De Zerbi: “Non siamo in piena salute, bisogna crescere”

Fuori anche dalla Coppa Italia. Il Palermo viene eliminato al quarto turno, dallo Spezia, ai calci di rigore. De Zerbi alle prese con un altro k.o.: “Abbiamo sbagliato 3-4 gol clamorosi ma ai calci di rigore nemmeno dovevamo arrivarci. Poi abbiamo avuto il match point ma l’abbiamo sbagliato e siamo stati eliminati. C’è rammarico, commettiamo errori ingenui e non possiamo campare scuse. Non abbiamo centrato la porta da buona posizione nonostante le buoni occasioni. Non siamo in salute piena, si vedeva che tanti ragazzi erano impauriti nel giocare ma senza motivo. Non sono queste le partite difficili a livello ambientale, con due-tre tiri in porta la gente ci incitava. Purtroppo è questo è il livello mentale che abbiamo. Fulignati ha dimostrato di essere un buon portiere, gli altri venivano da una partita dispendiosa ed adesso andiamo a Firenze con tre squalificati e tanti infortunati. Dobbiamo recuperane qualcuno per giocarci la partita. Il potenziale lo abbiamo ma sono giovani e devono crescere anche attraverso questi momenti“.

Momento complicato, per gli infortunati ma non solo: “Spero non si sia fatto male nessuno perché in vista di Firenze. Dobbiamo recuperare Bruno Henrique, Embalo e qualcun’altro in dubbio. Oggi, senza dire che abbiamo giocato bene perché sarei falso, qualcosa abbiamo creato“. Un Palermo che poggia sui giovani: “Tanti errori ma sono giovani e sono di talento -specifica il tecnico rosanero -, per esempio Lo Faso e Sallai che diventerà un giocatore importante e Fulignati ha dimostrato di essere affidabile. I gol e le prestazione dobbiamo farle ora. Qua prime e seconde linee non ce ne sono. Quaison punta era una scelta obbligata, Nestorovski non l’ho fatto giocare in vista della Fiorentina. In un momento di difficoltà non puoi aggrapparti ai giovani pensando che ti risolvano i problemi“.

Alla fine è stato decisivo il rigore sbagliato da Balogh: “Capita – ammette uno sconsolato De Zerbi -. Mi aspetto un atteggiamento diverso in generale dalla squadra. Io parlo con i giocatori, tutti mi seguono, io non se riescono a tirare il fuoco dove c’è entusiasmo. Nelle difficoltà abbiamo dei problemi, queste non significa che non mi seguono. La faccia qui la metto io e non è una cosa bellissima dopo le sconfitte. Dico la verità, non vi prendo in giro“. La situazione adesso si fa difficile anche per la sua panchina: “Il rischio di bruciarmi l’ho, ma quando cerchi di dare tutto dando il massimo puoi rimproverarti poco. Quando si arriva da queste sconfitte le colpe sono un po’ di tutti, non solo mia visto che sono anche subentrato. Poi se si vuole fare il gioco al massacro non lo accetto, ma condivido le critiche. Da 20 anni sono nel calcio, so cosa è la pressione. Dimissioni? Ho accettato tre mesi fa sapendo che l’obiettivo era la salvezza. Non penso al contratto, ma se devo bruciarmi combatto con tutte le mie forze senza scuse, ci sarebbero ma non le uso. Ho parlato con presidente e direttore di mercato, bisogna potenziare la rosa in diverse parti“.


3 thoughts on “De Zerbi: “Non siamo in piena salute, bisogna crescere”

  1. non siamo in salute? bisogna crescere?. ma questo ormai delira. ma che dichiarazioni sono queste? ma ci ha preso per scemi. Non ce ne eravamo accorti che non stiamo in salute. Ma cosa centra la salute. Siamo scarsi e basta, ma lui sicuramente è piu’ scarso della squadra. E non c’è nulla proprio mulla di crescere. Magari ci fosse la possibilità di crescere. Quì cìè bisogno di smantellare proprio tutto perchè non c’è nulla da prendere e Zamparini non ne ha alcuna intenzione. E’ poi quando? A Gennaio saremo già virtualmente retrocessi. Quì non basta inserire due o tre giocatori ma da rifare tutto. Ragazzi non è per fare i disfattisti ma siamo spacciati. Che sia maledetto. porterà i libri in tribunali dopo essersi venduto anche gli scarpini dei giocatori.

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