Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara. Gnahorè, una vaporiera. Punto luce Coronado. Posavec…

pagelle ironiche di amenta e ferrara

Noi un campionato così non lo reggiamo. Tra gol sbagliati in maniera clamorosa, papere da scuola calcio, rigori per fallo di mano, espulsioni, fischi arbitrali opinabili, stadio mezzo vuoto e migliaia di cross svalvolati è stata una sofferenza indicibile. Ma alla fine abbiamo vinto e ce ne torniamo a casa come due bambini che hanno appena scartato i regali di Natale e trovato proprio quello che avevano chiesto nella letterina inviata al Polo Nord.

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A noi piacciono gli schemi perfetti, il bel gioco, il gesto tecnico spettacolare, la parata plastica ma soprattutto ci piace vincere, incassare i tre punti e risalire la classifica. Se si verifica all’80esimo su rigore per fallo di mano contro la prima in classifica la soddisfazione è ancora maggiore. Anche perché il Palermo a nostro parere ha ampiamente meritato la vittoria che solo l’imprecisione dei giocatori rosa sotto porta aveva negato, fino al momento del rigore.

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Certo è inspiegabile che giochino ancora da titolari Chochev e Morganella, che Posavec ci faccia venire un ictus ogni volta che la palla è dalle sue parti, che Tedino non capisca che deve affiancare un altro attaccante a Nestorovski per evitare che cominci a parlare da solo come i pazzi abbandonati nella solitudine e che Bellusci sia perennemente in ritardo sul suo uomo e pure sui raccattapalle. Ma oggi noi a tutto questo non ci vogliamo neanche pensare.

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Quando vinci, dimostri carattere e solidità, vedi qualche numero di Coronado che ti riempie gli occhi non te ne frega niente e pure nel dare i voti, come il Professore a scuola che arriva in classe contento dopo una notte di sesso estremo con la collega con cui flirtava dall’inizio dell’anno scolastico, puoi essere più buono del solito. Forza Palermo!

Posavec: 4,5 – Ci lascia solo mille interrogativi: è possibile ancora considerarlo un portiere di calcio e non un semplice custode alla guardiola? Come può continuare il campionato? Era così scarso dall’inizio o è peggiorato? Ma soprattutto, quello del Perugia, ma come minchia ha sbagliato? Mezzo voto in più per la parata nel secondo tempo. Miracolato.

Szyminski: 7 – Il migliore della difesa anche se non ci vuole molto. Ha l’aria del bravo ragazzo che vorreste come fidanzato per vostra figlia ma se deve picchiare gli attaccanti ha il piglio del delinquente delle periferie dell’est ex sovietico. Mugiko

Bellusci: 5 – Viene spostato al centro, al posto di Struna e riesce a fare peggio. Qualcuno deve avergli detto che ha i piedi buoni e lui prova ad inventarsi regista. Ogni passaggio finisce tra Tribuna e santuario di Monte Pellegrino. Termina con un intervento al limite del codice penale. “Assassino”.

Struna: 5 – Spostato a destra, torna a dare il meglio di sé. Interventi poco intelligenti e foga da liceale in gita d’istruzione con scarsi risultati perché non se lo fila nessuna. Goffo.

Morganella: 5 – Sua moglie si lamenterà pure che non gioca ma viene il dubbio che lo dice solo perché non lo vuole a casa. Escluso.

Gnahoré: 7 – Ha più fiato di una vaporiera. Non è sempre lucidissimo con la palla al piede ma a centrocampo è un vero gigante. Gulliver.

Chochev: 4 – Non si può sbagliare un gol così. Era più facile prendere la porta che il portiere. Si muove di più del solito ma non si sa né dove né perché. Toglilo.

Murawski: 7 – Da regista sembra valere dieci volte Jajalo ma non è un grande successo, lo capiamo. Ha piedi buoni e non perde mai la calma anche nelle fagiolate del centrocampo tipiche della serie B. Sereno.

Aleesami: 6 – In avanti ricorda il fratello scarso di Roberto Carlos. Dietro il fratello di Bellusci. Twoface

Coronado: 8 – Tutto il gioco del Palermo passa da lui. Anzi, è lui. È un vero faro è uno dei pochi motivi per andare allo stadio. Punto luce.

Nestorovski: 7 – Lo sappiamo, non ha giocato bene e ha sbagliato qualche occasione. Ma continua a battersi solo e poi batte un rigore perfetto e ci regala la vittoria. Grazie!

Rispoli: 6 – Entra e riesce a sbagliare tutti i cross che gli capitano sui piedi. Però almeno sulla corsa è devastante. Scattista.

Tedino: 6 – La squadra sembra avere perso l’idea del gioco. È un po’ lenta e macchinosa e ci sembra sempre che lui pensi più a non perdere che a vincere. Pitrunaro.


3 thoughts on “Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara. Gnahorè, una vaporiera. Punto luce Coronado. Posavec…

  1. Perché’ dire che Szyminski ha il piglio del delinquente delle periferie dell’est ex sovietico dovrebbe fare ridere ? non ci sono abbastanza delinquenti nei quartieri di Palermo per fare un paragone ? un umorismo razzista e banale. complimenti

  2. Le pagelle piu’ divertenti , intelligenti ed ironiche che conosco… non credo che nell’est ex sovietico qualcuno si sia offeso… parliamo di storia di 30 anni fa…. bravi…… l’ironia e’ il sale della vita

  3. Beh Nestorovski 7 mi sembra eccessivo e Murawski idem non li condivido per il secondo una sufficienza piena e nulla più.
    Per Posavece e Chocev, non esistono più agettivi ma per rimanere nella civiltà e nell’educazione, direi inadeguati a giocare a calcio.
    Bellusci e Struna pensano di essere bravi, solo loro però :-).
    Teniamoci Gnahorè e Coronado, almeno questi non ce li toglie nessuno.
    Saluti.

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