Caos serie B, assemblea "bollente": le società contestano Balata

Un vero e proprio caos. La Serie B ha comunicato le date della prossima stagione, ma di fatto è stata l’unica decisione presa dall’assemblea dei club in una giornata da vera e propria resa dei conti. Un lunghissimo pomeriggio ad altissima tensione in cui tanti club si sono esposti contro la Lega e il suo presidente Mauro Balata, che per ora non intende dimettersi. E sullo sfondo resta l’attesa per l’iscrizione dei club, con Trapani, Palermo e Chievo ad essere sotto osservazione.

PALERMO AGGRAPPATO AL SUO TESORETTO

Come riportato da Nicola Binda per la Gazzetta dello Sport, i presidenti (Foggia unica assente, altri club rappresentati per delega) sono arrivati regolarmente intorno alle 14 ma gli ultimi hanno lasciato la sede di Via Rossellini a Milano soltanto poco dopo le 20, a dir poco frastornati. Lotito non ha voluto parlare; Cellino l’unico ad esporsi pubblicamente: “Sono contento di essere salito in A solo perché non farò più parte di questa Lega”.

Le società hanno duramente contestato l’operato del presidente Balata per le varie decisioni prese, su tutte la gestione dei playout. E non sono mancati toni aspri: Balata è stato interrotto nel corso della sua relazione ed è stato più volte attaccato da vari presidenti, che hanno alzato la voce e battuto pugni sul tavolo, anche minacciando denunce in Procura chiedendo di verbalizzare stralci della riunione. Balata per il momento, nonostante le difficoltà, non sarebbe propenso a lasciare, ma una parte dei club spinge invece per le sue dimissioni.

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