Mirri e il “balletto” delle cifre: “Vi spiego come stanno le cose”

Mirri e le cifre del Palermo. Il proprietario della Damir, che con il suo intervento ha permesso al club rosanero di pagare gli stipendi, ha affrontato in conferenza stampa i temi tecnici legati ai conti del Palermo e alle cifre degli accordi presi. Cifre e dettagli che sono stati svelati solo parzialmente, in un quadro che (per stessa ammissione di Mirri) è ancora da definire.

MIRRI: “SOGNO CHE QUALCUNO SALVI IL PALERMO”

Nella prima parte del suo intervento (l'”intervista” pre conferenza, ndr.), Mirri ribadisce la necessità di una trasparenza amministrativa. “Il quadro deve essere noto, non ci possono essere segreti. Il Palermo deve essere trasparente e appetibile. Appena riceveremo la documentazione ci metteremo al lavoro per dare una certificazione sui conti della società. Ma la situazione debitoria penso sia grave: mi hanno detto che si tratta dei rapporti di lavoro, procuratori, fornitori…. parliamo di decine di milioni”.

Mirri conferma i contatti con Enrico Preziosi per trovare soci e spiega che l’appetibilità del Palermo resta condizionata alla valutazione dei debiti. “Il problema è capire qual è la situazione. Anche Foschi ha avuto difficoltà a trovare i numeri precisi. Meno saranno i debiti, maggiore sarà il potenziale interesse di un acquirente. Inesattezze nei bilanci? Fino a che nessuno certifica la situazione, non saprei dire”.

A Dario Mirri intanto preme fare chiarezza sugli aspetti del suo contratto su cui – sostiene – in questi giorni è stata fatta confusione. Le cifre secondo cui il Palermo incassi normalmente dalla pubblicità tra i 1,5 e i 2,5 milioni sarebbero inesatte: “Per i diritti pubblicitari che ci sono stati concessi da contratto – sostiene – il Palermo incassa al momento solo 236 mila euro annui (e 450 mila euro di cambi merce); incassarne 700 mila da domani per 4 anni – se i prossimi anni ci saranno ovviamente – penso sia un vantaggio. E gli spazi e diritti che abbiamo acquisito sono a disposizione della città e a chiunque voglia investire. C’è inoltre un meccanismo di royalties fino al 70%: se va in serie A e il Palermo incassa 3 milioni, il club avrà i 700 mila euro più il 70% di 3 milioni”.

Mirri cita poi l’iniziativa di raccolta fondi di un gruppo di imprenditori ma qui le cifre si fanno confuse: “Se questi imprenditori hanno trovato 1,9 milioni è fantastico; vuol dire che manca pochissimo per raggiungere la somma necessaria ai prossimi stipendi. E se vogliono degli spazi pubblicitari, per loro sarebbero a disposizione in maniera assolutamente gratuita”. Mirri sottolinea semmai che il suo intervento è stato dettato più dalla componente passionale che da quella aziendale: “Mi sto assumendo delle responsabilità anche nei confronti dell’azienda” e specifica che l’eventuale rinnovo di 4 anni del contratto pubblicitario sarebbe solo una soluzione estrema nel caso non si trovi un nuovo acquirente entro le scadenze imposte dalla Covisoc per il pagamento degli stipendi. Una soluzione a cui lo stesso Mirri e Foschi sperano di non dover ricorrere.

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21 thoughts on “Mirri e il “balletto” delle cifre: “Vi spiego come stanno le cose”

  1. Dove sono gli zampalovers che sostenevano che era vittima dei giudici e non c’erano creditori??
    E ha usufruito pure del paracadute

  2. D’accordo con Fabio la gente non deve dimenticare che se siamo messi così è perché di è ammuccato i soldi del resto nel cda sedevano i due figli.
    Comunque situazione sempre difficile non so come andrà a finire.

  3. Fabio, a neuroni sei messo male. Il paracadute fu 2 anni fa e serve a limitare le perdite che in caso di retrocessione sono circa 50 milioni. Studia.

