La cessione del Palermo, perchè Zamparini dovrebbe bluffare? /DIBATTITO

Il titolo è chiaro e a scanso di equivoci vorrei chiarire subito che si tratta di un pezzo che non vuole orientare e che non vuole imporre una linea editoriale. Vorrei solo comprendere quello che è un pensiero diffuso, aprire magari un dibattito che possa fare chiarezza in una comunità rosanero sempre più diffusa che ieri ci ha costretto a un superlavoro per moderare centinaia di commenti sul sito e sui nostri strumenti social.

Intanto una rapida sintesi dei fatti: il Palermo è stato interamente venduto, così ha comunicato ufficialmente il presidente Zamparini nella mattinata di sabato dopo aver già preannunciato la sua uscita nei giorni precedenti; ha diffuso una lettera di addio, un po’ dolce e un po’ amara; la società acquirente non è ancora nota e presumibilmente lo sarà tra poche ore. Era l’annuncio che una fetta di tifosi aspettava come una liberazione dai territori occupati, qualcuno si è rammaricato perchè ritiene che Zamparini abbia fatto bene e non meritava una simile uscita di scena.

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Ma il sentimento prevalente, a giudicare dalla maggioranza dei vostri commenti, è quello dello scetticismo: a) è tutta una sceneggiata; b) ha venduto a se stesso; c) la vendita non è reale; d) sta continuando a prenderci in giro. Sapete bene, perchè lo scriviamo da un po’, che questo giornale, insieme a pochi altri, ha creduto nelle scorse settimane alla possibilità che Zamparini stesse davvero vendendo. Sembra che sia davvero così. Ma gli scettici, al di là dei giudizi e soprattutto dei pregiudizi sulla persona, hanno anche qualche supporto su cui basare la loro teoria. Zamparini già da circa tre anni ha messo in piedi trattative vere e presunte, serie e meno serie, che sono naufragate sul nascere o sul filo di lana (o anche oltre, come quella con Baccaglini).

Nel rispetto del pensiero altrui, che questo giornale ha sempre difeso, mi pongo però la domanda: perchè Zamparini dovrebbe bluffare? Perchè dovrebbe architettare una messa in scena per poi smentire se stesso fra qualche giorno? Quale sarebbe la logica? Ecco, fermo restando che i dettagli dell’operazione sono ancora tutti da chiarire, per l’eventuale bluff di Zamparini mancherebbe il “movente”. Il Palermo è suo, non ha il dovere di venderlo, non ha nessuno (a livello di proprietà) a cui rendere conto, non sembrano esserci vantaggi da una “strategia della commedia”.

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Tempo fa si disse: parla di cessione per ottenere una tregua dai tifosi; o per far credere ai creditori che si sta sistemando tutto; in tempi più recenti si disse che certe “recite” servivano per allentare la “pressione” giudiziaria. I fatti dicono che la magistratura segue la sua strada con i suoi tempi; che i tifosi che ce l’avevano con lui continuano ad avercela con lui. E allora, quale sarebbe il movente? Scrivete la vostra, possibilmente cerchiamo di tenere alto il livello del dibattito, senza troppe considerazioni che vengono dalla “pancia”.

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50 thoughts on “La cessione del Palermo, perchè Zamparini dovrebbe bluffare? /DIBATTITO

  1. Secondo me stavolta non bluffare ma quello che temo é che lui possa essere legato in qualche modo alla nuova proprietà e si continui con la sua folle gestione sportiva.
    Non si è mai vista una cessione in cui nessuno conosce il compratore che non apre bocca.
    Nessuno acquista un club e si tiene l’ex proprietario come consulente sportivo, manco facesse il ds di mestiere.per ultimo dopo mesi che parla di americani e borsa di New York ora é diventata una società a Londra???

  2. Per me un movente non esiste, ma semplicemente una grossa fetta di tifosi non crede più a quello che dice o fa Zamparini.

  3. Per me ha venduto di sicuro e con la borsa di Londra chiusa.. Potrebbe essere William Hill o Red Bull (Dietrich Mateschitz)

  4. Sinceramente come si fa a credergli visto che di palle ne ha raccontate a tempesta? anche questa cessione é piena di stranezze.
    É passato in poche settimane da ponte a follieri agli americani che siccome erano quotati a new York non c’era bisogno di garanzie. Ora ufficializza la cessione agli inglesi.
    Il dubbio non è che venda ma a chi o che cosa.

