili di spettatori il Palermo ne avrebbe fatti almeno 200.000 in più …e a tutti questi dove li mettiamo?

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