Palermo, fumata grigia per il centro sportivo: nuovo incontro il 30 gennaio

Ancora nulla di fatto per il nuovo centro sportivo del Palermo, che stamani è stato oggetto di un incontro tra la società rosanero, Regione e Comune. L’incontro (anticipato dall’edizione odierna di Repubblica) doveva servire a trovare una soluzione e dare il sostanziale via libera per la concessione dell’area dell’ex campo rom, ma le parti hanno deciso di rincontrarsi il 30 gennaio per studiare i dettagli e le varie alternative.

Dal vertice trapela la volontà delle parti di trovare una soluzione per l’assegnazione dei terreni compresi tra via Case Rocca e viale del Fante (circa 8 ettari). I terreni dell’ex campo rom rappresentano la prima scelta del Palermo per la costruzione della struttura di proprietà, ma sono anche terreni inalienabili perché appartenenti al demanio regionale, con il Palermo che chiede di poter edificare usufruendo di un diritto di superficie.

Il confronto odierno è terminato con una fumata grigia, senza sostanzialmente entrare nel merito, ma le parti torneranno a parlare a fine mese per tentare di risolvere la questione, anche se nel frattempo arrivano critiche da parte di Legambiente Sicilia all’ipotesi di costruire il centro sportivo proprio in quell’area, in quanto attigua al Parco della Favorita.

Nel tardo pomeriggio, anche il vice sindaco Fabio Giambrone ha espresso in una nota la posizione del Comune: “L’Amministrazione comunale ha chiarito in diverse sedi e da tempo che considera la fruibilità pubblica e aperta dell’area della Favorita come la priorità per qualsiasi progetto di utilizzo della stessa. Abbiamo da ultimo espresso questa posizione negli incontri avuti con la Regione e con la SSD Palermo. Qualsiasi utilizzo “esclusivo” da parte di chiunque che renda impossibile un utilizzo pubblico ci sembra che sia da escludere, essendovi peraltro tante aree in città che possono prestarsi a questo tipo di utilizzo”.

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17 thoughts on “Palermo, fumata grigia per il centro sportivo: nuovo incontro il 30 gennaio

  1. i soliti ambientalisti a rompere l´anima!!! invece di renderlo utile con un progetto come questo!! un parco non curato assolutamente dove sappiamo benissimo che tipi di animali ci troviamo……… uccelli e passere ( con questo rissu tutto ) ahhaha

  2. Una pietra tombale sulle prospettive di crescita di una squadra di calcio degna di questo nome: 8 ettari, in centro città e senza alcuna possibilità di futuri ampliamenti. Questo è l’amore per il Palermo Calcio di questi signori: condannare chiunque venga dopo di loro alla loro stessa mediocrità.

  3. Se è l’area che vedo con google maps, beh, mi pare sufficientemente grande e meritevole di essere riqualificata (si intravedono solo sporco e macerie) quindi mi chiedo cosa vogliono di più gli ambientalisti. In risposta a qualche commento, il centro sportivo meglio piccolo che niente come è stato finora .

  4. Certo il campo rom andava bene a tutti: comune,regione,legambiente, Giambrone visto che nessuno parlava. Maledetta politica.

  5. Solita schifezza politica : se non ci scappa la mazzetta, niente da fare (e mi assumo quanto detto). Riqualificare un terreno attualmente abbandonato o frequentato da gente innominabile…. ??? Non….bisogna speculare anche su questa questione. L’unico argomento che trovo logico è il fatto che i cittadini possano usufruire di una parte del demanio, ma per il resto, non capisco perché non si lasci investire i privati per riqualificare cio che il pubblico non sa neanche gestire. AMEN

    1. Il problema è che c’è una legge antica, se anche Comune e Regione volessero fare una forzatura qualcun altro potrebbe fare ricorso al Tar e bloccare tutto. Il suo discorso ha un senso ma anche fare il centro sportivo da un’altra parte avrebbe un senso. Sull’efficienza del Comune, poi, mi astengo per motivi di opportunità legale (gm)

  6. signor alex per fortuna ci sono leggi e vincoli a tutela di ambiente e paesaggio. E per fortuna che lei non ha incarichi pubblici. No al centro sportivo dentro la riserva della favorita. Mirri lo faccia altrove.

    1. Beh…sai Giuseppe, sarà perché io vivo in Svizzera da troppi anni e mi saro abbituato troppo all’organizzazione e all’efficacità del mio comune di residenza (e credimi sanno come gestire l’ambiente) oppure sara che tu (voi) siete troppo abbituati alla macchinosa burocrazia siciliana che parla, parla e non fa mai niente. Davvero tu parli di tutela dell’ambiente in Sicilia !? Ambiente ? Ribasdisco il concetto che purtroppo, in Sicila, la politica distrugge.

  7. Sarà ma l’atmosfera intorno al Palermo è peggiore di quanto sembra. La gente teme che non andremo in serie C. E molti tifosi temono un dejavu. Vedono strani corsi e ricorsi storici con un’era passata. Zamparini voleva stadio e centro sportivo allo zen ma con un progetto di negozi e alloggi in zona. La nuova società vuole centro sportivo nella riserva della favorita, invece che a boccadifalco o in tante altre zone? Perché? Altre strane coincidenze. Sagramola (presente pure ai tempi di zamparini) ripete il leit motiv dei “tifosi esigenti” e delle “pressioni della piazza” molto caro all’era zamparini. Così come l’altro leitmotiv dei “giocatori e allenatori palermitani presi di mira”. Altra sinistra coincidenza: Palermo super nei primi mesi e poi crollo. Altra strana coincidenza: tifosi che non vogliono più allenatore non accontentati con esonero e viceversa.

  8. Aggiungo : distrugge e sopratutto frena i privati (quelli onesti) i giovani, e tutti i siciliani che vorrebbe cambiare le cose. Dai…Forza Palermo, e scusate lo sfogo

  9. Lega ambiente puo stare tranquilla che se continuano cosi fra un decennio la sicilia sara un enorme prato verde ……..!!!

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