  5. anche Garrone ha venduto a Ferrero…. sulla carta!!! il rientro di capitali all’estero è una delle cause della finta cessione

  6. I motivi che innescano i dubbi sono diversi.
    Perché ZAMPARINI vende a costo zero quando
    Ha sempre chiesto la luna ? Perché chi ha acquistato
    non fa un comunicato ufficiale come da prassi ?
    Perché dovrebbe scegliere due consiglieri che
    Lo garantiscano in consiglio senza detenere quote?
    Perché chi compra dovrebbe affidare a lui la
    Responsabilità sportiva che ha innestato negli
    Ultimi sei anni disastri di bilancio?

    1. Salvatore, interrogativi leciti a cui però penso si possa rispondere agevolmente.
      Se chi ha acquistato nn si affretta a sbandierare l’evento evidentemente risponde a policy interne o di mercato (trattandosi di soggetto quotato) che sono già un buon segnale di serietà ed affidabilità. Proprio ieri affaristi come Proto si sono affrettati ad emettere comunicati attribuendosi paternità fasulle.
      Chi ha certezze sulla composizione del CdA e sull’eventuale ruolo di MZ. Quelle della stampa locale sono supposizioni basate sul nulla stante finalmente il totale riserbo che ha caratterizzato questa transazione.
      Per cui dubitare su elementi privi di fondamento nn è al momento esercizio utile.
      Ritengo che un soggetto serio potrà avvalersi temporaneamente di MZ per la fase di transazione nell’area sportiva subentrando a campionato in corso, ma nn certo per la componente gestionale dove vorrà mettere uomini di propria fiducia. Poi è chiaro che potrebbe valutare l’ingresso di soggetti locali che fungano da interlocutori con le realtà locali ma nn credo ciò avverrà da subito.
      Penso che un acquirente serio di una società indebitata nn affida la gestione della stessa a chi questi debiti gli ha creati. Abbiamo tutti molta curiosità e dubbi sull’identità del nuovo compratore, ma come ho già scritto ieri, il timing del closing e del successivo annuncio (a borse ferme), l’assoluto riserbo attorno all’operazione di queste settimane e la secca smentita di ieri sulla Proto Group siano segnali incoraggianti rispetto al possibile arrivo di un interlocutore serio è portatore di un progetto credibile.
      D’altronde l’eco mediatica che ha avuto la notizia a livello internazionale conferma che il brand Palermo ha le potenzialità per essere sviluppato sia sul piano sportivo sia su quello economico e commerciale.
      Se tutto ciò troverà conferma toccherà a tutte le componenti cittadine (tifosi, enti locali, imprenditoria) supportare i nuovi proprietari nello sviluppo del progetto, a partire dalla riconquista della massima serie e dalla realizzazione delle infrastrutture impiantistiche, senza le quali nessun percorso di crescita del fatturato e dei risultati sportivi è pensabile.
      Staremo a vedere nei prossimi giorni, sperando che anche in ambito sportivo qualcuno davvero avrà avuto lo stesso coraggio di scommettere su Palermo come sta avvenendo di in ambito artistico e culturale.

  7. Per me non c’è nulla di anomalo di strano tra due giorni sapremo tutto come avviene normalmente nelle vendite serie ,piuttosto ci sarà da gestire dalla prossima partita in casa il grande ritorno dei tifosi allo stadio meno male che sono abbonato. Spero che il Barbera basterà. Perché adesso ritornate tutti in massa giusto?

