La vittoria di Hera Hora, ecco il piano presentato al comune

Nel nuovo sito della società che ha acquisito il Palermo (herahora.com), è presente il progetto presentato al Comune di Palermo.

Ecco il progetto nel dettaglio: 

  •  TRASPARENZA E CONTROLLO

    Crediamo in una rivoluzione etica, votata alla trasparenza e alla partecipazione. La nostra società sarà aperta alla condivisione con i tifosi e con l’Amministrazione comunale, attraverso l’istituzione di un azionariato diffuso per il controllo del 10% della società, la nomina in favore dell’amministrazione comunale di un componente del collegio sindacale, la costituzione di un comitato di consulta composto da tre membri: uno in rappresentanza dei tifosi stessi (a partire dal soggetto intestatario della quota di azionariato diffuso), uno in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale su nomina diretta del Sindaco di Palermo e uno nominato dalla società proprietaria del Palermo. Tali elementi fondanti lo statuto della nostra nuova società Palermo non potranno mai essere eliminati o sostituiti poichè non modificabili di fatto e rimarrà dunque in eredità per sempre nel Palermo . Chiunque sia, in futuro, il proprietario del Palermo, sarà sottoposto a controllo e verifica nella gestione da parte dell’intera collettività, perché il Palermo rappresenti per sempre un patrimonio comune, non la mera proprietà di un singolo.

  • 2. GARANZIA E TERRITORIO

    Uno staff di imprenditori sani, radicati da oltre 50 anni nel tessuto di Palermo, dove da sempre sono stati e sono esposti e dove coltivano il futuro non solo imprenditoriale del proprio business ma anche le radici di una storia familiare antica che guarda al futuro. Lo stesso attaccamento alla città, nella sua forma più viscerale e identitaria, si riflette sulla storia calcistica del Palermo: con essa la storia della famiglia Barbera si è mescolata nei decenni, fino a una naturale identificazione tra i due percorsi, segnati per sempre da valori, emozioni e passioni sempre vive.

  • 3. COMPETENZA E AFFIDABILITÀ

    Nel progetto spicca la figura professionale di Rinaldo Sagramola, già artefice, da amministratore delegato, degli 8 anni migliori della storia calcistica del Palermo, tutti nella massima serie, con diverse qualificazioni nelle competizioni europee e una finale di Coppa Italia. Un’esperienza specchiata e trasparente di oltre quarant’anni nel management calcistico ad alti livelli e la certezza di poter scalare le categorie nel minor tempo possibile per riportare in tre anni il Palermo in Serie A.

  • 4. SVILUPPO E IDENTITÀ

    Vogliamo porre le fondamenta per la fioritura di un intero sistema sportivo palermitano a partire dai valori che ispirano il nostro progetto, con le migliori energie del territorio da coltivare e valorizzare con strumenti concreti: la realizzazione finalmente di un nuovo centro sportivo che sarà la “fabbrica” di eccellenze da cui verranno fuori i gioielli di un rinnovato modello di sviluppo giovanile; il lancio di un progetto concreto di internazionalizzazione del brand Palermo, che trasformi in un asset virtuoso l’identificazione tra la città e la squadra di calcio per generare valore e investimenti per entrambi, in un momento propizio per la circolazione turistica del brand territoriale in tutto il mondo; un cambio di passo culturale che agisca sull’autostima di un’intera collettività: Palermo città del fare (e del fare bene!) contro una dannosa tendenza all’inerzia o, peggio, al fatalismo e al disfattismo.

    Ecco il video di presentazione:

31 thoughts on “La vittoria di Hera Hora, ecco il piano presentato al comune

  1. Direttore Monastra, è possibile esaminare anche le altre proposte o dobbiamo fidarci esclusivamente delle parole del sindaco(di cui, per inciso, non mi fido)?

