GdS – “Palermo, Corini cambia la rotta. Spazio ai nuovi per alzare il livello”

“Cambio della guardia /// Palermo, Corini cambia la rotta. Spazio ai nuovi per alzare il livello“. Questi i titoli principali (apertura dello Sport del lunedì e doppia pagina dedicata ai rosanero) sul Giornale di Sicilia, che approfondisce i temi legati alla formazione di Corini, tra campo e mercato (con la ricerca anche  di un vice Brunori), con spazi dedicati anche ai 27 gol di Brunori nell’anno solare (come Toni) e il ritorno della maglia numero 10 sulle spalle di un palermitano (l’ultimo era stato Tonino Cardinale).

Nell’articolo principale, Benedetto Giardina definisce la sfida con l’Ascoli una partita spartiacque: dalla prossima (contro la Reggina) toccherà ai nuovi giocare dal primo minuto. Contro l’Ascoli, una tripla sostituzione che segna una netta distinzione tra “il Palermo che è stato e quello che sarà”. “É il cambio della guardia, la consapevolezza che per affrontare un torneo come la serie B serve alzare il livello della qualità”. Sul fronte tattico si lavora al 4-3-3, ma non sono escluse varianti.

Come ogni lunedì, sul quotidiano trova spazio anche l’editoriale di Luigi Butera, che propone il concetto del cambio della guardia sotto forma di invocazione: “Ora si volti pagina”. “La sconfitta con l’Ascoli segna una linea di demarcazione […] Non è il caso di fare drammi, ovviamente. Il Palermo è un cantiere aperto. I nuovi però ci sono […]. Dunque, da ora in poi è giusto che si volti pagina”.

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21 thoughts on “GdS – “Palermo, Corini cambia la rotta. Spazio ai nuovi per alzare il livello”

  1. Francamente non riesco ancora a capacitarmi del perchè Corini non abbia proceduto già contro l’Ascoli.
    Il tempo è lo spazio c’erano.
    Pazienza… che capisco c’è ne vuole tanta.
    Di fatto comunque abbiamo perso un turno.
    Alla prossima.
    Forza Palermo.
    Saluti.

  2. Per poter fare spazio al nuovo.
    Bisogna rimuovere il vecchio…… che per me non sono tanto i giocatori.
    E’! l’ombra di Baldini….. che veleggia sempre all’interno della squadra, è nella mente di qualche tifoso.
    Saluti.

    1. Invece: se il “nuovo” fosse arrivato prima (e non tutti insieme, dopo quasi due mesi dall’inizio del mercato) forse sarebbe stato possibile farli giocare prima… non presi all’aeroporto e messi in campo… non funziona così…
      Se poi, invece, di aspettare 10 giorni per scegliere un allenatore (del quale si era peraltro subito fatto il nome), i tuoi amici anglo-americani-arabi-cinesi lo avessero nominato il giorno dopo le dimissioni di Baldini, allora sarebbe stato meglio per tutti, anzitutto per Corini che avrebbe avuto molto più tempo per conoscere tutti, vecchi e nuovi…
      No, i grandi strateghi anglo-americani-arabi-cinesi avevano da occuparsi del Manchester City, in quei giorni… poi qualcuno gli ha ricordato che ci hanno anche il Palermo…

  3. L’unica cosa che rimprovero a Corini è che doveva capire prima che se avevamo fatto bene con Perugia e Bari era perché Broh è stato un animale. Senza di lui (con l’Ascoli un’ombra), il centrocampo era in inferiorità numerica sempre.

  4. Calma. Tempo. Pazienza. Non ansia o fretta. Lavoro sul campo e magari un mini ritiro per lavorare in altura con serenità. Durante la sosta magari. Adesso si chiude il mercato è la rosa è più definita.

  5. Corini è stato geniale, ha preservato i nuovi e ha fatto vedere la differenza, ai nostalgici del trio comico e di Oronzo Canà, tra giocatori di serie C, lasciati dalla vecchia società, e i nuovi acquisti. Grazie City Group!

  6. Ma cosa volete da Corini? c’è tutto da ricostruire, la vecchia società ha lasciato solo macerie, a parte Brunori non c’è un giocatore da prendere. Adesso occorre tempo, tacete e abbiate rispetto del Genio!

