Foggia-Palermo 2-0/PAGELLE: difesa disastrosa, nessuna sufficienza

FOTO PEPE / PUGLIA

Un disastro, figlio dell’indolenza e della presunzione. Il Palermo prende due gol (con l’immancabile “linea” difensiva alta), non riesce a reagire e dimostra preoccupanti passi indietro sotto tutti gli aspetti. Questa volta non c’è nemmeno l’attenuante dell’arbitraggio e sarebbe ora di fare abbondante autocritica, allenatore compreso. Il “senza voto” al portiere del Foggia è abbastanza eloquente su come il Palermo – tornato quello di inizio stagione – non è stato in grado nemmeno nella ripresa di provare qualunque reazione: la squadra si è resa pericolosa solo dal 90′ al 95esimo.

FOGGIA: Fumagalli s.v.; Anelli 6,5 (dal 48′ s.t. Galeotafiore s.v.), Gavazzi 6,5 (dal 38′ s.t. Germinio s.v.), Del Prete 6; Kalombo 6,5, Vitale 6 (dal 25′ s.t. Garofalo s.v.), Salvi 6, Rocca 7, Di Jenno 6,5; D’Andrea 7 (dal 48′ s.t. Pompa s.v.), Curcio 6 (dal 38′ s.t. Dell’Agnello s.v.).

PALERMO: Pelagotti 4,5; Accardi 5, Somma 4 (dal 38′ s.t. Martin s.v.), Marconi 5, Crivello 4; Broh 4 (dall’8′ s.t. Palazzi 5,5), Odjer 5 (dal 19′ s.t. Rauti 5); Kanoute 5 (dal 19′ s.t. Valente 5), Luperini 4,5, Floriano 5 (dall’8 s.t. Lucca 5,5); Saraniti 4.

Pelagotti 4,5: Ogni tiro un gol, sembra una maledizione. Questa volta però la seconda rete di Rocca ce l’ha sulla coscienza per cattivo piazzamento e poca reattività. Non è un gran momento per lui, già a inizio di gara rischia di fare una frittata con la complicità di Somma. Non sembra più sicuro di se stesso.

Accardi 5: Gioca al posto di Almici ma non può essere Almici, nel senso che non ha la sua capacità di impostazione. Batte la fascia con continuità, combatte come un leone su ogni pallone ma resta coinvolto nel generale flop dell’assetto difensivo. Sul gol dell’1 a 0 anche lui tiene in gioco D’Andrea.

Somma 4: È lontano parente del giocatore che dovrebbe essere. Subito un equivoco con Pelagotti che per poco D’Andrea non spinge in gol, compartecipe nel mancato fuorigioco sull’1 a 0. Non è sicuro e ci sta considerato che ha giocato poco. E in una difesa che naufraga non è certo quello che può ristabilire un po’ di ordine.

(dal 38′ s.t. Martin) s.v.: Cambio impalpabile.

Marconi 5: Non commette errori gravi ed è già qualcosa. Ma la difesa sbanda paurosamente e anche lui resta coinvolto nel disastro.

Crivello 4: Sul gol dell’1 a 0 è poco reattivo, sta davanti all’avversario senza accorgersi che la “linea” di Somma e Accardi è molto più arretrata, e non riesce a recuperare sull’avversario. Un po’ meglio nella ripresa ma senza riuscire a mettere nemmeno una palla interessante.

Broh 4: Nulla di nulla. La sua peggiore partita della stagione. Avrebbe meritato la sostituzione già nel primo tempo.

(dall’8′ s.t. Palazzi) 5,5: Torna centrocampista e offre un piccolo contributo ai vacui tentativi di rimonta. Sua una bella palla per Rauti.

Odjer 5: È la prima volta che non arriva alla sufficienza. E difatti, con lui sottotono, tutta la difesa balla più del solito. Non gli possiamo certo consegnare la croce per aver fatto finalmente una partita al di sotto del normale. Impreciso nei passaggi e nelle conclusioni.

(dal 19′ s.t. Rauti 5): Appena entrato ha l’occasione per riaprire la gara ma è troppo lento nella conclusione e si fa murare. Ha comunque il vantaggio di essere più fresco degli altri e cerca la giocata.

Kanoute 5: Il più attivo. Cerca sempre di inventarsi qualcosa e difatti il Palermo gioca quasi soltanto sulla destra; Accardi, che da quelle parti porta palla, si appoggia sempre su di lui: suo il cross in occasione del palo di Floriano. Nella ripresa Boscaglia lo piazza come trequartista (come a Teramo) e Kanoute esce di scena, quello non è il suo ruolo.

(dal 19′ s.t. Valente) 5: Quando entra lui la partita è già finita: si segnala per una conclusione alta, l’unica “verso” la porta che viene effettuata dal Palermo in tutta la ripresa e in pieno recupero – in contropiede – avrebbe l’occasione del 2 a 1 ma spreca.

Luperini 4,5: Bilancio deficitario. Cerca sempre la posizione giusta per fare “agguati” ma in realtà palle giocabili non ne vede neanche una.

Floriano 5: Ha l’occasione dell’immediato pareggio ma colpisce il palo: un bel po’ di sfortuna. Ma è l’unica cosa che fa in tutta la partita. E la cosa migliore che gli succede sono gli applausi dei pochi foggiani che ricordano la sua vecchia militanza in rossonero.

(dall’80 s.t. Lucca) 5,5: Entra subito in partita con grande voglia di fare e anche in bello stile. Ma esagera e commette un fallo da cartellino “arancione”.

Saraniti 4: Benedetto ragazzo, se non fai gol da due metri, ti “avviti” e “stecchi” e sei il centravanti della squadra devi mettere nel conto un brutto voto in pagella. Ci mette impegno, e questa è la sua forza, ma non può bastare. Si becca anche l’ammonizione che lo porterà alla squalifica con la Casertana.

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