Frosinone – Palermo è finita: il CONI respinge il ricorso rosanero

Il CONI mette la parola fine su Frosinone – Palermo. Dopo oltre un anno di ricorsi e contro ricorsi, il Collegio di Garanzia del Coni ha definitivamente respinto ogni possibilità di risarcimento in favore del club rosanero (la richiesta era tra i 40 e i 60 milioni di euro), nonchè la possibilità di annullare il risultato del campo.

Respinto anche il ricorso del Palermo nei confronti della Procura FIGC, di Zamparini, Giammarva, Morosi e della Lega B per la sentenza relativa alla penalizzazione di 20 punti con multa da 500 mila euro. Respinto, a sua volta, anche il ricorso di Giammarva contro l’inibizione che gli era stata precedentemente comminata.

Queste le sentenze integrali:

“Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, al termine della sessione di udienze di oggi, presieduta dal Presidente Frattini, ha assunto le seguenti determinazioni:

HA RESPINTO il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 51/2019, presentato, in data 14 giugno 2019, dalla U.S. Città di Palermo S.p.A. contro la società Frosinone Calcio s.r.l. e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), e nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie A e della Lega Nazionale Professionisti Serie B, per la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Sportiva di Appello FIGC, emessa a mezzo CC.UU. n. 124/CSA del 9 aprile 2019 (dispositivo) e n. 147/CSA del 15 maggio 2019 (motivazioni), con cui, in sede di secondo rinvio, la CSA FIGC ha rigettato le domande formulate dalla U.S. Palermo ed ha confermato la natura e la misura delle sanzioni, a carico della società Frosinone Calcio.

HA ALTRESI’, DISPOSTO CHE le spese seguano la soccombenza e vengano liquidate nella misura di € 4.000,00, oltre accessori di legge, in favore della resistente FIGC, e nella misura di € 4.000,00, oltre accessori di legge, in favore della resistente Frosinone Calcio  s.r.l.

– al R.G. ricorsi n. 60/2019, presentato, in data 18 luglio 2019, dal sig. Giovanni Giammarva avverso la decisione della Corte Federale d’Appello – Sezioni Unite della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), di cui al C.U. n. 122/CFA, depositata il 18 giugno 2019 e notificata a mezzo pec al ricorrente il successivo 20 giugno, con la quale, in parziale accoglimento del gravame proposto dal medesimo ricorrente ed in parziale riforma della decisione del Tribunale Federale Nazionale FIGC – Sez. Disciplinare, di cui al C.U. n. 63/TFN del 13 maggio u.s., è stata irrogata, a carico dello stesso ricorrente, la sanzione della inibizione di un anno, in luogo della sanzione della inibizione di due anni, irrogata dal giudice di prime cure endofederale;

– al R.G. ricorsi n. 61/2019, presentato, in data 18 luglio 2019, dalla U.S. Città di Palermo S.p.A. contro la Procura Federale FIGC e nei confronti del sig. Maurizio Zamparini, del dott. Anastasio Morosi, del dott. Giovanni Giammarva, delle società Benevento Calcio s.r.l., U.S. Salernitana 1919 s.r.l. e A.C. Perugia Calcio S.r.l., nonché della Lega Nazionale Professionisti Serie B, per la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Federale d’Appello – Sezioni Unite della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), di cui al C.U. n. 122/CFA, depositata in data 18 giugno 2019, che, in parziale accoglimento del gravame presentato dal Palermo e in parziale riforma della decisione impugnata, ha rideterminato, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 10, comma 3, e 16 CGS, la misura sanzionatoria a carico della società ricorrente in punti 20 di penalizzazione in classifica, da scontarsi nella s.s. 2018/2019, oltre all’ammenda di € 500.000,00, in luogo della sanzione della retrocessione all’ultimo posto in classifica per il Campionato di Serie B 2018/2019, irrogata dal Tribunale Federale Nazionale FIGC con decisione di cui al C.U. n. 63/TFN del 13 maggio u.s..

HA RESPINTO IL RICORSO DEL SIG. GIAMMARVA (ricorso 60/2019) E HA DISPSOTO che le spese seguano la soccombenza e vengano liquidate nella misura di € 3.000,00, oltre accessori di legge, in favore della resistente FIGC.

HA RESPINTO il ricorso del PALERMO (ricorso 61/2019) e ha disposto che le spese seguano la soccombenza e vengano liquidate nella misura di € 3.000,00, oltre accessori di legge, in favore della resistente FIGC, e nella misura di € 1.000,00, oltre accessori di legge, in favore della resistente LNPB“.

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10 thoughts on “Frosinone – Palermo è finita: il CONI respinge il ricorso rosanero

  1. Ma va. Che sorpresa. Adesso ci sarà il problema di come e chi deve pagare queste spese processuali. della serie; Metti in conto, avanzi.

  2. Ma possibile che non ne abbiamo vinta una??ma manco una?ma sti avvocati hanno qualcosa da rimproverarsi dopo questa fila infinita di insuccessi o no??

  3. E una vergogna qui si capisce che il sistema è corrotto sia la lega di serie A che quella di serie b. E uno schiaffo. Perché le società che sono state escluse non si uniscano e fanno una lega del sud e centro Italia ?

  4. Attenzione, non confondiamo il ricorso contro la scandalosa finale dei play off (giustissimo) con il ricorso contro la mancata iscrizione del palermo in b (che non sta nè in cielo nè in terra).
    Se un ricorso andava accolto era questo.
    Comunque, ormai pensiamo alla serie D. ripartiamo da zero azzerando tutto

  5. Quoto in pieno Giuseppe, anche perché se fossimo andati in A, con 40 mln in più in sacchetta, sarebbe andata diversamente

  6. La corruzione dilaga. Il Palermo è stato trafitto in tutte le maniere: in campo e nei processi! Non è stato accolto nessun ricorso di quelli fatti,insomma il Palermo è stato ferito a morte sul campo e condannato a pagare spese processuali e sanzioni; persino il Frosinone avrà avere il suo contentino, a disprezzo di quello che ha fatto vedere in campo l’arbitro La Penna dello stesso studio legale del presidente Stirpe, durante la partita Frosinone-Palermo! Se dopo uno dice la verità evidente succede che ti puniscono ancora di più! Meglio pensare al futuro, però certe situazioni ribollono.

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