    1. ovvio, purché il compratore ci usi la cortesia di rivelarsi e ci dica che MR Zamparini non ha più ruoli, quote o responsabilità nel Calcio Palermo

  8. Rivolgo un invito a tutti a rivedere l’intervista del febbraio 2011 quindi qualche mese prima della finale di coppa italia
    https://youtu.be/T6U8GRSTtcU
    E’ un intervista che probabilmente anche qualche giornalista, polemico e palesemente ostile al presidente, presente in quell’occasione in studio ha poi dimenticato.
    Quindi eravamo nei migliori anni del Palermo e alla vigilia delle storiche semifinale e finale di coppa italia….ma nonostante cio’ taluni giornalisti tendevano a mettere in cattiva luce il Presidente sia per i cambi allenatore (che negli anni c’erano sempre stati) sia per le cessioni di giocatori come Pastore che erano all’orizzonte (ma anche queste cessioni c’erano sempre state).
    Credo che in questa intervista Zamparini fu molto chiaro e molto preciso e tutto quello che e’
    accaduto negli anni successivi e’ stato assolutamente COERENTE con le sue spiegazioni (fair play, ingaggi, bilanci, nuovi soci, ecc…).
    Chiedo al Sig. Guido di citare questa intervista in risposta agli ostinati accusatori del Presidente circa la teoria del ridimensionamento per l’arricchimento o la ricerca di nuovi soci quale bufala per chi sa quali strani intendimenti o ancora per un disimpegno insensibile nei confronti dei tifosi disillusi e raggirati.
    Tutte stupidaggini.
    L’ambiente Palermitano ha solo preteso che lui non facesse l’imprenditore bensi l’assistenzialista delle ambizioni dei tifosi, che pero’ da parte loro gia’  allora stentavano ad andare allo stadio in campionato e non ci andavano proprio nelle partite di coppa.
    Coloro che hanno solo insultato e si sentono “liberati” da questa cessione, specie se trattasi di giornalisti e in particolare qualcuno dei presenti in quello studio TGS quel giorno,  dovrebbero chiedere scusa e provare anche un po’ di vergogna.
    Detto questo se Zamparini ha curato propri interessi economici, se ha tentato di recuperare parte degli esborsi, se volendo rimediare a scelte sbagliate o a cattivi consiglieri ha dovuto porre in essere operazioni ai limiti della liceita’, non credo che nessuno che non conosca nei dettagli i fatti i numeri le persone si possa permettere di giudicare e in ogni caso al suo posto neanche il più palermitano dei tifosi palermitani si comporterebbe diversamente se in gioco ci fossero le sorti della propria famiglia.
    Di certo c’e’ che rimangono i risultati sportivi conquistati e lo spettacolo offerto per 16 anni in cui quando si e’ stati in B si e’ lottato per la promozione, livelli mai raggiunti prima da nessuno. Storia e realta’ come realta’ e’ l’attuale primo posto in serie B che i tifosi stanno clamorosamente e colpevolmente snobbando.
    E di certo c’e’ che se la notizia della cessione sta facendo il giro del mondo vuol dire che adesso il Palermo e’ un nome e questo merito non e’ sicuramente dei tanti pincopallini che denigrano e insultano colui che invece ha il reale merito di aver portato Palermo in alto e il cui nome e’ Presidente Maurizio Zamparini.

    1. ottima disanima, uno dei commenti più concreti e argomentati che abbia mai letto su Stadionews.
      Concordo in tutto senza riserve

    2. grande Mic , queso dibattito mette in evidenza che i veri tifosi del Palermo sono pochi e che gli altri sono pretenziosi e da 2 euro ; la stampa non ne parliamo ad eccezione di Monastra e Geraci sono nemici del Palermo. Condivivo il tuo commento

    3. In una piazza come Milano Roma o Firenze Zamparini sarebbe durato pochissimo il grande popolo rosanero e’ stato con lui molto benevolo diciamo che ha sopportato di tutto!!!!