  7. Ha fatto bene Corini a non fare giocare subito i nuovi.Prima devono conoscere la squadra e gli schemi.Il tempo per preparare la nuova squadra c’e’.Credo che avremo un’ottima squadra.La nuova societa’ sta lavorande bene.

  8. Bè… no Calma!
    La vecchia società non era simpatica manco a me.
    Però bisogna essere obbiettivi in “B” ci siamo andati
    Grazie! Alla vecchia proprietà, e soprattutto grazie! a Baldini.
    Però adesso risulta essere il passato!
    Per quanto riguarda Corini, io non lo condanno, me guardo bene.
    Oltretutto lo conosco, ed abita a pochi klm da me.
    Però la lingua batte dove il dente duole!
    Visto il disastro del primo tempo…..?
    Non era il caso? di fare modifiche già ad inizio di secondo tempo?
    LO HA SCRITTO IL DIRETTORE! PANCHINA D’ORO!
    E’ BUCCHI, DI RIFLESSO HA RINGRAZIATO! PER NON AVER! FATTO GIOCARE!
    LA PANCHINA D’ORO!
    Ripeto per me Corini, tutta la vita!
    Ma che questo rimanga un episodio isolato!
    Saluti.

    1. In B ci siamo andati per tanti fattori, non ultimo quello della formula più vicina alle partite di coppa che a un campionato a girone unico.
      In questo, la società non c’entra nulla.

      1. La società non c’entra nulla?
        E lo stipendio chi lo avrebbe pagato?
        è una curiosità…. sà Vivo molto distante da Palermo, magari alcune cose non le sò.
        Saluti.

    2. O, per lo meno, è stata ininfluente.
      Sono contati gli uomini (Baldini compreso) e il loro stato di forma ottimale in quel momento.

  9. Corini ha dato fiducia alla formazione che bene aveva fatto con Perugia e Bari. Di sicuro avrà dato ai giocatori le dritte necessarie per giocare meglio il secondo tempo.
    Alla terza rete presa, ha deciso di cambiare mettendo in difficoltà Bucchi che aveva studiato il vecchio Palermo, non i nuovi.
    Rimonta parziale che non è bastata.
    Amen
    Si volta pagina.

  10. Corini ha scelto la via della tranquillità dello spogliatoio. Essendo arrivati nuovi giocatori da pochi giorni, ha voluto “rispettare” i vecchi protagonisti della promozione e dargli la possibilità di mostrare cosa valgono contro una compagine forte di B. Ora potrà fare spazio a nuovi protagonisti senza che nessuno nello spogliatoio (e fuori !) dica che ha fatto fuori gli uomini di Baldini e le sue idee. Secondo me ha proceduto con il rispetto dovuto all’ambiente e a chi lo ha preceduto e ora ha tutto lo spazio di mostrare cosa si può costruire di nuovo. Grazie a ciò che la società ha saputo mettere a disposizione negli ultimi giorni. Quindi calma e pronti a divertirci con la nuova squadra. Il campionato è moooolto lungo !

  11. Credo che la politica dei piccoli passi alla lunga da i suoi frutti anche se non avrei aspettato così tanto a schierare i nuovi contro l’Ascoli. Ciò che non si è capito è perchè la regola di schierare i vecchi è valsa per tutti e non per Massolo che con le sue parate è stato uno dei protagonisti della promozione. Tra l’altro, Pgliacelli mi è sembrato poco sicuro sia nelle prese che nello stare tra i pali, con un paio di incertezze anche nelle uscite,gioca bene la palla coi piedi, ma questo non è quello che si chiede ad un portiere, almeno nello svolgimento primario delle sue funzioni.

  12. A chi non riconosce i meriti di Mirri vorrei ricordare da dove veniamo : Un fallimento ! dopo il quale ssiamo in 3 anni andati in B. Mirri ha anche capito che nel calcio di oggi ci vogliono i soldi ed ha lasciato ad una società sicuramente solida. Detto questo, avrei con l’Ascoli schierato prima i nuovi acquisti, comunque va bene così se si è voluto dare una vetrina ad alcuni vecchi per tenere unito lo spogliatoio, quello che non si capisce è perchè questa regola è valsa per tutti e non per Massolo che è stato uno dei protagonisti in positivo della promozionee che per quanto visto lo preferirei a questo Pigliacelli.

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