  4. La cosa ridicola é che nessuno ha idea della situazione debitoria del Palermo. Cioè gli inglesi hanno comprato al buio??senza fare l’analisi dei conti???nelle decine di vendite che ha intavolato nessuno ha fatto la due diligence???
    Ciò vuol dire se ce ne fossero ancora dubbi che ste ste vendite erano solo una presa per i fondelli del bugiardo.

  5. Ma il nostro caro Giammarva non aveva dichiarato che il Palermo non aveva debiti e che nessuno poteva bussare alla sua porta ?

  6. Zyz tu che hai i neuroni buoni spiegaci perché le perdite sono 50 mln .
    E comunque lo so che é stato due anni fa era per capire come ha fatto a fare 50 mln di debiti

  7. Gli inglesi non c’entrano nulla o quasi,se non per essere solo dei teatranti,probabilmente ingaggiati.Il friulano per anni ci ha preso per i fondelli con chiacchere e menzogne.I conti sono a posto,diceva,ricordate?Ecco i conti a posto…..

  8. chiacchiere,ovviamente.Si valuti pertanto la possibilità di eventuale risarcimento in sede civile per il grave danno arrecato…

  9. Tra i Zampalovers il primo e’ Foschi poi c’e’ anche Sagramola e lo stesso Preziosi che e’ un suo amico per non parlare di Giammarva e vari altri dirigenti, di tutti gli allenatori e di tutti i giocatori che hanno guadagnato grazie a Zamparini…poi ci sono i vari dipendenti delle varie aree gestionali settore tecnico compreso….poi c’e’ l’indotto di medici fisioterapisti cliniche avvocati fiscalisti fornitori di vario genere molti dei quali prima di diventare creditori hanno iperfatturato con il bene placito di dirigenti accondiscendenti o semplicemente disattenti…..tra i Zampalovers ci sono sicuramente anche certi procuratori tipo quello di Pastore o quelli di tanti altri giocatori che si sono fatti il bagno nei soldi grazie alla valorizzazione dei loro assistiti fatta dal Palermo ….sono stati Zampalovers anche tutti quei politici che nei tempi floridi hanno annoverato il Palermo Calcio tra i primi contribuenti in Sicilia …. non ultimi sono Zampalovers tutti coloro che hanno pianto di gioia nel 2004 e che hanno vissuto Palermo Juve 1-0 gol di Brienza…..fino a Palermo Verona dell’ultima salvezza…..perche’ salvarsi in serie A non e’ facile….
    Improvvisamente adesso alcuni stanno scoprendo che per tenere in piedi una società di calcio a certi livelli ci vogliono i soldi …. e che gli imprenditori locali  non hanno tali disponibilita e persino un Mirri guarda ai propri interessi oltre che alla propria passione …..solo gli ignoranti e i beneficiari dell’assistenzialismo possono continuare a gettare fango e fare le pulci a chi per 17 anni ha tenuto a rischio non certo 2,8 milioni di Mirri che sono spiccioli e non bastano nemmeno a pagare gli stipendi di due sole mensilità ai soli giocatori quando gli stessi soldi un’azienda normale li impiega per pagare stipendi di un anno a 70-80 persone….e anche fosse vero che ci ha guadagnato ha fatto il suo mestiere dando anche lavoro….. ANDATE A STUDIARE E A LAVORARE anziché passare la vita a criticare gli altri

    1. invece di fare l’avvocato di Zamparini spiegaci, con la stessa dovizia, come min***a fanno le altre società più piccole ad andare avanti senza combinare i casini che l’amico tuo ha combinato in 17 anni, possibilmente senza tirare in ballo la juventus e\o il catania.

  10. buon giorno … io sono ignorante in materia, pero vorrei dire una cosa! in un’azienda c’e attivo e passivo; i debiti circa 45 ml… ma sto pacchetto giocatori non vale nulla??’ GRAZIE.. buona giornata

    1. il valore dei giocatori è qualcosa di estremamente difficile da determinare, specialmente per una società incasinata come la nostra. bisogna considerare gli anni di contratto restanti, le prestazioni individuali, la visibilità della squadra, l’effettiva domanda. di fatto il parco giocatori nostro non vale nulla, altrimenti avrebbero venduto tutti quelli per i quali ci sarebbero state offerte importanti.

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