    4. Mic, articolo ben strutturato, il ridimensionamento è lecito possa avvenire in qualsiasi società calcistica e non riguarda solo il Palermo (perché mai dovrebbe esserne esente?)… Giusto! I risultati sportivi e il livello di notorietà calcistica nel corso degli anni sono un fatto, sono sotto gli occhi di tutti, sono incontestabili e sono merito suo. Detto questo non me ne volere, io dirò grazie a Zamparini per quello che di buono ha fatto, ma è altrettanto incontestabile e sotto gli occhi di tutti che negli ultimi anni le cose sono andate male, abbiamo fatto “sali e scendi” dalla A alla B.
      Finito qui?
      No, perché il “caro” Zamparini nel corso degli ultimi anni non ha fatto altro che prenderci in giro con la storia degli arabi, dei cinesi, degli americani, dei Viola, dei Cascio, dei Baccaglini e dei Follieri (ultimo in ordine cronologico). Inoltre si è sempre fatto passare per benefattore dicendo che al Palermo ha sempre dato, sbagliato! Lui è un imprenditore, non un benefattore! Un benefattore non può tenere un’azienda fidati! Io ho avuto un’azienda per sei mesi, poi ho dovuto chiudere, pagavo regolarmente i miei dipendenti (in regola e con tutti i sacrosanti diritti!) e per sei mesi non ho portato lo stipendio a casa spaccandomi il culo dalla mattina alla sera, ma me ne sono “uscito” senza debiti nonostante grosse perdite per me e per un’altra persona a me vicinissima…
      Zamparini ha potuto usufruire di grossi introiti per le numerose plusvalenze che ha ottenuto nel corso degli anni, se si prova a fare la differenza dei costi di acquisto dei vari Pastore, Cavani, Amauri, Barzagli, Dybala, Simplicio, Kjaer (citando SOLO quelle più significative!) con i costi dei cartellini con i quali li ha venduti vengono i brividi credimi!
      Io non posso sapere come siano andate le cose all’interno della società Palermo Calcio ma per aver ottenuto un rosso in bilancio di quasi 23 milioni non credo ci sia stata una gestione esemplare della stessa, e non dimentichiamoci che ha già fatto fallire il Venezia (non dimentichiamolo!). Detto questo, e concludo, ribadisco quanto detto prima: Zamparini ci ha guadagnato e basta! Altro che benefattore… Un imprenditore acquista una società per guadagnarci su e non per fare beneficienza, sia ben chiaro!
      Ah, un’ultima cosa: nutro grande perplessità (per usare un eufemismo!) circa la vendita della società, ormai non credo più a nulla! Viste (e sentite!) tutte le caxxxte che ha sparato a raffica negli ultimi anni per ciò che concerne le innumerevoli trattative di vendita della società, sia lecito (quantomeno da parte mia) non credere neanche a questa fantomatica vendita societaria. Chiaro, se saranno i fatti a parlare allora mi ricrederò, ma solo allora! Un saluto.

    5. Mic ti ricordo che l’Europa League è la malacopia dell’ex coppa Uefa, è considerata una coppa Europa di serie B,oggi l’unica vera coppa Europea è la prestigiosa Champions League,inoltre ti ricordo che i biglietti stadio si pagano sempre.

  9. Non è da zamparini vendere il suo giocattolo per 10 euro. Secondo me ha venduto a se stesso ad una delle sue tante società e magari una ex nuova dove in qualche modo riconduce a lui o al suo gruppo. queste strategie mi possono pure stare bene purchè non si perda di vista l’obiettivo di riportare Il Palermo e la città dove si merita.

  10. Appunto, a cosa servirebbe bluffare? A nulla . Tuttavia non perdoniamo a zamparini la mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi con le presunte e reiterate finte trattative a parte i deliri che ogni anno propinava circa la qualita delle rose dei calciatori.

  11. secondo me una vendita “vera” è coerente coi guai giudiziari cui pare vada incontro. c’è da vedere se rimane in qualche modo coinvolto o nella società “sportiva” o nella realizzazione delle infrastrutture. In ogni caso non sarebbe un regalo a 10 euro per diversi motivi tra cui l’accollo del debito di 22,8 milioni del marchio, l’incasso dei risarcimenti per il caso ciciaria ed eventuale coinvolgimento nel progetto stadio/centro sportivo.

  12. Perchè non potrebbe trattarsi di una vendita a se stesso? questo artefatto lo estraenerebbe da ora in avanti a tutti movimenti sportivi e non esercitati in malo modo.

  13. Nessun bluff, questa volta la vendita è reale. Un ringraziamento a questo sito e al Suo Direttore, per le notizie equilibrate e veritiere riportate sino ad oggi.

