Lucca, il “testone” del Palermo fa rima con montone. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Organizzare la partita nel giorno di Santa Lucia a Palermo dovrebbe essere vietato dalla convenzione internazionale per i diritti dell’uomo. Anticiparla alle 14.30 fa venire voglia di riproporre una riedizione del processo di Norimberga per gli autori del misfatto. Ci sediamo con in bocca l’ultimo pezzo di arancina e la sfera tra i piedi del giocatore ci ricorda la palla dorata di sesso femminile che oggi celebriamo con entusiasmo, gaviscon e biochetasi.

Boscaglia affronta l’ennesima squadra malocumminata che viene a chiudersi e giustamente pensa di non cambiare modulo ma solo qualche uomo. Lucca gioca al posto dello squalificato Saraniti e Palazzi gioca a centrocampo accanto a Odjer. In avanti rientra Valente. All’8′ Lucca segna ma solo dopo aver caricato l’avversario come un montone in calore.

Nei primi quindici minuti è un assedio all’arma bianca e al 20’ il match si sblocca con una bellissima azione tutta al volo chiusa da Rauti con un bel destro all’angolo. La Casertana si butta in avanti per pareggiare e quasi gli riesce con un po’ di confusione in area del Palermo. Al 40’ Lucca segna di nuovo ma c’è un’evidente persecuzione nei suoi confronti perché l’arbitro annulla per un fuorigioco di Kanoute sulla linea che ci sembrava del tutto ininfluente perché il giocatore stava ancora pensando alla cuccia rimasta e si stava disinteressando del pallone.

Nel secondo tempo il nostro metabolismo è talmente impegnato a smaltire l’ordalia del pranzo che ci addormentiamo più volte. Ci svegliamo solo per ammirare Lucca che riesce a mangiarsi un gol fatto, confermando la nostra tesi che deve giocare sempre e solo di testa senza mai usare i piedi. E infatti poco dopo Lucca segna rigorosamente di testa dopo una bella manovra avvolgente con un cross pennellato (luogo comune di Santa Lucia). Al 30’ il classico parapiglia di cui non capiamo assolutamente nulla. Probabilmente neanche l’arbitro, che infatti per non sapere né leggere né scrivere butta fuori sia Marconi che Buschiazzo. Che fa rima con…

La partita si spegne e c’è solo il tempo di vedere una bella parata di Pelagotti e soprattutto il rientro di Santana che fa tanto clima natalizio. Il Palermo doveva vincere come minimo e c’è riuscito. La classifica però resta abbondantemente schifosa e non bastano tutte le arancine fritte oggi a Palermo né le tonnellate di cuccia per addolcirci la stagione. Forza Palermo!

Pelagotti – 7. Prende il voto per la sola parata che fa a fine Partita. Intirizzito.

Accardi – 6,5. Gioca una onesta partita di contenimento. Ogni tanto fa capolino in avanti. Cucù.

(dal 29’ s.t. Doda) – s.v.

Somma – 6. Finalmente evita le minchiate. E ci sembra già tanto. Assolto.

Marconi – 5,5. Un voto in meno perché farsi espellere a partita già chiusa è da polli. Poi senza neanche fare del male all’avversario. Aviaria.

Crivello – 6,5. Oggi è tornato a fare il terzino sinistro, azzeccando anche numerosi cross. E già questo ci esalta. Cross fit.

Palazzi – 6. Noi non l’abbiamo visto però non ci è sembrato male. Strabici (noi).

(dal 1’ s.t. Luperini) s.v.

Odjer – 7. Ci ripetiamo sempre e un po’ ci è scocciato. Allora, per cambiare, insieme ai complimenti ci mettiamo una mezza critica: a volte ci mette troppa foga. Calma!

(dal 1’ s.t. Broh) – 6. Oggi almeno è “compos sui” (che non è una parolaccia, sta a significare che ha il controllo della mente). Bro(h)cardo (e nemmeno questa è una parolaccia, sta per “massima giuridica”). Ermetici (noi ma un po’ anche lui).

Kanoute – 7. Oggi ci è piaciuto molto. Spinge e ritorna a difendere. Littorina.

Rauti – 8. Segna e mette lo zampino anche sul secondo gol, risultando di fatto l’hombre del partido. Messicano.

(dal 32′ s.t. Lancini) – s.v.

Valente – 7. Certamente uno dei migliori anche grazie a una condizione fisica ritrovata dopo il brutto infortunio. Che abbia dato tutto lo vediamo a tempo scaduto, quando corre come Dorando Petri prima di accasciarsi vicino al traguardo, perdendo così l’occasione del gol. Maratoneta.

Lucca – 7. Con i piedi non è cosa sua ma per fortuna sulle palle alte ci pensa sempre lui. Testone.

(dal 44’ s.t. Santana) – s.v.: È comunque sempre un piacere rivederlo in campo. Nostalgici.

Boscaglia – 7. Si incaponisce con il modulo ma stavolta ha ragione e quindi per noi va bene. Dogmatico.

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8 thoughts on “Lucca, il “testone” del Palermo fa rima con montone. Le pagelle ironiche di A&F

    1. concordo con la sua previsione ma le pagelle sono relative ai 90 minuti di gioco, non alle prospettive di carriera (gm)

  1. stavolta ferrara e amenta mi sono piaciuti. Sacrosanti i 7 a Kanoutè e Odjer.
    ps: Almeno mezzo punto in più meritava Broh.

  2. Bravo Lucca, u parrapicca ad un bel po’ di giornalisti e tifosi. La stoffa c’è, ma trattandosi di un ragazzo di quasi due metri, al momento non ancora a sufficienza per un bel cappotto alla ‘Ultimo tango’. Un tre quarti, direi, alla marinara, che comunque sta bene su tutto, anche con jeans alla saltafosso e scarpone doppia-para, alla moda di Ballclose. Ps Comunque sto Palermo ne sta facendo di strada, da YT, gratis, a Primafila di Sky-Milleluci, a quasi 5 Euro a partita. Che se sei abbonato a Sport e Calcio, puoi passare indifferentemente da Ronaldo a Messi,  tutto compreso nel prezzo, ma se vuoi ammirare Lucca, devi accollarti una maggiorazione. Ecco forse cosa intendeva Mirri, nel parallelo tra Ronaldo e Saraniti, all’apparenza astruso.

  3. Direttore, ma nessuno che parla dei continui disservizi di Eleven??? È ritornata a pagamento e naturalmente è ritornato il continuo disconnettersi con annesso obbligo di visualizzare una fastidiosa pubblicità. Assurdo!!! Se non fosse che su Sky non si possono seguire tutte le partite avrei disdetto immediatamente

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