Giugliano – Palermo 0 – 1, LE PAGELLE: Felici decisivo, cresce Accardi

FOTO PEPE / PUGLIA

La migliore partita esterna del Palermo, considerato soprattutto il valore del Giugliano, che fino a ora le aveva vinte tutte. È un Palermo attento in difesa, come sempre lontano dal “Barbera” poco spettacolare, ma molto più concreto del solito.

Pergolizzi indovina la mossa iniziale, sacrificando Ricciardo per rinforzare il centrocampo e lasciare più spazio per le scorribande di Felici, che per la seconda domenica consecutiva è l’uomo vittoria. Nella sfida dei record, è il Palermo a difendere il suo primato, continuando a non subire reti (solo un autogol in sette trasferte) e infliggendo a un buon Giugliano il primo stop casalingo.

—>LA CRONACA DEL MATCH

Giugliano (4-3-3): Mola 5; Micillo 6, Mennella 6, Impagliazzo 5.5, Di Girolamo 5.5; Ruggiero 6 (dal 31′ s.t. Bacio Terracino s.v.), Orefice 6.5 (dal 18′ s.t. D’Ausilio 6), Liccardo 6; De Vena 6.5, Alvino 6 (dal 23′ s.t. Manzo 5.5), Caso Naturale 5.5.

Palermo (4-3-3): Pelagotti 6; Doda 6.5, Lancini 6, Accardi 7, Vaccaro 6; Kraja 6.5 (dal 23′ s.t. Langella s.v.), Martin 6, Martinelli 6; Ambro 6 (dal 23′ s.t. Ricciardo s.v.); Santana 6.5 (dal 35′ s.t. Mauri s.v.), Felici 7.


Pelagotti 6: sicuro e attento. Nei primi 45 minuti deve compiere un paio di interventi che conferiscono sicurezza ai compagni, al contrario del collega dall’altro lato del campo. Con i piedi, però, ha spesso difficoltà.

Doda 6.5: è sempre più sicuro dei suoi mezzi. In fase difensiva sbriga bene il tanto lavoro che gli tocca ma non rinuncia a dare un buon apporto alla spinta sulla fascia.

Lancini 6: rientra dopo una settimana d’assenza e non appare sicuro come dovrebbe. Un paio di errori iniziali mettono in crisi la retroguardia e lo innervosiscono.

Accardi 7: conferma, come domenica scorsa, che il ruolo di centrale difensivo gli si addice molto più che quello di terzino. Nonostante la febbre smaltita poco prima della partita, si gestisce bene sotto il profilo atletico. Nel finale salva tutto dopo una mischia dentro l’area di rigore.

Vaccaro 6: gestisce la situazione senza rischiare in fase difensiva, tranne nel finale quando si perde Caso Naturale che però sbaglia di testa. Nella metà campo avversaria si fa vedere poco.

Kraja 6.5: a centrocampo battaglia con tutti, recuperando tanti palloni che poi trasforma in occasioni per i compagni. Cresce con il passare dei minuti.

Dal 23′ s.t. Langella s.v.

Martin 6: ordinaria amministrazione. Rispetto alle altre trasferte ha più spazio per giocare ma è più appariscente quando la palla è degli avversari e deve andare a presidiare la zona centrale del campo, anche se è condizionato dall’ammonizione presa subito.

Martinelli 6: corre tanto ma non è lucidissimo quando ha la palla tra i piedi. Nel primo tempo spreca anche una buona chance con un brutto tiro dal limite.

Ambro 6: occupa la posizione di trequartista e fatica a trovare spazi per innescare le punte. Contribuisce alla causa rosanero con il solito apporto di fisicità e dinamismo.

Dal 23′ s.t. Ricciardo s.v.

Santana 6.5: si applica tantissimo nonostante giochi pochi palloni decisivi. È protagonista nel gol di Felici con un bel movimento che mette in difficoltà il portiere avversario, si segnala per la grande corsa e nel secondo tempo impegna Mola con un tiro da fuori.

Dal 35′ s.t. Mauri s.v.

Felici 7: continua a migliorare sul piano della concretezza. Il gol su errore del portiere non è scontato e risolve ancora una volta situazioni delicate visto che il Palermo era in sofferenza. Già prima del gol si era reso pericoloso con una doppia conclusione ed è comunque il più vivace di tutta la squadra.

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17 thoughts on “Giugliano – Palermo 0 – 1, LE PAGELLE: Felici decisivo, cresce Accardi

  1. una vittoria e pure in trasferta, la si prende sempre però si continua a non vedere gioco. ancora difficoltà nei campi piccoli ma oramai è trascorso tempo e ci si dovrebbe porre rimedio tecnico tattico.

  2. Felice è sempre più positivo (e cio’ anche senza i gol) svariando a sinistra e a destra, correndo come un pazzo su ogni pallone e adesso comincia pure a concretizzare in rete ! Direi che è lui la sorpresa di quest’inizio campionato. Per il resto, non credo sia davvero necessario che la nostra squadra faccia spettacolo nelle trasferte…basta attenzione, disciplina e arrivano i 3 punti.

  3. Pretendere spettacolo sui campi sintetici della serie D è da incompetenti in materia, per adesso quello che conta è vincere il campionaato e dal prossimo anno dove non s’incontreranno più questi campi sintetici di calcio a 8 iniziare un altra volta a parlare di prestazioni e calcio giocato. Sono spiacente per gli incontentabili ma per adesso è già grasso che cola vincerle quasi tutte

    1. Era evidente l’ironia… purtroppo oggi la cosa importante sembra dire sempre e comunque la propria, anche quando non c’entra nulla

  4. Concordo con il direttore,per quanto riguarda Accardi,gioca bene nel suo ruolo.Crivello dovrà lottare per il posto….

  5. Una vittoria fondamentale, in un campo difficilisimo e con una squadra veramente ostica, emblema della Serie D. Chi si lamenta della mancanza del bel gioco non ha ancora capito in quale categoria giochiamo. Squadra solida e che sa fare quadrato. Merito dei giocatori e anche del’allenatore. Sulla trasferta in pullmann non capisco invece la società: costava così tanto andare in aereo oppure in nave?

  6. Speriamo che il lecce ci lasci felici anche per la prossima stagione, questi sono campi di calcetto ma anche in B trovi il sintetico vedi trapani vedi Juve stabia

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