  2. COMPLIMENTI E BUON LAVORO DARIO MIRRI…..!!!!
    UN PIACERE AVER CONOSCIUTO IN GRADINATA IN OCCASIONE DI PALERMO-CARPI…SEI UN SIGNORE E ADESSO ANCHE PRESIDENTE..!!
    IN BOCCA AL LUPO…E ASPETTO ISTRUZIONI PER PARTECIPARE ALL’AZIONARIATO POPOLARE..!!!!

    1. Ripeto non hanno la forza economica di Tuttolomondo , che tutti voi avete aporezzato al suo arrivo, ma ci dobbiamo accontentare!!!!!

  3. Tutto questo con meno di 4 mln ( perchè per ora solo quelli si sono visti)… fra 3 anni, quando saremo ancora in C, ne riparliamo….

      1. Ci vogliono soldi e tanti, soprattutto ai primi anni: devi ricostruire una società su tutti i livelli (sportivi ed amministrativi), iscrizione da €. 1.000.000,00, devi sostenere spese senza introiti, solo incassi al botteghino e non credete che ci sarà l’entusiasmo del 1987, solo chi portava soldi e nomi poteva risvegliare l’entusiasmo di noi tifosi che abbiamo il terrore di marcire nelle serie minori (vedi catania con imprenditori locali).

    1. Peccato. Gli arabi ci avrebbero portato al livello del PSG, del Manchester City o magari dei tanzaniani del Lyon Football Club.

  4. Non conosco il socio italo americano, però mi sento di dire che è stata fatta una scelta giusta. Il compito di hera hora consiste nel portare il Palermo in B nel più breve tempo possibile. A quel punto una società sana senza magagne vergognose sotto al tappeto, sarà appetibile da parte di grossi investitori.
    Se gli altri sono stati scartati vuol dire che erano fumo e poco arrosto.
    Forza Palermo

    1. Che cazzo di commento. Vergogna. L’antirazzismo non è un cavallo di battaglia di Orlando. E’ un valore dell’umanità che voi negate molto al di là del calcio. Commenti indegni di una società civile. Meriteremo di rimanere senza calcio. Nè friulani, nè palermitani, nè negri immigrati, nè niente. Ecco il modello a cui tende questa platea di social commentatori web 2.0

  5. Guarda caso ha vinto l’amico di merende del sindaco….., comunque con il grande progetto lodigiani tra quattro anni saremo in champions league AHAHAHAHAHA.
    POVERO PALERMO

  6. Quel disonesto ha scartato un grande imprenditore come il proprietario di capri srl un impresa fortissima con 309 mln di fatturato e la data a mirri che secondo me ancora ce dietro zamparini, sono distrutto pensavo che col fallimento saremmo rinati. Invece vivremo tra c e d

  7. Non riesco a capire tutta questa messa in scena, bando? ma quale bando si sapeva gia che la davano a mirri, leoluca Orlando non ti smentisci mai

  8. facciamoli lavorare ……. il tempo dirà tutto……io avrei scelto gli arabi miliardari ……… con sicurezza economica certa……non so se negli anni questi avranno il potenziale per RIMANERE in Serie A

  9. Rosanero ha ragione! Ci si è stancati di immigrati, negranti e poi negranti e sbiancanti che ci hanno invaso! Qui non sarebbe il loco dove parlarne, ma criticare un sindaco come Ollando con i suoi spot neri ci sta tuttto!Mi dispiace per Monastra! Il sindaco di Lampedusa ha detto a Salvini che è allo stremo per strutture d’accoglienza e per mancanza di risorse! Comunque lasciamo perdere la sporca politica non più PD, ma PDO partito Delle Ong e interessiamoci del nPalermo! Non mi meraviglio che Ollando non abbia mostrato le credenziali(soldi) e progetto degli altri 5 acquirenti, si nasconde sempre tutto ormai siamo abituati come altrove non saper nulla! Diceva Dante “guai a voi alme prave! Poveri palermitani da sempre presi in giro! Bravo rosanero, bisogna ribellarsi al servilismo, anche quando si è dietro le cabine a votare: lì Dio ti vede, ma Franceso ,Stalin , Ollando Renzi e Zingaretti NO!.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *