Il mercato del Palermo? Due nomi nuovi sul taccuino. Ma nessuna “follia”

Il mercato del Palermo? Impossibile aspettarsi grandi stravolgimenti, non ci sono le condizioni economiche favorevoli per puntare in alto come fece Zamparini nel primo anno di Guidolin. Ma non è detto che per i tifosi (e per Tedino) sia una brutta notizia. Nel senso che la squadra allestita in estate ha dato garanzie di tenuta non soltanto sotto l’aspetto tecnico ma anche per la compattezza del gruppo.

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Tedino e Lupo non hanno intenzione di imbarcarsi in avventure di mercato a scatola chiusa: sono state individuate le esigenze immediate della squadra che sono sostanzialmente tre: 1) un ricambio sulla fascia, considerati gli infortuni di Morganella e Rolando; 2) un attaccante con esperienza di categoria che possa sostituire Nestorovski (“quasi” incedibile) in caso di necessità; 3) sfoltire la rosa, laddove è possibile, per favorire le legittime aspirazioni di chi vorrebbe giocare di più (vedi Embalo) e magari alleggerire anche le spese di gestione.

In estrema sintesi, i vertici del Palermo si fidano della squadra, credono nel gruppo e nella sua capacità – dimostrata più volte – di sapere fare fronte anche alle emergenze. Con il patron Zamparini sembra che ci sia, ancora una volta, identità di vedute: essere vigili sul mercato, valutare eventuali occasioni di acquisto – anche in prospettiva -, sondare le opportunità che vengono anche da altri “mercati”: nessuna cessione di rilievo, tranne offerte irrinunciabili (è il caso di Nestorovski) che però non sono ancora arrivate.

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NOMI NUOVI: Il lavoro estivo del d.s. Lupo è stato molto apprezzato da Zamparini. Il direttore sportivo ha “pescato” soprattutto in Polonia portando a casa giocatori che si sono rivelati vincenti come Dawidowicz, Murawski e Szyminski. Il direttore sportivo ha sul taccuino alcuni nomi su cui “scommettere”. Uno è Matija Spicic, quasi 30 anni, terzino sinistro nato a Zagabria, cresciuto nei campionati croati ma maturato nel Wisla Cracovia, serie A polacca e con qualche esperienza in Europa League all’attivo. Lupo ha buone referenze e considerata la sua competenza su quel campionato approfondirà la questione. Il giocatore non costituirebbe un investimento oneroso e sembra sia bravo sia nella fase difensiva che in quella offensiva. E’ una possibile alternativa alla soluzione “italiana” rappresentata da Fiamozzi del Bari che ha avuto numerose richieste dalla serie B italiana. Un altro nome sul taccuino è quello di Umut Bozok, 21enne rivelazione della serie B francese. Il Nimes lo ha prelevato in estate dal Consolat e il giovane attaccante ha ricambiato la fiducia: 14 gol e un assist nel girone di andata, capocannoniere del campionato e già attenzionato da numerose squadre.

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ATTACCO: Quella di Bozok potrebbe essere un’operazione in prospettiva, questa volta più onerosa: il Nimes, secondo in classifica con l’obiettivo di tornare in serie A, sarebbe riluttante a cederlo adesso rischiando di indebolirsi. Oltretutto il giocatore non avrebbe molto spazio a Palermo. Tranne che non vada via Nestorovski: e qui gli intrecci di mercato sono teoricamente imprevedibili. Il Palermo lo considera incedibile, tranne che di fronte a offerte “a cui non si può dire di no”: offerte che non sono ancora arrivate e che probabilmente non arriveranno se la soglia di attenzione del Palermo sono davvero i 20 milioni di euro. Il più interessato al macedone era il Torino ma adesso, con il cambio di allenatore (da Mihajlovic a Mazzarri) le cose potrebbero cambiare, in un senso o nell’altro.

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E allora, nella convinzione che Nestorovski resterà (con buona soddisfazione di entrambe le parti), Lupo potrebbe qualche operazione di risistemazione del reparto per accontentare Embalo e Monachello che vogliono andare via per giocare di più. Su Embalo c’è soprattutto il Brescia ma anche il Pescara, su Monachello c’è l’interesse di Ascoli e Pro Vercelli. E a quel punto ecco tornare l’esigenza di ingaggiare una punta. Il Perugia alza il prezzo per Di Carmine e il Palermo non ha nessuna voglia di spendere circa 2,5 milioni di euro per un giocatore che non servirebbe in serie A. Galabinov, attualmente al Genoa, scenderebbe di categoria alla condizione (che nessuno può e vuole garantirgli) di giocare molto. Ecco quindi che resta aperta la strada che porta a Calaiò, giocatore di categoria che verrebbe a Palermo volentieri e che il Parma dell’ex Daniele Faggiano potrebbe cedere volentieri se dovesse ingaggiare un attaccante di nome.

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2 thoughts on “Il mercato del Palermo? Due nomi nuovi sul taccuino. Ma nessuna “follia”

  1. Adesso Calaiò, che è mezzo rotto e non è il giocatore di qualche tempo fa, verrebbe volentieri a Palermo….quando ci serviva, qualche hanno fa, ha preferito scaldare la panchina del Napoli…..RESTI A PARMA CON FAGGIANO!!!

  2. Va be ma noi cerchiamo le figurine non giocatori validi tali da potere eventualmente sostituire i titolari. Basta osservare la nostra panchina. Una squadra che vuole vincere deve avere una panchina al pari dei titolari.

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