Aladino Valoti: “Palermo, bisogna andare in A. Tedino ha idee chiare. Sono emozionato”

Aladino Valoti si presenta. Il nuovo direttore sportivo del Palermo, subentrato ufficialmente mercoledì a Fabio Lupo, parla in conferenza stampa per la prima volta dal suo ritorno in rosanero, dopo un’esperienza da giocatore nel 2001/02 della quale, dice, conserva un grande ricordo.

Ore 13.33 – E’ un grandissimo piacere essere qui. Sono emozionato di tornare a Palermo, ringrazio Zamparini e prendo questo incarico con grande entusiasmo. E’ successo tutto molto velocemente: farò il massimo e ho grandi motivazioni, cercherò di condividere questa esperienza con la famiglia del Palermo. Per me è la prima volta che subentro in corsa, forse voi ci siete abituati, ma accetto la situazione, la vivo come una nuova esperienza”.

“IL PALERMO NON RISCHIA IL FALLIMENTO”

Ore 13.37 – Sicuramente per me è un’opportunità importante: ho sempre scelto finora di stare più vicino a casa (all’Albinoleffe e poi al Sudtirol). Questa è una realtà diversa, ma sono convinto di poter fare bene. Obiettivi? Concentrarsi sulla squadra e fare il meglio possibile: il Palermo sta facendo un buon campionato, la squadra sta bene. Dobbiamo pensare al Parma e cercare di andare in Serie A, ne abbiamo le possibilità”.

Ore 13.39 – “Sono arrivato qui da poco e sto raccogliendo informazioni; mi sto confrontando con la proprietà e sto cercando di conoscere Tedino e il suo staff: con il tecnico non ho mai lavorato, mentre lo staff lo conosco bene”.

Ore 13.40 – “Bisogna andare in Serie A: il mio arrivo è una scelta del patron per continuare questo percorso. In serie B tutte le squadre hanno momenti di difficoltà: il Palermo ha avuto prestazioni buone e meno buone, ma nel complesso il percorso è stato positivo”.

“CONTI IN SICUREZZA”: TUTTI I DETTAGLI DELLA PERIZIA

Ore 13.42 – “Zamparini dice che vuole un ds più vicino alla squadra? Da parte mia cerco sempre di essere vicino allo staff e ai giocatori per esaminare i problemi quotidiani, anche in modo diretto. Sarà diverso da quando ero giocatore, ma la mia esperienza è questa: essere presente e far sentire ai ragazzi la presenza anche sul piano emozionale. Siamo legati tutti a questo aspetto, che fa la differenza: ognuno ha bisogno di una chiave diversa”.

Ore 13.44 – “Le voci sui consulenti e miei presunti sponsor? Sono stato contattato dal presidente già la scorsa estate. Gianni Di Marzio lo conosco, ma son passato da lui solo per sapere… che Zamparini mi cercava. La scorsa estate non si fece niente e firmai al Sudtirol. 15 – 20 giorni fa Gianni mi ha detto che Zamparini voleva incontrarmi: è stata più di una semplice chiacchierata, ovviamente. Non conosco l’agente croato: so che lavora bene e avrò piacere di incontrarlo”.

Ore 13.46 – “Il mental coach una richiesta di Zamparini? No, Cannavacciuolo è già stato con me in passato, lavora sulle risorse collettive e collabora con i vari reparti, stando sempre al suo posto. Lupo l’ho sentito, è un professionista serio e ho apprezzato molto i suoi consigli. Penso sia una soddisfazione avere questo feeling con la squadra. Bisogna ora lavorare tanto, anche in modo artigianale, in modo tranquillo e normale, chiedendo ai giocatori la massima disponibilità sul piano fisico e motivazionale, nonché sul gioco. Sono aspetti fondamentali”.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI PARMA – PALERMO

Ore 13.49 – “Bordon? L’aspetto fisico è stato al centro dei colloqui con Zamparini: lo staff è di ottimo livello e sta lavorando bene. Bordon può dare dei consigli per migliorare e avere una squadra sempre più performante. A Palermo dobbiamo ambire alla promozione diretta ma la serie B è lunga e piena di insidie. Bisogna puntare all’obiettivo massimo, pensando prima di tutto al Parma. Non possiamo pensare ad altro, la strada è ancora lunga”.

Ore 13.51 – “Il ricordo di Palermo, da giocatore, è indelebile. Ho avuto la fortuna di giocare qui, in tutta la carriera ho giocato sempre al massimo, ma ero un giocatore normalissimo. Qui sono stato apprezzato più che altrove: se uno lavora qui in un certo modo lascia qualcosa”.

ZAMPARINI, LUPO E IL… VIZIETTO

Ore 13.53 –L’altra sera ho visto una squadra competitiva. Non voglio “buttar via pensieri”, la squadra è competitiva è può fare bene. Mi sono confrontato con Tedino, lo conoscevo da avversario. Ha sempre espresso una grande qualità di gioco, è preparato e ha idee chiare. Feeling da ricreare? Certo, è una cosa che faremo quotidianamente: il rapporto con l’allenatore è determinante e lui è un tipo determinato. Non ci saranno problemi tra me e lui”.

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9 thoughts on “Aladino Valoti: “Palermo, bisogna andare in A. Tedino ha idee chiare. Sono emozionato”

  1. Posto che a Palermo arrivano solo degli yes man , prima delle interviste ZAMPARINI le scrive cosa dire ? O parla con l auricolare per suggerire le frasi ?

  2. A me certe operazioni dimostrano uno squallore che pervade la società ma che senso ha prendere questo uno sconosciuto zero esperienza in una città come la ns??ribadisco dopo perinetti foschi e Sabatini prenderò sto sconosciuto è la dimostrazione di come siamo finiti in basso mi domando se andiamo in Anil mercato lo fa questo signore?ma chi conosce?terribile

  3. Nn so se sia un povero illuso che crede davvero nel suo ruolo o se è cosciente e per sfangare uno stipendio pensa di prenderci per i fondelli con dichiarazioni di rito di un vero ds.

  4. D accordo con Luigi. Cioè per fare mercato ci vogliono conoscenze e capacità incredibili e noi siamo passati da perinetti, Sabatini r foschi cioè gente con i cosiddetti “scagghiuna” a valoti!!!!

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