Palermo – F. Andria 1 – 1 LE PAGELLE / Luperini non basta, difesa di burro

FOTO PEPE / PUGLIA

Il forcing finale – generoso e sfortunato – non cancella l’amarezza per una gara giocata molto male per 70′, al cospetto di una Fidelis Andria modesta ma molto organizzata. Il pareggio finale è una mezza sconfitta, tanto più dolorosa perché al cospetto di un pubblico mai tanto numeroso che non chiedeva altro che abbracciare la squadra con una vittoria che avrebbe dato continuità al successo di Avellino.

E invece il Palermo ricaccia indietro l’entusiasmo, perde di nuovo contatto con il secondo posto (il Catanzaro ha vinto a Messina) e deve recitare il mea culpa per l’approssimazione con cui ha affrontato la partita, che non vorremmo sia figlia della troppa sicurezza di vincere. Poca carica agonistica, molta confusione a centrocampo e una difesa poco protetta che è stata in balia delle verticalizzazioni dell’Andria.

Il gol subito, come ad Avellino, è un festival degli orrori e stavolta non c’è stata la reazione. Anzi, il Palermo si è via via sfarinato, ha pure sbagliato un rigore (molto generoso) e solo nel finale concitato – con un uomo in più – ha trovato il pareggio sperando anche in un miracolo in pieno recupero che inestamente non avrebbe meritato.

PALERMO (4-2-3-1): Massolo 6; Accardi 5,5, Somma 5, Perrotta 5, Crivello 4,5 (dal 18′ s.t. Giron 5); Dall’Oglio 4,5 (dal 28′ s.t. Fella 5), Damiani 4,5 (dal 18′ s.t. Odjer 6); Valente 4,5 (dal 12′ s.t. Felici 6), Luperini 6,5, Floriano 4,5 (dal 12′ s.t. Soleri 6,5); Brunori 5.

F. ANDRIA (4-4-2): Saracco 7,5; Monterisi 6, Riggio 6, Alcibiade 6,5, Nunzella 5; Urso 6,5 (dal 28′ s.t. Ortisi s.v.), Gaeta 7 (dal 34′ s.t. Legittimo s.v.), Risolo 6,5, Carullo 7; Bubas 6 (dal 41′ p.t. Bonavolontà 6,5), Messina 7.

Massolo 6: Incolpevole sul sol di Messina, che tira a botta sicura da pochi metri. Poco altro da fare.

Accardi 5,5: In occasione del gol viene sorpreso dall’incredibile quantità di errori dei compagni di reparto e si fa anticipare da Messina. Meno spinta del solito in avanti, anche perché Valente oggi non è molto reattivo sulla fascia. Dà una spinta importante nel forcing finale.

Somma 5: Sta a guardare l’azione del vantaggio pugliese, trovandosi in una posizione che non serve a niente e nessuno, come era successo a Lancini ad Avellino. In una difesa molto rimaneggiata non sembra per niente sicuro e rassicurante. Cerca di rimediare con qualche avventura in avanti e in un paio di occasioni potrebbe indovinare la deviazione vincente.

Perrotta 5: La difesa è tutta nuova, il centrocampo fa poco filtro. Tutto il reparto va in sofferenza, lui compreso. Sul gol di Messina si fa attrarre dalla palla e va fuori posizione.

Crivello 4,5: Il primo errore nell’azione dello 0 a 1 è suo, con un tentativo di impostazione che naufraga subito sorprendendo tutto il reparto arretrato che non riesce a rimediare. Nemmeno lui spinge, preoccupato forse da una generale abulia di tutta la squadra. Copertura a rischio anche su Bonavolontà, che nella ripresa spreca il 2 a 0. Poi il cambio.

(dal 18′ s.t. Giron) 5: Spinge più di Crivello ma non potrebbe essere altrimenti, sfrutta la freschezza atletica e partecipa agli attacchi carichi di foga. Ma nemmeno lui incide tanto.

Damiani 4,5: Si vede che conosce a memoria gli schemi e le volontà di Baldini ma è anche tanto impreciso nelle verticalizzazioni e non ha la personalità per cambiare l’andazzo della gara quando arriva lo svantaggio. All’inizio della partita ha una buona occasione per sbloccare il risultato non riesce a centrare lo specchio della porta. Con il passare dei minuti perde convinzione e sparisce dal campo. Il cambio era inevitabile.

(dal 18′ s.t. Odjer) 6: Baldini gli chiede di dare consistenza e freschezza a un centrocampo che è fumoso. Fa la sua parte, piazzandosi da play basso.

Dall’Oglio 4,5: Un deciso passo indietro, in quantità e qualità. Sembra soffrire l’assenza di De Rose che lo supporta meglio in fase di filtro. Molte verticalizzazioni vanno a vuoto, anche per colpa dei compagni che sono piuttosto statici.

(dal 28′ s.t. Fella) 5: Si divora il gol del 2 a 1 nel finale con un sinistraccio che termina in fallo laterale.

Valente 4,5: Solito avvio in sordina, con poca corsa e pochi spunti. La squadra lo cerca poco perché lui si fa vedere poco. Visto che nella ripresa non dà segni di risveglio, Baldini preferisce rinunciare a lui inserendo il giovane Felici.

(dal 12′ s.t. Felici) 6,5: Da un suo spunto sulla fascia scaturisce l’espulsione di Nunzella. Dal suo corner arriva il gol di testa di Luperini. Ce n’è abbastanza per dargli la sufficienza piena, è difficile chiedere di più a un ragazzo.

Luperini 6,5: Una partita di buona intensità agonistica, dove c’è il pallone quasi sempre c’è lui. Giusto che sia lui a cancellare l’incubo della sconfitta casalinga, con un preciso colpo di testa su azione di corner. Nel primo tempo segue il contropiede di Floriano ma il compagno sbaglia la misura del passaggio. Ha l’opportunità per pareggiare di piede ma non è abbastanza cinico e si fa murare la conclusione da un difensore.

Floriano 4,5: Molto attivo, altrettanto impreciso. Imposta un contropiede travolgente ma sbaglia tutto nel passaggio decisivo a Luperini che appare semplice. Tocca tanti palloni, cerca l’uno contro uno ma non incide. Ad inizio di ripresa l’azione paradigma della gara: è lui a cucire l’azione che porta al rigore ma è lui a divorarsi la grande occasione dal dischetto. Purtroppo per lui, è un errore gravissimo. E forse, per evitare il contraccolpo psicologico, Baldini decide di sostituirlo subito.

(dal 12′ s.t. Soleri) 6,5: La prima palla gol della ripresa – rigore escluso – la inventa lui con una girata al volo che meritava miglior fortuna. Il solito discorso: è bravo a entrare a partita in corso e ha volontà da vendere. Con Brunori fuori giornata è lui a diventare il punto di riferimento della squadra e c’è sempre lui su ogni palla che varca il limite dell’area di rigore.

Brunori 5: Anche lui appannato per tutto il primo tempo, tocca qualche pallone ma non è mai preciso con i piedi e maltratta tanti palloni. Procura il rigore (è suo il cross) che però sembra assai generoso (perché non lo ha tirato lui?). Nel finale potrebbe riscattare la sua gara grigia con una conclusione sul primo palo fuori davvero di poco.

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20 thoughts on “Palermo – F. Andria 1 – 1 LE PAGELLE / Luperini non basta, difesa di burro

  1. Manca il voto a Baldini: 4! I 2 punti persi li ha sul groppone, non si può rivoluzionare una squadra in un momento cruciale del campionato. Mi sa che quello sicuro di vincere era proprio il mister.

  2. Comunque non do riescono a mettere 11 titolari ma sopratutto in difesa non ci sono 2 centrali con i scaglioni e purtroppo dobbiamo assistere alle cavolate che si ripetono ogni partita 2 punti persi.

  3. Oggi i giocatori hanno sentito la “pressione” dello stadio pieno, essendo giocatori normali con poca personalità appena vedono lo stadio pieno iniziano a sbagliare troppo. Infatti dopo il pareggio si sono mentalmente sbloccati e hanno giocato meglio ma ormai era troppo tardi per vincere. Ma questo Floriano è più forte di Silipo?

  4. se si hanno scarti di squadre che ci stanno davanti cosa si può pretendere? se fella, floriano, crivello, perrotta etc. fossero stati dei discreti giocatori se ne sarebbero privati per darli a noi?

  5. Vedo che c’è gente che ancora segue o crede in questo Palermo fc di Mirri
    Mi raccomando credete soprattutto ai play off, con questa difesa costruita sapientemente dal duo Castagnini Sagramola
    si vince sicuro. Se Catania non si fida di Mancini , Palermo non può rallegrarsi, come fanno molti, con Mirri. Anzi dovrebbero solo contestarlo finché si decide a mollare l’osso. Povera Sicilia.

  6. Non ho parole, 2 punti buttati alle ortiche ma sinceramente non sono stupito, perche? Il Palermo dal campionato scorso ha sempre mostrato incostanza, è una squadra scarsa non solo tecnicamente ma sopratutto mentalmente, sinceramente oggi la mancanza di De rose si sentita parecchio in mezzo al campo

  7. Dopo la vittoria con l’Avellino si sono sentiti campioni del mondo, squadra senza personalità e senza attributi che non merita i playoff

  8. Per puntare alla B occorrono risorse, non vedo altre vie. Quindi occorre una società forte . Tutto il resto conta poco . Di Crivello Somma Accardi e compagnia ormai sappiamo tutto.

  9. E per fortuna per adesso non mette pure Pelagotti, perché Baldini è capace anche di questo, oltre a preferire accardi e doda a un giocatore discreto come buttaro e crivello a giron.
    Per me baldini o non ci ha ancora capito nulla o è solo un ottuso pallone gonfiato.
    Grandi allenatori si son succeduti nella Palermo fc, eh !
    Da notare pure che questa squadra senza uno come De Rose perde il 50 % della sua efficacia.
    Comunque squadra inadatta al salto. Difesa che fa acqua per scelte di mercato allucinanti(Somma) e il resto con poca personalità. È tutto qui.

  10. confermo quanto scritto anche quando abbiamo vinto:
    non siamo nè da promozione nè da retrocessione, siamo una squadra da metà classifica…
    e ribadisco che i play off sono una inutile perdita di tempo come l’anno scorso…col rischio di partire in ritardo nella preparazione estiva…
    meglio arrivare undicesimi che essere illusi come l’anno scorso…
    anche se dovessimo scattiare i primi turni, immaginate il Palermo visto oggi alle prese con padova, sudtirol, modena o reggiana?

  11. Dopo avellino palermo sotto l’articolo su dall’oglio che diceva che il Palermo era fiducioso nella promozione e che la società aveva costruito una squadra per andare in B, scrissi “ogni volta che giocatori fanno proclami di promozione, il palermo puntualmente gioca male…tremo all’idea della partita contro l’andria”…ebbene purtroppo avevo ragione

  12. Accardi merita 4 ha praticamente sbagliato tutto e in occasione del gol dell’andria ha perso l’uomo in maniera dilettantesca.

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