Lupo: “Dawidowicz doveva restare in rosa. Palermo, attento al Verona”

L’ex direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport svela alcuni retroscena di mercato relativi ai tre acquisti polacchi della passata stagione: “Conosco da tanti anni l’affidabilità del calcio polacco, una realtà in crescita esponenziale. Fu una casualità prenderne tre assieme, ma rispondevano alle esigenze dell’organico che volevamo costruire. Sia Szyminski, su cui andammo dopo l’infortunio di Ingegneri, che Murawski e Dawidowicz erano elementi poliedrici, consentivano variazioni di modulo. Difficilmente un calciatore polacco che esce dal suo paese fallisce: hanno un approccio serio ed entusiasta”.

Ultimamente Szyminski viene utilizzato poco, Dawidowicz, invece, è passato all’Hellas Verona in estate. Murawski, però, resta un punto cardine: “Murawski era il capitano della Polonia under 21, in campo offre brio e interdizione ma fuori convince di più. Con gli stranieri si temono spesso problemi di ambientamento, Radoslaw al primo giorno dopo il ritiro aveva già noleggiato una sua auto e preso un insegnante di italiano per conoscere bene Palermo”.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI VERONA – PALERMO

Dawidowicz era stato vicino alla riconferma in rosa in estate, poi il passaggio al Verona dove non sta facendo un grande stagione: “Forse Pawel paga le difficoltà generali e la convivenza con Colombatto con cui un po’ si sovrappone. Perché ha scelto Verona? Piazza meravigliosa, ma io avrei optato per una conferma in rosa: può avere influito il clima di incertezza di Palermo in estate”.

Infine, un commento sull’attacco del Palermo: “Se volevamo Di Carmine? Lo trattammo a lungo poi prendemmo Moreo che fu frenato da fattori fisici e oggi sta dimostrando di essere un buonissimo attaccante. La A sfumata per quello? No, a Palermo c’era solo bisogno che Zamparini restasse più tranquillo e invece ha voluto mutare gli equilibri. Oggi la squadra ha un livello tale da assorbire ogni scossa. È la più forte della B ma a Verona dovrà stare attenta perché Grosso è in emergenza e reagirà. Dopo una sosta, poi, è sempre difficile. Ma Stellone è bravissimo a motivare e poi ha Nestorovski e Puscas, altro mio vecchio obiettivo a gennaio”.

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