  14. Nessun dubbio sulla vendita. Piuttosto non capisco questa frenesia nel conoscere il nome dell’acquirente allorché si è spiegato mille volte che bisogna semplicemente aspettare lunedi per la comunicazione ufficiale. Il fatto di volersi tenere accanto Zamparini….si potrebbe anche spiegare come un aiuto alla nuova società…ad inserirsi gradualmente nell’ambiente palermitano !? Sappiamo tutti quale reputazione ha sempre avuto la nostra città ed è probabile che si ritenga importante, tenersi acccanto inizialmente un personaggio che ha saputo sopportare certe difficoltà locali……

  15. Sulla vendita secondo me ha influito l’essere sotto l’occhio della magistratura.non scordiamoci che lo hanno in pratica costretto a versarei soldi di Alyssa e che entro giugno ne dovrebbe sganciare 22.
    Il problema è capire cosa ha sperimentato.l’ultima volta che parlò di fondo inglese che ci dovevamo scusare appena sapevamo chi c’era dietro si presentò con baccaglini

  16. Io di certo non lo critico perché non ce ne ha messo di tasca per portare il Palermo in Champions ma non accetto neanche che lo si voglia fare passare come benefattore.negli ultimi anni la gestione é stata dubbiosa, passivi pesanti a fronte di investimenti nulli, retrocessioni più o meno cercate, influenze slave.insomma una squadra che se ben gestita non ha niente da invidiare a una fiorentina o Atalanta diventata un Carpi qualsiasi nonostante introiti TV e da cessioni sostanziosi.
    Insomma si è fatto i suoi affari ma il Palermo a livello sportivo é morto da anni senza un progetto

  17. Altro fatto che non gli perdono é la buffonata baccaglini, perché nessuno sano di mente può credere che lo ha preso in giro ma casualmente é durato il tempo di non metterci la faccia in una retrocessione ampiamente messa in preventivo, quando a gennaio anziché rinforzare la squadra e promettere 20 mln per i rinforzi non solo non ha investito ma si é incassato pure gli altri vendendo quaison e hiliemark

  18. Se rimane il friulano anche sotto forma di ultimo osservatore, credo che non ci sia stata nessuna vendita reale del Palermo, c’è sempre lui con le mani in pasta sotto altra forma, fin quando ci sarà anche l’ombra del suddetto friulano non ci sarà futuro per il Palermo. Noto con profondo stupore la presenza di “Nostalgici friulani” smarriti fra gli eventi susseguiti…………….tranquilli non ha venduto nulla, ha solo cambiato nomenclatura……….conoscete la metamorfosi ?

  19. L’analisi di Mic è scientificamente corretta, perchè ricorda a tutti la vera realtà del sistema calcio attuale, dominato dalle logiche dell’impresa, del mercato e del profitto. Quindi assurdo contestare questo padrone che ha gestito secondo la normale logica del business, sperando che invece dovesse fare il benefattore. Per le stesse ragioni non condivido assolutamente le celebrazioni del padrone come se fosse stato un benefattore.
    Da veri tifosi ci dobbiamo assolutamente distaccare da questa visione “servile” nei confronti di un calcio sport che è stato rovinato dal calcio business.
    Pragmaticamente dobbiamo invece goderci i successi della squadra senza ringraziare il padrone, chiunque esso sia o sarà, ma anche accettare le delusioni e le sconfitte senza contestare il singolo padrone perchè si sta comportando nella logica degli affari e non dello sport o della passione (al di là delle sempre false dichiarazioni).
    Quindi se vogliamo liberarci di questo sistema dobbiamo contestarlo alla radice, e non sperare di passare da un padrone all’altro!
    Nello stesso tempo l’analisi di Mic è storicamente corretta quando afferma che sotto la gestione di questo padrone il Palermo ha raggiunto i più importanti risultati sportivi della sua storia. Perché negarlo? Sarebbe da stupidi.
    Ma non c’è da celebrare nessuno perché non ci sono benefattori.
    Piuttosto invece esiste il PALERMO come un patrimonio immateriale sportivo e culturale che in questo caso APPARTIENE A NOI TIFOSI non secondo le logiche del business ma secondo le logiche sociali e sportive.
    E quindi dobbiamo sempre curare questo nostro patrimonio non facendo mai mancare il nostro sostegno ai giocatori che indossano i nostri colori. E non ci sono scuse di sorta su questo. Forza Palermo sempre, quel che sarà sarà!!

