Nardini, missione compiuta: 6 punti e 9 gol con semplicità e ottimismo

FOTO PEPE / PUGLIA

Se non fosse stato per il Covid, che ha contagiato pure l’allenatore Baldini, di lui non sapremmo quasi nulla. Mi riferisco a Mauro Nardini, il vice allenatore del Palermo che ha dovuto sostituire il titolare in due partite cruciali per il cammino della squadra in chiave play off, il recupero contro il Taranto e la sfida contro il Picerno, che sono risultate vincenti a pieno titolo (sei punti e nove gol segnati). Vero è che il Palermo in casa raramente ha fallito il risultato pieno ma è altrettanto indiscutibile che Nardini ha assicurato un clima di serenità negli spogliatoi e in campo, all’indomani dell’incolore e deludente pareggio con la Paganese.

Nella sua esperienza di calciatore centrocampista Nardini ha giocato due anni in serie A, nel Cagliari, tre in B nella Fidelis Andria e nel Venezia e poi in C nella Pistoiese, nel Livorno e nel Modena. Come allenatore, dopo un’esperienza di vice nel Brescello, ha ottenuto il ruolo di allenatore della Berretti, nella maggiore formazione della sua città natìa, la Massese. Nella stagione 2012-13 ha allenato il Romagnano in Prima Categoria Toscana, perdendo la finale play off contro il Lunigiana. Nell’estate 2017 fu ingaggiato dalla Carrarese come allenatore della squadra Berretti e dall’estate 2018, sempre per la società apuana, ha svolto il ruolo di collaboratore tecnico della prima squadra come vice di Silvio Baldini che lo ha voluto con sé in questa esperienza palermitana.

Ciò che maggiormente ha colpito di lui è l’atteggiamento mostrato in conferenza stampa alla fine delle due partite che lo hanno visto titolare in panchina. Nardini ha risposto a tutte le domande dei giornalisti con padronanza e ottimismo senza mancare di rispetto all’amico Baldini, verso il quale ha avuto parole di stima e di affetto e a cui ha dedicato le due vittorie. Col Monopoli rientrerà Baldini – finalmente negativo – ma c’è chi, scherzando ma non troppo, si augura di rivedere Nardini titolare, non fosse altro che per scaramanzia.

Di lui sicuramente non dimenticheremo le parole sulla felicità, con le quali ha concluso l’intervista dopo il Picerno. Parole semplici, le sue, che fanno bene al calcio perché al di là degli interessi economici se c’è qualcosa che ancora ci tiene legati a questo particolare mondo sono le emozioni e la gioia che ancora e per sempre si provano durante una partita. Con questo spirito si devono affrontare le ultime tre partite del campionato regolamentare cercando di dare il massimo da entrambe le parti, la squadra da un lato e i tifosi dall’altro, anche se i rimpianti potrebbero non abbandonarci.

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1 thought on “Nardini, missione compiuta: 6 punti e 9 gol con semplicità e ottimismo

  1. Molto bello (e umano) il riferimento di Nardini alla “felicità”: quei fuggevoli momenti che danno senso alle nostre vite. Saperli cogliere è uno dei segreti per sopravvivere, soprattutto in questi momenti così bui …
    Bravo Nardini a parlarne e brava Delia a sottolineare questo sentimento

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