Il Palermo chiede giustizia. Oggi l’udienza: ecco gli scenari possibili

Il Palermo a Roma per chiedere giustizia. Il club rosanero sarà di nuovo “alla sbarra” in Corte federale d’appello che oggi (a partire dalle 16.00 circa) discuterà il ricorso dei siciliani che sperano di ribaltare la sentenza di primo grado, con il verdetto che è atteso per la giornata di venerdì. Al seguito ci saranno fuori dall’aula centinaia di tifosi (chi proveniente da Palermo, chi da altri regioni di Italia) per protestare contro la C e sostenere i rosa nella battaglia legale.

LA MEMORIA DIFENSIVA DEL PALERMO: I DETTAGLI

L’obiettivo dichiarato dei legali è quello di annullare la sentenza visto che la memoria difensiva punta sul vizio procedurale che ha reso inammissibile il deferimento per Zamparini e sui precedenti di Chievo e Foggia, oltre a mettere in evidenza le garanzie bancarie e le motivazioni pubblicate dalla Cassazione in merito all’operazione Mepal – Alyssa.

Concretamente il Palermo spera quantomeno in uno sconto di pena che gli permetta di mantenere la categoria, ma ovviamente ad attendere il verdetto è tutto il calcio italiano. In caso di retrocessione confermata, si teme invece il rischio di paralisi dei campionati, visto che che il Palermo intende rivolgersi al Coni ma anche alla giustizia ordinaria.

La Procura resta invece irremovibile e ribadirà le proprie accuse al club e ai tre soggetti deferiti, Zamparini, Morosi e Giammarva (che ha depositato le proprie memorie, non sarà presente a Roma ma diserterà anche le celebrazioni per il 23 maggio a Palermo). E a chiedere di costituirsi come terzo interessato sarà anche la Salernitana, che spera di vedersi confermata la salvezza in Serie B.

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4 thoughts on “Il Palermo chiede giustizia. Oggi l’udienza: ecco gli scenari possibili

  1. Leggevo in un altro sito che il giudice che ci deve giudicare è indagato per corruzione e amico intimo di Lotito, e l accusa ovvero pecoraro è un altro amico di Lotito, quindi facendo un calcolo sono 3 contro…. È una vergogna

  2. Il processo al Palermo è un fatto più unico che raro….La Cassazione che nel suo ambito giuridico (ossia il civile) dichiara che le operazioni Mepal-Alyssa non comportavano un falso in bilancio (dando ragione implicitamente alla Covisoc…che se ne esce pulita!!) Dall’altro lato una giustizia “sportiva” che scavalca il tribunale di competenza e si assume ad organo detentore della verità e punitore non più dei presunti ma dei “certi” colpevoli (in tutto questo Zamparini non è un santo)….
    Alla luce della Cassazione (non un tribunale qualunque!!) il Palermo non può retrocedere…..non ci sono i presupposti, neanche lontanamente!!!

    1. perchè la stiamo verificando, non è ancora ufficiale anche se già qualche sito l’ha riportata. Per “deformazione professionale” preferisco aspettare prima di dare notizie non verificate, è la linea di questo giornale (gm)

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