Caso playout, polveriera Serie B: il Palermo sarà decisivo

Una lotta senza esclusione di colpi con il Palermo nelle vesti di ago della bilancia. Il caso playout si fa sempre più complesso dopo che il Foggia calcio e il comune hanno intensificato la propria battaglia legale sul piano della giustizia ordinaria in attesa che la Figc emetta il proprio verdetto sulla base del parere del Collegio di Garanzia

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Come sottolineato da Tullio Calzone per il Corriere dello Sport, il campionato di B è ormai una polveriera ma l‘udienza d’appello del Palermo potrebbe essere la via d’uscita prima che la situazione collassi definitivamente. L’esito della sentenza potrebbe segnare i passi successivi: “Un’eventuale penalizzazione dei siciliani che escluderebbe i rosanero solo dai playoff senza retrocederli potrebbe azzerare ogni altro scenario”.

In quel caso infatti il Foggia sarebbe retrocesso e Venezia e Salernitana giocherebbero i playout, ma c’è l’incognita legata all’udienza al Tar dell’11 giugno: dare valore alla tesi dello “scorrimento” oppure a quella della “cristallizzazione” per definire la classifica di Serie B? Il Foggia chiede di disputare i playout contro la Salernitana, mentre i campani si oppongono.

I granata invocano un “danno ingiusto” che deriverebbe al club non solo in termini di minori possibilità di vittoria contro un avversario più forte di quello che avrebbe dovuto affrontare, ma anche dalla impossibilità di mandare in ferie i tesserati (previste dal contratto collettivo) e di non poter programmare la prossima stagione. La Salernitana sostiene inoltre che il Foggia non sia nella condizioni di impugnare un decreto cautelare, fattispecie prevista dal decreto legge 115/18, ma mai convertito in legge”.

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6 thoughts on “Caso playout, polveriera Serie B: il Palermo sarà decisivo

  1. ecco una proposta che potrebbe essere fattibile come soluzione: resta tutto cosi com’è – promosse e retrocesse – poi la B passa da 19 a 20 squadre dove la 20ima è il palermo – cosa ne pensate – potrebbe essere realizzabile?

  2. Questi signori hanno la testa fina, direbbe Montaòbano. Prima retrocessione, e disperazione. Poi , in appello, pena ridotta fino a non essere nei play out o nei play off. Tutto come prima; fregato il Palermo, niente A ma nemmeno C, e tutti a casa.

  3. Fare proiezioni su cosa decideranno è legittimo nei singoli ma cozza contro quel senso di giustizia per cui tutti ci battiamo. Il Palermo a valle del comportamento dell’innominato, che al momento ne è uscito lindo e pinto, è stato defraudato a tavolino di ciò che ha meritato sul campo e questa giustizia deve essere ripristinata se vogliamo dare un seguito alla credibilità dello sport nazionale.Qualsiasi altra eventualità sarebbe un pannolino caldo per accontentare parte di coloro che dicono : ci poteva finire peggio. Ma questa soluzione non è giustizia si chiama compromesso.

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