Cessione Palermo, Mirri passa la mano. Tocca a Foschi: “Sono sereno”

crotone palermo pagelle ironiche

Dario Mirri “getta la spugna”, ci ha provato con il massimo dell’impegno ma non è riuscito a mettere insieme un gruppo imprenditoriale interessato a rilevare il Palermo. “Al 99,99% non eserciterò la prelazione“, dice a Stadionews.it. Quello 0,01% era lasciato all’imponderabile visto che la scadenza formale era alla mezzanotte. Ma il succo, poi confermato dal comunicato, era quello: resta il suo contratto quadriennale per la vendita degli spazi pubblicitari legati al Palermo ma nulla di più.

MIRRI NON ESERCITA L’OPZIONE / IL COMUNICATO

Come anticipato nei giorni scorsi al nostro giornale, Mirri non ha mai avuto il dubbio di “comprare” altri quattro anni di diritti pubblicitari versando altri 2,8 milioni di euro. D’altro canto, a quanto sembra, non ce n’è bisogno. Foschi, da giorni, va ripetendo che è tranquillo, che gli stipendi saranno regolarmente pagati lunedì prossimo. La soluzione lui ce l’ha, dunque.

Non sappiamo qual è, ma c’è, ci deve essere per forza se dobbiamo dare un senso agli stati d’animo. Un mese fa, alla vigilia delle scadenze di febbraio, l’umore di Foschi era ben altro. La preoccupazione per la penalizzazione gli rigava il volto e gli toglieva il sonno. Adesso no. Probabilmente parlerà solo dopo la formale scadenza della clausola di prelazione.

Mirri è sereno. Ha la coscienza – da imprenditore e tifoso – a posto per avere “salvato” i primi quattro punti ed è, apparentemente, rasserenato dalle garanzie che gli ha dato Foschi. Avrebbe voluto trovarlo lui il gruppo del futuro ma alla fine dei conti il suo primario interesse era quello della sopravvivenza del Palermo e buone prospettive per il futuro in modo da garantire il suo investimento non indifferente. Un Palermo fallito, declassato o depotenziato avrebbe infatti una ricaduta fortemente negativa sulla vendita degli spazi pubblicitari.

Mirri ha poi affidato in tarda serata le sue esternazioni ufficiali a un comunicato stampa: una comunicazione in cui ha ribadito i propri sforzi e sacrifici e il proprio sostegno da tifoso nei confronti del Palermo, ringraziando chi ne ha apprezzato gli sforzi nel tentativo di formare una cordata che garantisse certezze per il futuro. Ovviamente é chiaro che quando ha inserito nel contratto la clausola di prelazione la sua idea era diversa: c’era qualcuno – a cominciare dal presidente del Genoa con cui si è incontrato più volte – che aveva probabilmente fatto intendere cose che poi non si sono verificate o non si sono potute verificare.

Adesso potrà dedicarsi a tempo pieno alla sua azienda pubblicitaria che è stata un po’ trascurata. Domenica debutterà come sponsor di maglia Unieuro che ha “acquistato” due partite, la Damir cercherà di “mettere a reddito” gli ultimi due mesi di questa stagione, comincerà a lavorare sui listini pubblicitari del prossimo anno e Dario Mirri probabilmente, per scaramanzia, non prevederà l’opzione “Palermo in Serie B”; domenica tornerà allo stadio da “comune mortale”, come ogni domenica, settore gradinata.

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20 thoughts on “Cessione Palermo, Mirri passa la mano. Tocca a Foschi: “Sono sereno”

  1. Mirri non ce l’ha.A Lui il nostro grazie di cuore.La longa manus del DOMICILIATO ha una “missione”,a suo dire , SERENISSIMA (mi ricorda qualcosa)……

  2. Mi risulta che siaano stati rifiutati 5.000.000 offerti da Follieri per la gestione immediata della società (sino a giugno) in cambio della prelazione sull’acquisto (una volta scaduta quella di Mirri) e che il primo ne abbia dedotto, a fronte di tale rifiuto, che la società sia stata già venduta. Ma allora l’impegno di Mirri a trovare una cordata era una soluzione alternativa ad un’altra in itinere (che andrà in porto) che non convince a pieno? E la tranquillità di Foschi? Qualcosa, anzi, molte cose non quadrano. Non ci resta che aspettare sperando che non sia un “non ci resta che piangere”….

  3. Se non avesse ricevuto delle garanzie da chi di dovere, sarebbe un pazzo !!! Dovesse andare diversamente si configurerebbe il reato di truffa …

  4. Intorno al Palermo girano solo Falliti in cerca di pubbluicita’ e basta!!!!!!!!!!!! meno male che c’e Foschi …..grande Rino cin fidiamo solo di te!!!!!!!!!!!!!!!!

  5. Se Foschi ha preso tutti per il c….o e non paga gli stipendi può cambiare città. Qualcuno potrebbe andare fuori di testa………
    Non tradire in questo momento i palermitani Rino. Ho ancora un briciolo di fiducia. Ma solo un briciolo.

  6. Mi chiedo perche questo delinquente pretenda l’intero accollo del debito. Se si fosse accollato lui la meta o 1/3 dei debiti, rimanendo in quota di minoranza e facendo comandare altri, forse Mirri ce la avrebbe fatta. (come diceva Ponte)

  7. Siamo ancora nelle mani del Friulano….chissà cosa si sta inventando per arrivare a Giugno con la speranza di prendere i 50milioni di €Per il resto non c’è niente….

  8. Era intuibile che Mirri non avesse la possibilità di esercitare la prelazione d’acquisto. Non capisco perché si sia perso tutto questo tempo, invece di intavolare trattative serie con investitori seri. Zamparini ancora non ha deciso….

  9. Ai microfoni di GDS.it Mirri afferma: “Foschi mi ha rassicurato su tutto e mi ha detto che non ci saranno problemi per il pagamento degli stipendi entro lunedì. ” Dato per sc ontato che Foschi non ha personalmente le disponibilità finanziarie ad hoc, ciò significa che il Palermo è stato venduto oppure che si è trovato il modo per immettere iadesso n circolazione i soldi di Zamparini. Diversamente, come si spiega la difficoltà specifica per quanto riguarda la medesima scadenza del mese scorso, difficoltà che ha indotto ad accettare l’offerta di Mirri?

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