  20. La risposta la avremo appena si saprà il nome del compratore. Se é una società seria o qualche società sconosciuta.
    In un altro post in utente ha scritto che le società quotate in borsa non possono fare annunci a borse aperte.
    Non è che dopo gli americani diventati inglesi dobbiamo aspettarci altre sorprese?

  21. Zamparini mi fa ricordare Mussolini, stesso destino dalle stelle alle stalle, adulato dai Palermitani come Mussolini dagli Italiani ma poi finirono x essere detestati.

  22. Il problema del tifoso palermitano medio è l’ignoranza , sia calcistica che culturale…….Non hanno altro da fare, sono dei falliti e vivono solo di calcio …e quindi cercano di mettersi in mostra.In altri paesi civili questa gente viene isolata ed amarginata dal mondo e dalla vita reale .

  23. Ammesso che esce di scena veramente, lo fa nel modo peggiore, da ladro di galline – d’altronde e’ quello che ha sempre fatto da quando e’ stat a Palermo, ha venduto presto e maiale in molti casi, avrebbe potuto fare la storia sportiva del Palermo, invece…

  24. Forse chi vende un asset aziendale a pochi euro, paga tasse per pochi euro. Non saprei dire cosa possa esserci dietro, poco mi interessa. Se ne va un presidente che ci ha fatto essere fieri per molti anni del nostro Palermo.

  25. Dott, Monastra, questo suo articolo è “benevolmente” provocatorio perché induce ad una serie di riflessioni. Purtroppo però ha dato la stura (e lei forse se la gode) a una serie di irragionevoli ipotesi, fantasiose e illogiche che purtroppo sono in dotazione naturale al palermitano.
    Ora vero è che zamparini è un contapalle inveterato ma, che diabolica macchina infernale può avere messo a punto dove lui non ha soldi da investire, guai giudiziari, debiti e trova una squadra di imbecilli che fa tutto al posto suo, compresi la copertura di un debito che lui non può onorare. Che logica ha tutto questo? Come fa a comandare se non detiene più un azione del Palermo? Si ha una cognizione minima di cosa sia un CdA? Una società per azioni, o dobbiamo continuare a inventare palle per sostenere l’assurdo? Come farebbe poi da consulente a incidere su decisioni aziendali? Chi se lo terrebbe un consulente così? E per quanto tempo? Non è più ragionevole pensare che stia lì solo per il tempo necessario di vedere onorare l’impegno della copertura del debito? Non è più ragionevole ritenere che prima o poi l’era zamparini doveva finire? e che una società estera abbia convenienza a investire a Palermo che – a parte endemici disservizi – ha comunque checchè ne dicano i suoi stessi cittadini, un certo appeal? Un’anno da capitale della Cultura o un investimento come quello di Valsecchi su Palazzo Butera, l’incremento vertiginoso del Turismo, non contano, secondo voi, niente? Perchè non ritenere che sia tutto vero? In fondo l’ottimismo paga sempre e poi, se tutto fosse vero, che figura ci farebbero tutti questi soloni in fila a dichiarare cose surreali senza il beneficio del dubbio, anzi, con la dichiarata pretesa che la loro è l’unica verità possibile? Non vedo in definitiva come la realtà possa essere diversa da quella che viene ipotizzata dagli organi di stampa: la vendita esiste, è stata certificata, la società è sicuramente quotata in borsa, che non si possano fare comunicazioni sociali durante la chiusura è altrettanto normale. E poi, il fatto dei dieci euro! Secondo me l’unica palla è proprio lì. Zamparini mente quando parla di importo simbolico. Sicuramente avrà avuto la sua parte. Infine, chi compra una società di calcio, sovente paga solo i debiti per entrare. Ferrero con la Sampdoria ha fatto così. Dov’è la novità? Che poi Ferrero sia un truffaldo quella è un’altra storia. I prossimi acquirenti del Palermo non saranno certamente di questa pasta…

  26. In effetti parlare di bluff per una società COSI’ LIMPIDA E TRASPARENTE pare quantomeno irriguardoso….AH..AH…AH.

  27. Uno che si è autovenduto il marchio per 40 mln di euro e che pubblicamente dichiarava che la mepal serviva a tante belle cose e nelle intercettazioni non serve a una mazza solo ad aggiustare i bilanci … strano avere tutti questi sospetti eh

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