Il Palermo, l’Ascoli, il ritorno in B e quella scena surreale di 17 anni fa

palermo ascoli 1 a 0 e ritorno in b

Le sfide tra Palermo e Ascoli hanno avuto in prevalenza lo scenario della serie B. In 23 incontri totali – tra A, B e C – quattro sono le sfide disputate nella massima serie, 17 nella serie cadetta e appena 2 in serie C. Proprio uno dei due confronti in C/1, giocato il 12 maggio 2001, è rimasto nella storia. Vinse il Palermo 1 a 0 e tornò in serie B dopo quattro anni di assenza, evitando i playoff che prima di giocare l’ultima giornata sembravano ormai inevitabili.

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Il Palermo di Giuliano Sonzogni sembrava avviato a una comoda promozione ma verso la fine della stagione entrò in crisi, tanto da farsi raggiungere dal Messina. Sonzogni venne esonerato a due gare dalla fine, dopo il pareggio casalingo con l’Andria per 2 a 2 e al suo posto subentrò Ezio Sella. Alla penultima di campionato il Palermo vinse a Nocera, il Messina battè in casa il Savoia e le due squadre siciliane arrivarono entrambe a quota 61 all’ultima giornata: ma in caso di arrivo a pari punti il Messina avrebbe conquistato la promozione diretta perché aveva vinto entrambi gli scontri diretti.

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Fu una drammatica ultima giornata di campionato. Il Palermo ospitava l’Ascoli, il Messina giocava ad Avellino. Alla Favorita c’era il tutto esaurito, quasi un presentimento della festa. Il problema non era tanto battere l’Ascoli, che era già certo del posto nei playoff, quanto sperare in un miracolo dell’Avellino. E infatti il Palermo sbloccò presto la sua partita grazie ad un gol di Maggiolini e poi la gara si trascinò senza troppi sussulti sul campo.

L’ARBITRO DI PALERMO – ASCOLI

Le vere emozioni erano alla radio e al 90esimo si fermò il mondo: calcio di rigore per il Messina. Per alcuni secondi allo stadio calò un silenzio di tomba. E i 40.000 sugli spalti poterono vivere una delle scene più surreali della storia del calcio. I giocatori si fermarono – senza che la palla fosse uscita dal campo – come per sentire anche loro la radiolina; i tifosi rosa ad imprecare contro il destino cinico e baro; e l’arbitro, probabilmente imbarazzato, non se la sentì di interrompere questo stato di ipnosi. Sul dischetto, ad Avellino, Vittorio Torino, il bomber del Messina: chi era quel giorno allo stadio, potrà raccontarvi del più grande boato calcistico a partita ferma: Torino aveva sbagliato dal dischetto, la serie B era ancora in  mano al Palermo, i giocatori si sbloccarono dallo stato di ipnosi e continuarono la partita pro forma, erano felici pure quelli dell’Ascoli perché in caso di promozione del Messina avrebbero trovato di nuovo il Palermo nei play off.

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I CONVOCATI DELL’ASCOLI

Nel giro di un minuto il secondo boato: l’Avellino era addirittura andato in vantaggio, in pieno recupero, con Caridi: a quel punto era certo, il Palermo di Sensi e D’Antoni, di Sonzogni e Sella (due giornate, una promozione: non male) ritornava in serie B. Per la cronaca, il Messina riuscì ugualmente ad andare in serie B attraverso i play off: prima eliminò proprio l’Ascoli (0-1, 2-1) e in finale il Catania (1-1, 1-0).

serie C-1, 12 maggio 2001, Palermo – Ascoli 1 – 0

PALERMO: Sicignano; Montalbano, Giampietro, Ferri, Altobelli; Bombardini, Suppa, Cappioli, Maggiolini; Palumbo (dal 26′ p.t. Belmonte, dal 41′ s.t. La Grotteria), Elia (dal 21′ s.t. Scaringella. A disposizione: Aprile, Furiani, Brienza, Quadrini. Allenatore Sella. 

ASCOLI: Bettoni; Erra (dal 14′ s.t. Monticciolo), Livon, Di Meo, Pisano; Ogliari, Minopoli (dal 23′ s.t. Montesanto), Fontana; Pompei, Cantoro, Amore. A disposizione: Cavaliere, Manni, Ionni, D’Arienzo, D’Isidoro). Allenatore Simonelli.

In totale, nei 23 incontri, 8 sono le vittorie dei rosanero, 7 dei bianconeri e 8 i pareggi. Le reti  vedono i rosa in vantaggio con 32 gol fatti e 27 subiti. In Serie B le gare giocate in Sicilia sono in totale 8, i precedenti hanno visto 4 volte vittoriosi i rosanero altrettanti pareggi e nessun successo marchigiano.

Prima sfida in serie B, 9 dicembre 1973, Palermo – Ascoli 1-1

PALERMO: Bellavia; Zanin, Viganò; Pighin, Pasetti, Pepe; Favalli, Barlassina, Magistrelli, Vanello, La Rosa. Allenatore: Viciani. 

ASCOLI: Grassi; Reggiani, Perico; Colautti, Castoldi, Minigutti, Carnevali; Colombini, Vivani, Silva, Gola, Campanini. Allenatore: Mazzone.

Marcatori: 5′ p.t. La Rosa (P), 39′ s.t. Campanini (A). Al 41′ s.t. Bellavia (P) para un calcio di rigore a Campanini (A)

Ultima sfida in serie B, 21 marzo 2004, Palermo – Ascoli 1-0

PALERMO: Berti; Conteh, Grosso, Biava, Accardi; Gasbarroni, Mutarelli, Corini A. Filippini; Jeda, Toni. Allenatore: Guidolin.

ASCOLI: Micillo; Tentoni, Cudini, Brevi, Pià; Caracciolo, La Vista, Colacone, Martinelli, De Vezze, Modesto. Allenatore: Ammazzalorso 

Marcatore: 5′ s.t. Corini (P) su rigore


2 thoughts on “Il Palermo, l’Ascoli, il ritorno in B e quella scena surreale di 17 anni fa

  1. Bel Ricordo Pure 1-1 contri i marchigiani di MIMMO RENNA squadra dei record che a Palermo pareggio con gol di testa in schiacciata di VITO CHIMENTI

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