Palermo – Acireale a ritmo di “tango”. Santana e Rizzo, leader a confronto

Un Palermo – Acireale a ritmo… di tango. La partita di domenica al Barbera infatti non è “solo” lo scontro diretto fra prima e terza in classifica, ma potrebbe presentare anche una sfida nella sfida: il duello a distanza fra argentini, Mario Alberto Santana e Nicolas Rizzo. Uno leader, l’altro bomber, ma entrambi con la stessa missione: prendere per mano la propria squadra e indicarle la via verso la vittoria.

Santana lo aveva detto sin da subito: “Riporterò il Palermo dove merita di stare” e finora ha ampiamente mantenuto l’impegno. A 38 anni, Mario deve gestirsi: i fastidi iniziano a farsi sentire con maggiore frequenza, ma lui stringe i denti e alla fine quando c’è da preparare la partita successiva, lui è in gruppo e a disposizione, pronto per la battaglia (anche contro l’Acireale lo sarà). E intanto Palermo ha imparato a conoscerlo in una nuova veste: il tocco di palla è ancora quello, il fisico forse non più, ma in compenso ci sono carisma, grinta ed esperienza messi al servizio della squadra. E i lampi di classe e astuzia mostrati sin qui lo dimostrano.

Se Santana poteva essere un “usato sicuro”, Nicolas Rizzo per l’Acireale è invece una scommessa vinta: da promessa mancata cresciuta nel Nueva Chicago, ha cercato per anni la propria dimensione nell’universo calcistico argentino prima di tentare fortuna oltreoceano, sbarcando a Siracusa. Un solo gol in 18 presenze nella scorsa Serie C, prima di tentare la via della Serie D. Ed è qui che si è riscoperto bomber e trascinatore (8 reti e 6 assist sin qui), trovando subito una grandissima intesa con capitan Savanarola, autore a sua volta di 7 reti in campionato.

La somma (per intenderci) fa 15 reti su un totale di 22 segnate dall’Acireale sin qui: cifre che testimoniano come le fortune degli acesi in questo avvio di campionato si fondano soprattutto sull’innesto di Rizzo nel tridente granata. Cifre che hanno spinto il dg Fasone a non pensarci due volte e a blindarlo in vista del calciomercato della Serie D. L’argentino è ancora a metà dell’opera e con il Palermo arriva di fatto il primo vero banco di prova per l’Acireale: il match atteso sin dalla stesura dei calendari.

L’attacco rosanero sarà chiamato a imprimere subito il marchio sulla partita, mentre la difesa del Palermo dovrà contenere la coppia d’attacco più prolifica del girone. In entrambi i casi potrebbe esserci un argentino di mezzo. Un Palermo – Acireale a ritmo di tango.

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