Mirri: “Debiti del Palermo a 47 milioni. Questione marchio? C’ho capito poco…”

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Parla Dario Mirri. Il rappresentante e proprietario della Damir annuncia l’arrivo della documentazione sulla società rosanero e una prima stima sulla quantificazione dei debiti del club, dimostrandosi fiducioso per l’arrivo di un compratore.

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Intervistato dalle principali emittenti locali, Mirri dichiara: “Pur con grande fatica, tutta la documentazione è arrivata lunedì sera. Mancano ancora i certificati dell’Agenzia delle entrate e il Durc, ma speriamo arrivino presto perché certificano la regolarità fiscale della società. I debiti? Entro un paio di giorni avremo la certezza, ma posso dire che ammontano a circa 47 milioni di euro complessivi. La storia del marchio? Se è un credito, un debito, se è garantito o meno…. Ci ho capito poco di come funziona e chi l’ha pensata, l’ha pensata per non farla capire a una persona comune. Ma le carte dicono questo. Sagramola e il suo staff stanno preparando un documento chiaro e intellegibile. Gli stipendi? Se Foschi ha la certezza che verrano pagati, probabilmente ha una soluzione che non mi risulta in base alle carte”.

E sottolinea: “Quando arriverà il nuovo compratore? Sogno domani. Certamente il prima possibile, può accadere da un giorno all’altro. Noi ora avendo ricevuto i documenti iniziamo questo giro con i soggetti migliori e più credibili per salvare il Palermo. La clausola da 5 milioni? C’è stato un equivoco: noi abbiamo l’opzione fino al 13 marzo e se Foschi e De Angeli decidessero di non vendere al ‘principe’ da noi individuato se ne assumerebbero le conseguenze, significherebbe uccidere il Palermo. Ovviamente non voglio credere che Foschi e De Angeli non vogliano vendere il Palermo. Foschi non sapeva del Crowdfunding? Il club era stato informato: mi meraviglio per quanto detto nel comunicato da Foschi. C’è una Pec e il Palermo ha pure risposto”.

“Io voglio speculare? – aggiunge a Trm – Si può dire tutto, ma io ho dato un contributo da tifoso e da imprenditore. Il contratto permette di gestire i cartelloni pubblicitari: il contratto è di natura commerciale (canone di 700 mila euro all’anno con pagamento anticipato): abbiamo dato di più di quanto attualmente fanno; nessuno ha approfittato di nulla, non sono uno sciacallo, ho dato il contributo per quanto potevo; volevo fare qualcosa e l’ho fatto. Il Palermo non fallirà, non lo voglio ipotizzare assolutamente. Dario Mirri ha guadagnato 4 punti alla propria squadra, ma la sua salvezza è la Serie A”.

E sull’ipotesi fallimento dice: “Per me se sarebbe una tragedia e sto facendo di tutto perché ciò non accada, da imprenditore e da tifoso. Chi me lo fa fare? Il desiderio di cambiare le regole: sono una scheggia impazzita; magari dò fastidio a qualcuno…. Interlocutori? A parole dicono tutti che vogliono comprare il Palermo…. Le porte sono spalancate: io ho solo un amico, il Palermo. Se Foschi ha un amico, le porte sono spalancate. Al Palermo ho chiesto di rendere pubblici i documenti che ci hanno dato, perché deve venire il miglior imprenditore possibile. Quante possibilità ci sono di trovare un compratore? Col cuore dico che ci riusciamo al 100%, con la testa dico però che ci sono buone possibilità, ma vorrei che qualcuno decidesse di esporsi e mettere i propri soldi nel Palermo. Il mio posto allo stadio? Continuerà ad essere quello di gradinata: non sono un protagonista e non voglio esserlo”.

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16 thoughts on “Mirri: “Debiti del Palermo a 47 milioni. Questione marchio? C’ho capito poco…”

  1. Mirri for president.
    PS l’operazione Alyssa fu definita folle pure da baccaglini e i suoi advisor ci sono le intercettazioni

  2. Sig. Foschi …Domanda… i possibili compratori , vedendo questa squadra di mercenari … ancora sono interessati? x Sig. Mirri ancora pensa all’azionariato popolare per questa squadra ? dove nn hanno nessun rispetto per la maglia rosanero , ma solo per lo stipendio chè prendono!

  3. Ogni volta che parla Mirri più che chiarezza crea confusione lui sa perfettamente chi c’è dietro Foschi, lo sa dal primo momento quindi se ha qualcuno lui da proporre in alternativa lo dica altrimenti non faccia casino inutile!!!!!

    1. Tony chi c’è dietro Foschi lo so io lo sa Mirri e lo sa pure il direttore Monastra ma per un fatto di riservatezza e’ giusto non fare il nome !!!!!!

  4. Foschi si sta sacrificando per il bene del palermo – senza soldi cercando di arrampicarsi sugli specchi perchè l’alternativa è il fallimento – come si dice finchè c’è vita c’è speranza – e palermo campa oggi grazie all’impegno e sacrificio personale di foschi- Per Zamparini invece notizie se lo hanno arrestato? Merita solo la galera a vita e buttare la chiave questo bastardo – che ha derubato per anni città tifoseria e sogni di una grande piazza!!!!!!!!!!!!!!!!!

  5. Dietro foschi e la de angelis c’è il mercante e mirri lo sa benissimo…, mi auguro che intervengono le istituzioni e che mettano la parola fine a questa pagliacciata.

  6. MI pare (speriamo!) una ocrsa a due: Mirri ha il diritto di prelazione fino al 13/3 e lavora per un suo possibile compratore tutelando (giustamente) i suoi interessi. Foschi ha probabilmente in testa altri soggetti a cui vendere e quindi farà melina attendendo che passi il 13 marzo per avere le mani libere. In tutto ciò la situazione peggiora assai!

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