Il Palermo? Veloce come una Duna. E Fantozzi… Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

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Curva nord quasi piena e pare che i parenti della zita siamo finalmente andati a prenotare la sala per il matrimonio. Rispetto alle ultime partire sembra quasi uno stadio vero e ad un certo punto ci sembra quasi di sentire cantare “You’ll never walk alone”. Ma era solo “ciuri ciuri” e posiamo subito il whiskey. Palermo a trazione anteriore più di una Fiat Duna prodotta in Argentina con il longagnone Moreo e Nestorosvki in avanti e Coronado a centrocampo a fare quello che gli pare. Rolando a destra prova a non fare rimpiangere Rispoli.

PALERMO – FOGGIA, LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Primi 15 minuti di marca rosanero però la squadra gira a vuoto, è lenta come una lumaca asciutta e, come spesso capita, finisce con l’essere meno efficace di una crema per le emorroidi scaduta da un mese. In campo scontro di barbe tra Mazzeo e Bellusci che fa tanto corso di formazione per barbieri con premio finale a chi riesce a spuntargliela. Per il primo sussulto bisogna attendere il 30esimo con una bomba di Gnahore che sembra accendere la partita ma il Palermo si spegne subito e tra cross sbagliati, passaggi senza criterio e gente che si incarta pure senza pallone: il primo tempo si chiude con un zero a zero mesto e solitario.

IL PALERMO NON ANDRA’ IN RITIRO

Nel secondo tempo è il Foggia ad entrare più convinto e il Palermo sembra rimasto negli spogliatoi a raccogliere le scommesse sul primo passaggio azzeccato di Coronado. Il gioco latita e Tedino prova a resuscitare la squadra facendo entrare Rispoli che ha la stessa lucidità di una signora britannica alle 4 del mattino all’uscita da un locale di Liverpool. Al 18esimo contropiede del Palermo: Coronado passa a Nestorosvki che tira al volo sulla mano di un avversario. Rigore netto e tiro angolatissimo del macedone che non perdona.

PALERMO – FOGGIA, GLI HIGHLIGHTS

La curva festeggia addirittura riesumando i sempre apprezzati insulti per gli odiati cugini e proprio ci sembra di assaporare aria di festa. Coronado impazzisce e abbatte un avversario a un chilometro dalla porta, come un bufalo in calore nella prateria. Rosso diretto e Palermo in dieci. Esce Moreo per Chochev e comincia un assedio che termina quasi subito perché con un tiro da fuori che Posavec riesce a mettere dentro la propria porta il Foggia pareggia .

Al 38esimo la tragedia arriva all’ultimo atto e il Foggia raddoppia con Kragl che da fuori area ha il tempo di aggiustare il pallone, pettinarsi, prendere la mira, chiamare la fidanzata con il telefono a gettoni e tirare una bomba alla sinistra di Posavec. Dopo un grande colpo di testa di Nestorosvki colpisce la traversa e ci dà la mazzata finale. Fischia l’arbitro, cala la notte e pure la tristezza. Due sconfitte di fila e squadra che sembra avere lo stesso ritmo di una finale di Sanremo, ma senza neanche potete guardare la Hunziker. Forza Palermo! 

TEDINO: “NIENTE SCUSE, RESPONSABILITA’ MIA”

Posavec 4 – Non fa niente per tutta la partita e poi si fa infilare come il mitico tordo del ragioniere Fantozzi. Uccellato.

Dawidowicz 5 – Meglio in avanti che in difesa. Invertito.

Bellusci 4 – Si fa notare solo per una sortita offensiva che gli procura quasi un infarto. Poi lascia due varchi enormi al centro della difesa che, con la complicità del portiere e dei centrocampisti di copertura, ci costano la sconfitta. Villa Sofia.

Szyminski 5 – Non ci ricordiamo della sua prestazione, né in difesa né in attacco. Anonimo Polacco.

(dal 42′ La Gumina s.v)

Rolando 3,5 – Litiga con il pallone, con sé stesso e con l’erba della Favorita. Riesce a farci chiedere dove sia finito Morganella. E questo è gravissimo. Torna in panca.

(dal 12′ s.t. Rispoli 5,5) – Non è in grande condizione e si vede ma rispetto agli altri sembra comunque un gigante. E abbiamo detto tutto. Mezzo marinaio.

STROPPA: “ABBIAMO AVUTO PIU’ CORAGGIO”

Alesaami 5,5 – E’ uno dei pochi che ci prova, anche se l’esito dei suoi molteplici cross e delle sue iniziative offensive è sconfortante. Provaci ancora Sam.

Gnahorè 5 – Qualcuno gli spieghi che deve anche giocare in copertura e non solo “annacarsi” con la palla al piede. Fru fru.

Jajalo 5 – La sua velocità di manovra ci ricorda i protagonisti di una nota serie TV. The walking dead.

Coronado 0 – Già aveva giocato in maniera invereconda non azzeccando un dribbling, un cross, un passaggio e confermando una involuzione ormai inarrestabile. L’unico lampo non di genio ma di follia è una entrata assassina che a lui costa l’espulsione e al Palermo la sconfitta. Via La Loggia. 

Nestorosvki 6,5 – Si sbatte senza limiti a tutto campo, anche se non gli arriva una palla che sia una da calciare pericolosamente a rete. Trova il rigore del vantaggio non si sa come ed è l’ultimo, se non l’unico, ad arrendersi ma i suoi sforzi immani si infrangono sulla traversa. John Rambo.

Moreo 5 – Non ci sembra un attaccante e non ci pare un centrocampista ma anche come difensore non appare granché. Non è.

(dal 28′ s.t. Chochev 5) – Ti aspetti che entri per fare qualcosa di utile ma non lo fa. Passivo.

Tedino 4,5 – La sua squadra continua a giocare sempre peggio e non ci sembra che lui abbia una qualche idea su come migliorare la situazione. Tra formazione iniziale, cambi, schema e assetto di gioco non ne azzecca più una neanche per sbaglio. Nebuloso.

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1 thought on “Il Palermo? Veloce come una Duna. E Fantozzi… Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

  1. Sembra che Coronado sia uscito cantando il brano che ha vinto Sanremo : “Non mi avete fatto nienteeee, non mi avete tolto nienteeeee…..”

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